T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

venerdì 30 giugno 2023

immagine all the people liberamente

un popolo di volti (opera pubblica)

Bosco dei Poeti (lingue e dialetti)

Il supermercato Terre d’Italia di Carrefour a Milano

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Chris Martin a Milano, tra Fondazione Prada e un pranzo con Gwyneth Paltrow | Vanity Fair Italia

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Travis Scott in concerto a Milano per gli I-Days 2023, la scaletta e cosa sapere

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Elisa e i Coldplay a Milano cantano «Eppure sentire»- Corriere TV

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giovedì 29 giugno 2023

Interview of Ōki Izumi (Japanese/Italiano) - International Festival Japan Contemporary Art in Venice

LABIRINTO TRASPARENTE - Oki Izumi - 1991

OMBRALUCE - Oki Izumi - 1999

IN ASCOLTO, opera di Carlo Guzzi per il Festival della Letteratura di Arcore

Lorenzo, il 30enne sardo che ha lasciato tutto per aprire una libreria a Milano

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Il PARCO GIOCHI più bello della Lombardia è a Milano - Milano Città Stato

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Mabuhay, il ristorante filippino di Milano in cima alla classifica di Tripadvisor: «La rivincita dei menu a 15 euro» | Corriere.it

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mercoledì 28 giugno 2023

Emanuele Gregolin - Interni - Galleria Compagnia del Disegno, Milano

Appunti di Emanuele Gregolin

"Le Sale dell'Arte" a Palazzo Bovara. Le opere di Emanuele Gregolin

Emanuele Gregolin - Rinascita

Milano, è morto Italo Lupi, architetto, autore di celebri allestimenti museali e urbani ma, come amava definirsi, “soprattutto grafico” - la Repubblica

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"Love Mi", in 20mila a Milano per la festa di Fedez

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Classifica mondiale università: il Politecnico di Milano è la prima in Italia, Statale e Bicocca in grande crescita

Classifica mondiale università: il Politecnico di Milano è la prima in Italia, Statale e Bicocca in grande crescita: Il “Poli” guadagna 16 posizioni nella graduatoria globale degli atenei nel QS World University Ranking, raggiungendo la posizione più alta di sempre.

lunedì 26 giugno 2023

collages di CINZIA FARINA - omaggio

Cinzia Farina - "perchè di garza era la mia gonna / la mia bavera di tulle" (Emily Dickinson).

Le ragazze in bikini che lavano un'auto davanti al Bosco Verticale: video

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Paolo Nutini agli I-Days di Milano, musica e talento | Vanity Fair Italia

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Vip a Milano, ecco chi non è ancora scappato al mare

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I Coldplay a San Siro omaggiano Milano: Chris Martin canta «O mia bela Madunina» - Il video - Open

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sabato 24 giugno 2023

Babele - M.Elena Danelli, frammento della Personale - 2013

MARIA ELENA DANELLI poesie

Maria Elena Danelli - La Corte dei Miracoli

"Hanno detto" di Maria Elena Danelli

Orietta Berti al Milano Pride: «Negli Usa sono stata testimone alle prime nozze gay. Le drag queen si ispirano a me» | Corriere.it

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Rosalía, il suo femminismo libero incanta Milano- Corriere.it

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Amori e affari, lusso e potere la Milano del “sistema Santa” - la Repubblica

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La mostra di Anna Maria Maiolino da Raffaella Cortese a Milano | Artribune

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venerdì 23 giugno 2023

foto e libri di Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo - "Diario di un filosofo pazzo"

LA CUCCHIAIA di Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

POETA A MILANO Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Jet privati a Milano Linate, ecco chi sono i viaggiatori: da Leclerc ai Coldplay, l'aeroporto diventa un «grand hotel» | Corriere.it

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Il re della bachata Romeo Santos apre il Milano Latin Festival - Lombardia - ANSA.it

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Laghi, fiumi e cascate: dove fare il bagno vicino a Milano | Vanity Fair Italia

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Milano: un palazzo iconico degli anni Sessanta diventa un hotel di lusso | Architectural Digest Italia

