T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

giovedì 28 agosto 2025

La battaglia di Almaraz di Bernard Cornwell (Longanesi)

 Spagna, 1812. Mentre la minaccia francese incombe, Lord Wellington deve affidare un compito arduo e fondamentale per la salvezza dell’Inghilterra. Immerso nella campagna spagnola, esiste un piccolo villaggio sperduto che ricopre un ruolo fondamentale nelle strategie di guerra. Nonostante sia lontano dalle linee nemiche, quel punto sta per diventare cruciale nella battaglia per il futuro dell’Europa: proprio lì, a ridosso del ponte di Almaraz, si ricongiungeranno le truppe dell’esercito francese, in marcia contemporaneamente da nord e da sud, spegnendo qualsiasi speranza di successo inglese. Lord Wellington sa bene che soltanto un uomo può sventare il pericolo, grazie alla sua capacità di rendere possibile l’impossibile. Quell’uomo è Richard Sharpe, figlio di una prostituta, arruolato nell’esercito per sfuggire alla forca, eroe ribelle di tutti i campi di battaglia su cui ha combattuto. Al maggiore Sharpe viene quindi chiesto di raggiungere in gran segreto quell’imminente teatro di guerra e di mettere al servizio della corona inglese, ancora una volta, tutta la sua astuzia e il suo coraggio. La missione è delicata, e molto rischiosa, ma Sharpe dovrà portarla a termine no­no­stante l’inferiorità numerica e di armi. A qualsiasi costo




주변 일상의 평범한 사물들을 예술로 승화 시킨, 20세기 가장 위대한 사진가. 에드워드 웨스턴. Edward Weston (1886–1958)

Afrovibes 2025-2

I Am the Place — Exhibition by Calí La Rebelle at st-Art Gallery, Amsterdam

mercoledì 27 agosto 2025

La femminanza di Antonella Mollicone (Nord)

Un racconto intimo e corale insieme, che celebra l'importanza della solidarietà femminile, tra riti ancestrali e piccole ribellioni, fughe d'amore e gioie condivise.

«Qua alla Cerchia ci impegniamo a essere buone per davvero e non per costrizione. Altrimenti finisce che con la voce apprezzi pure le pietre col cuore disprezzi il mondo intero. Per questo qui facciamo uscire tutto quello che ci fa vergognare per come è cattivo. Così vediamo i guai, i nodi che ci stanno dietro. Ognuna parte da là, dal grumo più nero, per ritrovarsi l'anima sana. Ognuna come può. Però, ci aiutiamo tutte.»


Nell'Italia del '900, una Cerchia di donne si riunisce per trovare la propria libertà. Alla Rocca, paesino del Lazio meridionale, tutti conoscono i Maletazzi, i signori che vivono nel più bel palazzo del centro. Però solo Camilla, la più giovane della famiglia, sa quanti segreti si nascondono tra quelle stanze, quanto dolore. Un dolore che lei custodisce in silenzio finché, nell'autunno del 1920, Peppina, la levatrice e chiudiocchi del paese, non l'accoglie nella Cerchia, un gruppo di donne che si ritrova per condividere fatiche e saperi. Alla Cerchia si preparano decotti e medicamenti, si fila la lana, si raccontano storie e si scambiano confidenze, senza timore di essere giudicate o rifiutate: che siano ricche o povere, giovani o anziane, tutte le donne trovano nella Cerchia rifugio e comprensione, in nome di quella femminanza che da sempre è scintilla di vita e legame di sorellanza. E che per Camilla diventa il balsamo capace di curare le ferite del passato, permettendole finalmente di aprirsi all'amore di suo marito. Dopo di lei, anche sua figlia Viola trarrà conforto dal sapere antico della Cerchia. Cresciuta tra le rovine della guerra e l'entusiasmo della ricostruzione, Viola è divisa tra il desiderio di studiare e affermare la propria indipendenza e la passione per un uomo che invece vorrebbe relegarla al ruolo di moglie e madre. E ancora una volta saranno le donne della Cerchia ad aiutarla, facendole capire che il vero amore non limita, ma libera. Attraverso una scrittura palpitante, capace di restituire la materia viva delle emozioni e la forza concreta del quotidiano, Antonella Mollicone compone una saga familiare al femminile che attraversa mezzo secolo di storia italiana, dall'ascesa del fascismo al boom economico, passando per la seconda guerra mondiale e il bombardamento di Montecassino




Design tessile tra artigianalità e futuro: il project work con IAAD.