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giovedì 22 giugno 2023

Santiago Calatrava: I ponti senza tempo di Donato Di Poce ( I Quaderni d'arte del Bardo)

 Conosciuto in tutto il mondo noto come architetto, Calatrava è anche scultore e pittore, sostiene che l'architettura sia un combinare tutte le arti, ricollegandosi così a uno dei suoi ammirati maestri Le Corbusier. La sua poetica infatti richiama molteplicità e contaminazione di stili, materiali e poetiche. Eppure il suo stile unico è caratterizzato da una pulizia, essenzialità e forme primarie che donano purezza e adattabilità della forma nello spazio, e hanno il dono raro e sublime della leggerezza. Le sue opere sono poesie scolpite nelle spazio, matrici sognanti che prendono forma, in questo supportato spesso dall’uso dell’acciaio e del bianco e richiami simbolici al mondo animale o della natura. (Donato Di Poce)

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vKlabe on: SALVADOR DALÍ - il Genio del Surrealismo Onirico

SALVADOR DALI' raccontato in 3 minuti

Salvador Dalì: vita e opere in 10 punti

Salvador Dalì: una vita stupefacente

IDays Milano 22 - 24 giugno: Tutte le info utili per il concerto (location, parcheggi, ingressi, mappe, orari)

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Taylor Swift in Italia nel 2024: i biglietti per la data di Milano | Gazzetta.it

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mercoledì 21 giugno 2023

MAURO REA

Mauro Rea "CC contadino crostaceo,Terrorista estetico pasoliniano". 

Nato a Sora in ciociaria, vive a Carbognano (Vt) in via Fabrica n.47. 

cell. 3921155355. 

per info: maurorea2014@libero.it 

Sito maurorea.it ( Roberto Capitanio) in preparazione.

Diplomato al Liceo Artistico di Cassino e all’Accademia di Belle Arti di Frosinone sotto la giuda di N.Carrino, N.Solendo, A.B.Del Guercio, A.D’Avossa, P.Laudisa. Ha tenuto personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui: Amsterdam, Avezzano, Basilea, Bergamo, Brescia, Bologna, Campobasso, Cosenza, Darfo Boario Terme, Francavilla al mare, Frosinone, Fermo, Fiuggi, Lovere, Milano, Montecatini Terme, Nantes, Napoli, Oxford, Palermo, Roma, Spoleto, Sora, Trento, San Gallo, Vicenza. Hanno scritto, tra gli altri: A.A.Finocchiaro, E.Baj, L.Caprile, A.Castronuovo, E.Crispolti, D.Colantoni, S.Colonna, M.F.Colonna, M.Corradini, M.Consorti, A.De Santis, E.Di Carlo, Donato Di Poce, R.Di Poce, D.Del Vecchio, F.Bontempi, P.Echaurren, T.Evangelista, M.Fallace, S.Gabriele, S.Italia, L.Lazzari, M.G.Lucci, G.P.Lo Magno, F.Lorenzi, T.Lorandi, A.Masi, G.R.Manzoni, E.Mercuri, N.Miceli, P.Mosca, S.Montalto, A.Pace, A.Picariello,L.R.Di Pontremoli, A.Possenti, L.Rea, M.C.Ricciardi, V.Riviello, A.Sala, G.Selvaggi, P.L.Senna, L.Strozzieri, R.Zani, S.Zanin, M.S.Zanin.
“ Rea si muove sulle coordinate di una pittura, che vuole esprimere interamente il sé; come nei Sogni di Kuroshauwa, l’artista non teme la contraddizione. Sa che l’uome è, ad un tempo, angelo e demone, santo e peccatore; sa che l’uomo è un insieme di stimoli contraddittori, che, che devono trovare posto sulla superficie della tela o delle carte; la superficie deve poter esprimere l’accento e l carezza, il pianto e il grido, in una parola una storia, che abbia al suo interno tutto un passato archetipo, definito attraverso la somma delle emozioni di ua esistenza”. ( Mauro Corradini, Brescia ).

“Parlare dell’arte di Mauro Rea e vedere i suoi lavori, significa mettersi sulle tracce di un vero Pasoliniano, Terrorista estetico, un’esperienza che non lascia certamente indifferenti e smuove la coscienza degli addetti ai lavori e colleghi artisti, per la sua forza e originalità, ma affascina in un vortice emozionale ed estetico i fruitori dell’opera. Ogni sua opera, diventa allora una sorta di visione coaugulata una materia emozionale e una danza sciamanica... in un misticismo laico, con quell’effetto tipico del suo lavoro di velature, sedimentazioni materiche e stratificazioni di colori che rende le sue tele magiche e taumaturgiche” (Donato Di Poce, Milano).

“Mauro Rea cerca tra i rifiuti solidi urbani, i supporti per i suoi quadri per poi trasformarli nel segreto del suo studio in opere d’arte. Quadri materici con pezzi di legno che li attraversano per andare oltre e li contemplano con la loro realtà emarginata del feroce consumismo del terzo millennio. Colori di terre che coprono squarci di immagini già esistenti nei supporti stessi. L’artista li ha salvati nel marasma delle discariche del loro destino di una morte lenta. Con gratitudine, quei supporti offrono nelll’alcova-studio, i loro corpi per congiungersi all’artista che li feconda”. ( Domenico Colantoni, Avezzano ).


“E la pittura allora diviene il piccolo legno a cui aggrapparsi, quel vischioso e vacillante legno entro cui tutto accade, tutto si vede, tutto appare e scompare in pochi attimi. Le superfici delle sue tele sono sudari fantastici dove si prosciugano le ferite e le lacerazioni dell’anima. Sono specchi di una condizione esistenziale posta sul bordo del di un precipizio, sul limite estremo di un crocicchio dove pure si dovrà scegliere, si dovrà rischiare di cadere o di salvarsi, di volare o di schiantarsi”. (Alessandro Masi, Roma).

"Mauro Rea si è affermato come una delle voci più autorevoli della ricerca artistica mirata alla valorizzazione delle radici culturali del territorio. Un processo questo quanto mai opportuno allo scopo di arginare quell'essenziale fenomeno della globalizzazione che è divenuta tentazione a cui la cultura occidentale non riesce a porre freni. L'opera del maestro ciociaro evoca alla mente un altro grande protagonista dell'arte italiana contemporanea, ovvero Mimmo Paladino. Entrambi, a me pare, sono impegnati in questo neoumanesimo sapientemente radicato in una tradizione contadina ove i valori dello spirito sono prioritari in quanto apologetici dell'uomo tout court.
Nell'uso stesso dei materiali, sovente connotati da una colorazione austera e quaresimale, è dato ravvisare questa connotazione spiritualistica che a buona ragione è in posizione dialettica con la civiltà contemporanea massificata e materialistica".

Leo Strozzieri, Pescara, Abruzzo cultura.




L’installazione di Anna Franceschini per Triennale Milano | Artribune

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Il meglio della Milano Fashion Week Uomo Primavera/Estate 2024

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Le richieste dei giovani artisti di Milano al sindaco: «Ecco cosa vorremmo»- Corriere TV

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A Milano un'estate ricca di eventi culturali | Sky Arte

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Oggetto Libro 4° edizione / Carmela Corsitto, Abitare il Vuoto

Libroggetto - Opere di Carmela Corsitto - 2011

Video installazione IN/FINITO (2007) di Carmela Corsitto

Carmela Corsitto

martedì 20 giugno 2023

2020.06 | LI Chen’s works in Song Art Museum | 李真受邀參加「2020─松美術館邀請展」

Li Chen (Kebeyo) - XI Florence Biennale 2017

Li Chen: Eternity and Commoner - Exhibition Installation

Artists Li Chen - ART AGENDA S.E.A (Singapore)

Ampi margini di Gianni Montieri (LiberAria Editrice)