Fondazione Sorrento presenta il Catalogo "Digito, ergo Sum" 2021 dell'Artista Letizia Caiazzo

Atelier d'artista: Lucia Veronesi

TORINO - Gallerie d'Italia

martedì 26 agosto 2025

L'ospedale dei giocattoli di Laura Imai Messina (Salani)

Una storia di incanto e meraviglia.


A poche case di distanza da quella in cui vivono Airi e la caotica Famiglia Baraonda, nascosta tra le stradine acciottolate della città vecchia, c’è una piccola bottega che nessuno ha mai visto aperta. Fin quando, la notte di Capodanno, una luce compare oltre il vetro della finestra. Airi e Limaca, la sua inseparabile capibara di peluche, fantasticano su cosa possa trovarsi al suo interno. Non sanno ancora che dietro le sue porte si nasconde un luogo speciale in cui le mani magiche del dottor Fujita riportano in vita i giocattoli rotti, i pupazzi rovinati e tanto amati. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, ogni riparazione è un atto disperanza e di incanto. Perché quando Limaca si perde e smette di parlare è come se un pezzo dell’infanzia di Airi svanisse per sempre. Ma l’amicizia che lega un bambino al suo giocattolo è indissolubile e anche ciò che è fragile, se curato con amore dalle mani di un esperto dottore, può tornare a brillare. Con la grazia di chi sa osservare le cose piccole e preziose, Laura Imai Messina scrive una storia che restituisce la meraviglia al quotidiano e rende ogni pagina un luogo in cui riconoscersi, curarsi ed emozionarsi. La sua scrittura è come un filo cucito che tiene insieme adulti e bambini, giocattoli rotti, sogni irrealizzati e promesse mai dimenticate




Illustrami: Impressioni e tracciati d'infanzia

Intervista con Simone e Josephine del Museo dei Burattini di Monale.

Il Sedicente Moradi - La forza, la paura e la meraviglia

Columba Domestica di Margherita Celestino alla 37ª edizione di Festival Danza Estate

Bambini senza tempo: a Palazzo Reale l'infanzia di Berruti

lunedì 25 agosto 2025

In difesa della natura selvaggia di Marco Sioli (Elèuthera)

In questo viaggio attraverso l’America e i suoi più iconici parchi nazionali, come Yosemite, Yellowstone o Grand Canyon, Sioli si muove sulle tracce di quattro «padri fondatori» dell’ambientalismo americano: Thoreau, Olmsted, Muir e Leopold. Portatori di un’etica costruita sul biocentrismo e critica verso il prevalente antropocentrismo, questi quattro giganti si sono battuti in tempi e modi diversi per la difesa della natura selvaggia intesa come spazio di libertà per umani e non umani. Un pensiero potente che ha influenzato l’ambientalismo mondiale, grazie anche a organizzazioni come il Sierra Club, fondato da Muir nel 1892, che nel tempo hanno dato vita a gruppi d’azione diretta come Earth First! o Greenpeace. Ed è indubbiamente dalla loro visione della natura come ecosistema, e non come risorsa da sfruttare e commercializzare, che si è arrivati a concezioni ancora più radicali come l’ecoanarchismo di Edward Abbey o l’ecologia sociale di Murray Bookchin. Tutti approcci rivoluzionari che hanno rimesso in discussione la relazione tra l’ambiente e le persone che lo attraversano, e che ci invitano a impegnarci – senza riserve – in difesa della natura selvaggia




#NunVeTrattengo: la Roma di Franco Califano diventa un documentario presto al cinema - Trailer

SENZA TETTO A ROMA : #senzatetto #roma #homeless #adrianocarnebianca #popart #arte #degrado

LO SGUARDO DI MICHELANGELO | ANTONIONI

ALBERTO MOLINARI RACCONTA ANTONIO DEL DONNO

domenica 24 agosto 2025

Iron Maiden. Le leggende del metal di Antonio Piazzolla (DIARKOS)

 Dal cuore dell’Inghilterra industriale alle vette del successo mondiale, gli Iron Maiden hanno definito e ridefinito il genere heavy metal, diventando una delle band più iconiche e influenti di tutti i tempi. Questo libro racconta la straordinaria storia di un gruppo che ha sfidato ogni previsione, trasformando riff potenti e testi epici in un movimento culturale globale. Dalla loro fondazione nel 1975 per mano di Steve Harris, passando per i primi successi con Killers e The Number of the Beast e fino ai giorni nostri, gli Iron Maiden hanno saputo reinventarsi mantenendo intatta la loro essenza. Ma la vicenda degli Iron Maiden non è fatta solo di musica: è anche il racconto di una band che ha creato un immaginario unico, con la figura di Eddie, la loro iconica mascotte, e scenografie che hanno fatto la storia dei live show. Ogni album, tour e canzone è la tappa di un viaggio che ha saputo conquistare milioni di fan in tutto il mondo. Arricchito da aneddoti, interviste e curiosità, questo libro percorre oltre quattro decenni di musica, passione e ribellione. Piazzolla celebra l’eredità di una band che ha cambiato per sempre il panorama musicale, incarnando lo spirito del vero heavy metal. Un’opera imperdibile per ogni fan, vecchio o nuovo, della “vergine di ferro”.