I versi di Ampi margini raccontano di Sud, di adolescenza, di affetti, di cose che non si dimenticano, di morte, di infanzia, di posti in cui era vietato sognare. Sono testi che hanno a che fare con i ritorni: come si ritorna, come si riconosce il luogo, come si fa pace con i nostri passati. Poesie che tentano qualche domanda senza trovare risposta. Gianni Montieri porta a termine un lavoro e un viaggio, dalla periferia di Napoli a quella di San Paolo, passando da Milano, attraversando il muro di Berlino fino all'acqua di Venezia, e nel vagone prende posto il perdono e si conversa dell'aver cura di tutto, di ciò che è stato, di ciò che abbiamo imparato, di ciò che abbiamo perduto, di chi si ama, dei giorni a venire. "C'erano ampi margini, confini" apre un verso e indica la strada, il confine tra dolore e felicità è sottile, "come la linea di candele accese / rosario che divide la vita dalla morte". 

A Milano il mega picnic lungo 500 metri con oltre 1400 persone. Video

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La mostra di Leandro Erlich al Palazzo Reale di Milano | Artribune

La mostra di Leandro Erlich al Palazzo Reale di Milano | Artribune

C'è un angolo di Svezia nel cuore di Milano

C'è un angolo di Svezia nel cuore di Milano

lunedì 19 giugno 2023

Plagiarsi addosso di Gabriella Montanari (Il Convivio)

Una poesia fatta di immagini, di strutture sinestetiche, di colori, di melodie, di emozioni che pulsano in ogni pagina e di riflessioni che scandagliano quanto è possibile dell'uomo e del mondo. Questa, in parte, è la prima sensazione che si prova dopo la lettura di "Plagiarsi addosso". Ma non è verosimile fare tutto ciò attraverso un codice 'convenzionale'. C'è in Gabriella Montanari, infatti, una sapienza della scrittura e della commistione lemmatica che conduce a un doppio effetto: da un lato l'affascinante straniamento, dovuto ad associazioni che da un punto di vista linguistico sono inquadrabili in aree diastratiche differenti; dall'altro la percezione che queste sfere sono parte sostanziale del campionario immaginifico. Una voce originale, dunque, che possiede la rara capacità di plasmare il magma della lingua e di riappropriarsi della realtà. (Giuseppe Manitta) 

 

 

ArchDaily Interviews: Santiago Calatrava

Santiago Calatrava - models in motion

World Trade Center Oculus Explained by Architect Santiago Calatrava | Architectural Digest

Lead Architect & Lead Engineer of UAE National Pavilion | Santiago Calatrava & Micael Calatrava

07 - SANTIAGO CALATRAVA - La forza visiva delle strutture - Tullia Iori

Santiago Calatrava, la scheda

domenica 18 giugno 2023

ZETA...pubblica la mia Introduzione al libro: "ARTAUD Il poeta è il suo doppio"

ZETA...pubblica la mia Introduzione al libro: "ARTAUD Il poeta è il suo doppio" edito I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno , Lecce 2019.

Grazie Carlo Marcello Conti
 


 

Milano Latin Festival, musica e cultura sudamericana protagoniste per un mese ad Assago

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MiMo 2023: le 12 auto più straordinarie viste al Milano Monza Motor Show | Wired Italia

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Milano Moda Uomo 2023: impazzano i bermuda, ma sartoriali

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Prada alla Milano Fashion Week: uomini in shorts e camicie a fiori sfilano tra le pareti 'liquide'

Prada alla Milano Fashion Week: uomini in shorts e camicie a fiori sfilano tra le pareti 'liquide'

Donato Di Poce legge dei versi da Atelier D'artista... E consiglia di restare a casa!!!

Cati Briganti - Particelle Dubitative

In sintesi …. "ANNA BOSCHI - ContaminAzioni" a cura di Donato Di Poce ( i Quaderni del Bardo)

sabato 17 giugno 2023

Donato di Poce, ospite di Poetando nella puntata del 7 febbraio illustra parte della sua produzione. La puntata condotta da @LuisaCozzi è già andata in onda su Rete 55

Vicino a Milano, appuntamenti dedicati all'Urban Art

Vicino a Milano, appuntamenti dedicati all'Urban Art

Gallery. Terre d’Italia, Carrefour apre il primo flagship a Milano | Gdoweek

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Milano, Jared Leto si arrampica senza corda né imbracature sul Castello Sforzesco

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Un giardino fucsia e cocktail fatati: a Milano apre il locale per tornare bambini | Vanity Fair Italia

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Rocco Siffredi sfila a Milano (ma non sfila i jeans) | Vanity Fair Italia

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Galeries BARTOUX present ANNALU BOERETTO episode 02

ANNALU BOERETTO episode 01

Arte per FFC - Intervista a Annalù Boeretto

venerdì 16 giugno 2023

Tracimazioni. Poemetti eretici e sociali 2000-2020 di Donato Di Poce (Eretica)

Questo libro, Tracimazioni, oltre ad essere un esempio di poesia civile, è una scelta Antologica (2000-2020) di alcuni Poemetti dell'autore, che ha visto in maestri come Giordano Bruno, Dino Campana, Pasolini, Artaud, Roversi e Tomaso Kemeny, autori e padri dichiarati di riferimento, studiati e indagati anche in recenti pubblicazioni di critica letteraria (P.P.Pasolini: L'ossimoro vivente, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2021; Un Poeta al rogo: Giordano Bruno, il poeta-philosophus dei poetici furori, Eretica Edizioni, Buccino (SA), 2021. 


 

Alla scoperta de “La grande Milano di Leonardo” con la Città metropolitana - Affaritaliani.it

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La mostra su Gianni Colombo da Marconi a Milano | Artribune

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La mostra Realpolitik con le foto di Berlusconi a Base Milano

La mostra Realpolitik con le foto di Berlusconi a Base Milano

98° Avenue - Gaetano Blaiotta

Gaetano Blaiotta legge Defunti su Montagne di Giuseppe Ungaretti

Gaetano Blaiotta - Racconti d'Acqua

Gaetano Blaiotta legge Paul Polansky

Gaetano Blaiotta legge Pier Paolo Pasolini 01

giovedì 15 giugno 2023

La poesia è un diamante grezzo di Donato Di Poce (Helicon)

 «Il libro "La Poesia è un diamante grezzo", è la continuazione di un discorso iniziato con il precedente libro "L'Altro dire", ed è un'ennesima testimonianza dell'originale e consolidata esperienza poetica dell'autore, (che ricordiamo è anche critico letterario e d'Arte e che ha recentemente pubblicato due ottimi libri di critica su Giordano Bruno e P. P. Pasolini). Di Poce padroneggia un suo stile civile e rarefatto insieme, filosofico e lirico, metapoetico e multiplo, in cui si alternano e integrano tratti intimisti e visionari, il male di vivere e la speranza della gioia futura, un discorso sempre teso ad una riflessione cosmica e attenta ai destini comuni dell'umanità. Nel suo stile ritroviamo tracce del cosmopolitismo filantropico Leopardiano e di un Novecento Italiano ed Europeo amatissimo...» 


 

Raccolta di spighe di Attilio Marocchi (Gilgamesh Edizioni)

«Raccolta di spighe: più che la mietitura, il titolo evoca l'atto dello spigolare, del recuperare con parsimoniosa minuzia ciò che il grande raccolto ha trascurato. E, infatti, questi brani di Attilio Marocchi sono una sorta di quintessenza, una cesellata sineddoche che sta alla sua opera omnia come la spigolatura sta alla mietitura. Questo gradevole volume riassume tutti i motivi della lirica marocchiana. Il lettore abituale li riconoscerà facilmente, mentre il nuovo ne gusterà un assaggio che senza dubbio lo invoglierà ad addentrarsi più a fondo nella creazione dello scrittore.» (Dalla prefazione di Doriano Bassi) 