Tre atti la mostra di Erjola Zhuka, Anneliese Pichler, Giuseppe Marinelli

Inside the Royal Museums of Fine Arts of Belgium

Kenny Scharf on Utopia and Darkness | Frieze

Masters of Surrealism | MARUANI MERCIER | Brussels

sabato 23 agosto 2025

Stefano Manzotti - Artista in permanenza presso Galleria Wikiarte

Artist Spotlight: Alessandra Spranzi

Arte Moderna - Promo 50 x 2000 - diretta 16-08-2025

Favole di mezzanotte. Le più belle storie dell'orrore per chi è senza paura di Lyon (Magazzini Salani)

 Lyon presenta un nuovo inquietante mondo segreto

Ci sono luoghi dove nemmeno i mostri del WGF osano mettere piede...


Voci che sussurrano tra le pareti di una casa abbandonata. Specchi che riflettono l’immagine di qualcun altro. Vendette antiche che si compiono e mostri che si nascondono nell’ombra. Nel cuore della notte tutto cambia. Le ombre diventano più lunghe. I rumori più inquietanti. E le leggende… prendono vita. E chi meglio di Lyon, esploratore dell’ignoto e narratore di misteri, poteva raccogliere le più incredibili storie dell’orrore per chi è senza paura?
Diciotto racconti dell’orrore ispirati alle creature più oscure e ai luoghi più inquietanti dell’universo WGF. Ogni racconto è numerato. Ogni numero nasconde un segreto. Hai il coraggio di arrivare fino in fondo e affrontare l’incubo? Preparati, la notte sta per cominciare...




venerdì 22 agosto 2025

Le geometrie variabili di Luca Bonini (Edizioni LOW)

Laura e Piergiulio si incontrano in una Torino piena di luce. Lui è un bravo psicoanalista, ma come uomo è irrisolto. Lei è stata una bambina abusata, mentre oggi è una giovane donna inquieta e ambivalente verso la figlia. Laura trova in Piergiulio l’occasione per dare un padre alla sua bambina e per riabilitarsi agli occhi dei servizi sociali, che hanno mandato Agata in comunità. Prova così a salvarsi da un’esistenza di solitudine, tra un padre anziano e un amico di famiglia con cui, nonostante sia l’artefice del suo dolore, intrattiene una relazione sessuale patologica. L’incontro con Laura e Agata stravolge però la vita di Piergiulio, che viene spinto a prendersi ogni responsabilità. Ne nasce una relazione forte e sicura tra lui e la bambina, mentre la donna cerca con tutte le forze di sentirsi parte di questa nuova famiglia a geometria variabile. Senza però riuscirci, vittima di una malattia che la porta ad auto sabotarsi. Nonostante tutto, "Le geometrie variabili" è una storia di speranza. Racconta di come ognuno di noi, anche dentro a profonde sofferenze, prova a interrompere le maledizioni familiari e a spezzarne l’eredità, anche a costo di allontanarci per salvare i figli




Espaço Coleção Arte Contemporânea – Lisboa Cultura

Elegant Wedding at Palácio da Fonte Nova | A Love Story in Portugal

Frágil

Days in the studio with Vera Matias

mercoledì 20 agosto 2025

Non è successo niente di grave di Michele Brambilla (Baldini + Castoldi)

 Tutto inizia con una telefonata nella notte del 7 marzo 1980: «Alza le chiappe e vai a Besana Brianza, hanno ucciso una donna». Da quel momento, un giovane cronista, corrispondente del «Corriere d’Informazione», si trova catapultato in un’indagine che diventerà uno dei casi più avvincenti della cronaca nera italiana, fra bugie e verità scomode. La tragedia, avvenuta tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera del 1980, sconvolge la placida e ricca Brianza. Uno di quei delitti che, oggi, chiameremmo femminicidio: all’epoca era semplicemente un omicidio, in un mondo che ragionava quasi esclusivamente al maschile. Ma dietro quella morte violenta si nascondono segreti, passioni proibite e un mondo di voci sussurrate che fanno tremare le famiglie e scuotono le istituzioni. Ispirandosi alle sue esperienze di cronista in erba, Michele Brambilla scrive un noir raffinato che intreccia cronaca e memoria, restituendo il sapore autentico di un’Italia che non c’è più e di un mestiere fatto ancora di intuito e scarpe consumate




Jean Tinguely: Mengele - Totentanz (1986) / Museum Tinguely, Basel

Raphael Bottazzini: READ / Performance: Garden Palette

Leelee Chan: Maker's Egg Cases, 2025

martedì 19 agosto 2025

Il sogno del pescatore di Hemley Boum (E/O)

 Zack è fuggito dal Camerun a diciott’anni abbandonando la madre Dorothée al suo destino e ai suoi segreti. Diventato psicologo clinico a Parigi, sposato e padre di famiglia, si trova a fare i conti con il passato proprio quando la vita che si è costruito fa acqua da tutte le parti. Qualche decennio prima suo nonno Zacharias, pescatore in un piccolo villaggio della costa, vede il suo stile di vita tradizionale stravolto da una potente compagnia per lo sfruttamento forestale e sogna un futuro diverso per la sua famiglia. Un gioco di riflessi tra un personaggio e l’altro, un continuo avanti e indietro tra passato e presente. Con queste due storie abilmente intrecciate Hemley Boum crea un ritratto potente, che raffigura sia i rimorsi dell’anima che i misteri dell’eredità familiare




Radio Pomona - Rossella Or legge "Foglie" da "Come l'amore di un timpano e una pupilla" Argo, 2025

INTERVISTA CON PAOLO DALL’OGLIO

CANTIERE MULTIPOLARE: 🔱 KITA - Laboratorio archetipico antimoderno - Khvorostov + Kuznetsova

Arte e cultura in volo al Leonardo Da Vinci di Fiumicino

lunedì 18 agosto 2025

Il sale dei morti di Salvatore Falzone (Neri Pozza)

Una miniera abbandonata nella Sicilia più profonda. Un uomo solo di fronte a una verità inafferrabile.

La porta dell’istituto era spalancata ma il corridoio vuoto. Forse dormivano tutti, anche Youssef, pensò Ernesto, e si sentì quasi ridicolo per quell’apprensione. Tuttavia decise di entrare. «Youssef?» chiese a un uomo sui quaranta, un nordafricano a giudicare dai tratti. Quello alzò le spalle. «Dorme?» L’uomo scosse il capo.

«Un giallo sorprendente di atmosfere sciasciane, un innovativo contributo alla storia di un genere letterario sempre più popolare». - Massimo Onofri


Ernesto Vassallo ha sempre amato la valle del sale, chiamata così per via della miniera dismessa, ormai solo un groviglio di ferraglia arrugginita e calce sbrecciata che il sole del tramonto infiamma sul fianco della collina bianca. Nei tanti anni trascorsi lontano dalla Sicilia, lontano dal paese di T., era questo uno dei luoghi, con i suoi boschi di eucalipti odorosi, a cui sognava di tornare. Eppure adesso, accanto alla recinzione rugginosa, a terra, c’è il corpo di un uomo, sul volto l’espressione da soldato caduto in battaglia. Un uomo cui Ernesto era legato e che ora ha trasformato per sempre la sua miniera in un sepolcro muto. Appena una manciata di giorni prima, nel centro per immigrati dove presta servizio come medico volontario, il suo sguardo aveva incrociato gli occhi verdi di Youssef. Il giovane gli aveva raccontato con nostalgia della sua vita in Marocco, lui che era giardiniere ma anche poeta. E così al medico era parso naturale affidargli la cura delle sue piante, per quel senso di sfrontata intimità malgrado le evidenti differenze tra loro. Una mattina Youssef non si era presentato, ed Ernesto aveva ripensato subito, con un brutto presentimento, alle due parole sussurrate dal giovane il giorno prima. Ho paura. Se solo avesse chiesto, cercato di capire, forse Youssef sarebbe ancora vivo. Ma la morte di un immigrato non è certo la priorità per nessuno a T., non per il commissariato, non per la stampa, non per politici e politicanti. Ernesto è solo a cercare la verità, a muoversi su un percorso a ostacoli di corruzione e omertà. L’ossessione di rendere giustizia a chi non pensava di averne diritto riapre ferite del passato, diventa una questione di sopravvivenza. Come il colibrì che porta una goccia d’acqua nel becco verso l’incendio, sarà una rivoluzione, piccola ma straordinaria




Daniela Zamberlan

Daniele Vanni

INTROPIDO Michela

TUTTO PRONTO PER IL CORA DANCE FESTIVAL 2025

VIDEO ART PERSONALE SUSANNA YANG Contamination of art in the world EX POSTE BARI 2025

MILANO (ITALIA)