Fulvio Biancatelli IO 06

Fulvio Biancatelli IO 03

Fulvio Biancatelli IO 01

Fulvio Biancatelli IO 00

Sguardi sull'arte contemporanea con Simona HeArt: FULVIO BIANCATELLI

mercoledì 14 giugno 2023

Ennio Bencini al Castello di Solza

22 MINUTI - rubrica di interviste e testimonianze per una nuova consapevolezza - ENNIO BENCINI

SEGNI DELLA MEMORIA (Ennio Bencini)

Ennio Bencini Youtube.wmv

Una questione di stile di Donato Di Poce (Eretica)

«Come si sa i poeti non sono i malati mentali, ma i medici della civiltà e Di Poce, in questo suo scritto, prescrive come cura, come medicina, lo stile, una forma verbale che abbia il potere perturbante di rimettere in sesto il battito cardiaco del lettore e del suo microcosmo...» (Tomaso Kemeny) 

 


 

Come si legge una poesia. Nuova ediz. di Stefano Colangelo (Carocci)

Ogni poesia vive di una molteplicità di relazioni che danno forma, nel progredire del tempo, a una memoria comune. Sono relazioni che possono essere colte attraverso le conoscenze tecniche e storiche fondamentali, i parametri minimi, gli indizi che permettono di sottrarre la poesia a un'idea nebulosa e soggettiva. Sono i fenomeni ritmici, metrici e compositivi: quelli individuabili in una tradizione già esistente oppure quelli mai avvertiti, mai esplorati. Questi fenomeni, queste relazioni aprono all'avventura dell'interpretazione, alla volontà, cioè, di comprendere e di sentire come e perché un certo manifestarsi del linguaggio possa interagire con il nostro ascolto o la nostra lettura. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, offre i primi elementi per educare l'orecchio a una sensibilità più attenta, più sottile, più orientata a quella particolare forma di dialogo che la poesia pretende, ogni volta, da ciascuno di noi. 

 

martedì 13 giugno 2023

Rompete le righe. La presenza rivoluzionaria delle donne nell'arte contemporanea di Donato Di Poce (Campanotto)

 Il libro raccoglie alcuni scritti critici di Donato Di Poce (poeta e critico d'arte) sulla presenza rivoluzionaria delle donne nell'arte contemporanea. L'incipit è un omaggio in versi a Frida Kalho a cui seguono nella 1ª parte del libro, dal titolo Rompete le righe, saggi critici su Monica Martin, Maria Micozzi, Manuela Franco, Maria Pia Fanna Roncoroni, Alba Savoi. La seconda parte del libro intitolata: I taccuini delle Donne, contiene scritti critici dedicati ai taccuini d'artista delle donne, media privilegiato e innovativo che pervade gran parte dell'arte contemporanea, e caro al nostro autore al quale ha dedicato diverse mostre Internazionali, con testi su Fumiyo Tamegaya, Stefania Sbarbati, Chiara Rosi, Brunella Pelizza, Riccarda Montenero, Tina San, Anna Boschi e Stefania Sergi. La terza e ultima parte del libro dal titolo L'atelier delle parole, raccoglie testi poetici dedicati dall'autore (raffinato "poeta dell'arte" come lo ha definito Sergio Dangelo, su numerose artiste contemporanee tra le quali ricordiamo Tiziana Cera Rosco, Manuela Mazzini, Ilaria Margutti, Maria Felix Korporal, Gretel Fehr, Margherita Levo Rosenberg e molte altre. 


 

Vincenzo Balena Fondazione Benetton

Rassegna estiva 2021 - Mater di Vincenzo Balena

SCULTURE DI VINCENZO BALENA, città di Castelfranco Veneto, casa di GIORG...

lunedì 12 giugno 2023

Denigrammi ed altre ex poesie di Donato Di Poce (Edizioni del Girasole)

 Eh già! certamente conio di Gaio Fratini o di Ennio Flaiano il neologismo deni-gramma, unione di deni (da denigrazione) e gramma (scritto), con rinvio esplicito a epi-gramma (scritto epi: sopra). Un tempo iscrizione funeraria o commemorativa, l'epigramma ha una lunga (duemila anni) e gloriosa (da Meleagro a Callimaco, da Asclepiade a Teocrito, da Leonida a Marziale, da Edgar Lee Masters a Franco Fortini a Pier Paolo Pasolini) storia dietro le spalle. Donato ha fatta sua la parola, le ha lavorato intorno, dentro, in tondo, nei sobborghi, negli anfratti, nel senso. Costruendo un incalzante diario aforistico, denso, frastagliato, duro e forsennato, ilare e disperato, un memorandum e un ultimatum. Del tutto impossibile, a meno di una continua pedissequa citazione dei testi, un commento che abbia significato critico, di esegesi cogente, è legittima al contrario la lettura lineare, secondo lo sviluppo per 'parti', cinque, sostenute da logica e immaginazione, forma e contenuto, dualità o dicotomia scolastica ritengo tuttora valida. Il mondo di parole, e di sogni, di cui è fatto il libro, è insieme lirico e 'distopico', illuminato conservatore e dissennato incendiario, di sereno distacco e rabbia serena, mescolando nostalgie e delusioni, rinunce e coraggio. (Dalla prefazione di Antonio Carlo Ponti) 


 

FILIPPO AVALLE

Filippo Avalle nasce da madre svizzera e padre italiano a Chêne-Bougeries (Ginevra) il 13 ottobre 1947. Siamo un anno dopo la pubblicazione del Manifiesto Blanco di Lucio Fontana, un maestro ideale, il punto di riferimento per quella che Avalle sentirà come un’eredità artistica da sviluppare.

E lo farà accogliendo nel famoso “taglio della tela” l’indicazione di un’ulteriore dimensione dello spazio. Intraprenderà quindi concretamente il suo percorso artistico ‘oltre Fontana’ attraverso il metacrilato (plexiglas), materiale plastico con proprietà di trasparenza e opacità, che nasconde e rivela uno spazio oltre la tela. Affascinato dalla complessità dell’opera di Leonardo, non dimenticherà mai la valenza anche progettuale del disegno che negli anni diventerà “stratigrafico”.

Gli inizi - Fra tradizioni e avanguardie, la scoperta del plexiglas
 
Già da bambino Avalle si cimenta nel copiare quadri famosi e riceverà lezioni private di disegno. Dopo un periodo tra Varese e Milano, la famiglia si trasferisce a Torino per l’incarico del padre come professore di filologia romanza all’Università, mentre Avalle si iscrive al Liceo artistico. Nel suo studio, in una casa disabitata, realizza i primi dipinti a olio su tela con personaggi intimisti che si staccano da sfondi metafisici. È però con i dipinti polimaterici (‘quadri-forma’) che tenta il superamento della bidimensionalità e della cornice. Viaggia sulla moto Guzzi e in tenda alla scoperta di luoghi d’arte in Italia. Si reca in Inghilterra per studiare la lingua, dipinge e comincia a vendere i suoi lavori. Decisivo il 1966 per il consolidamento della sua scelta professionale e per il suo viaggio in Olanda per incontrare Helma Maessen, futura moglie, conosciuta in Inghilterra. Insieme visitano musei in Germania, Francia e nei Paesi Bassi dove l’artista si aggiorna sulle nuove tendenze e approfondisce la conoscenza della pittura olandese e dei Primitivi fiamminghi. Negli ultimi anni ‘60, iscritto all’Accademia Albertina di Torino, sviluppa il percorso intrapreso con i “quadri-forma” nello studio della casa di ringhiera di Piazza Gran Madre, e passa poi alle “vetrine”, rappresentazioni polimateriche con stoffe, carta stagnola, lamiere, carta vetro, legno e materiali plastici. Segue il periodo delle “terre”: paesaggi naturali con sabbia, terra, legno e paglia. Dopo il matrimonio, la coppia si trasferisce nella casa-studio di Lungo Po Cadorna dove Avalle organizza mostre personali e collettive. Nel 1970, un periodo di lavoro al Centro Polimero Arte di Castiglione Olona segna una svolta: Avalle sperimenta l’impiego del metacrilato (plexiglas) che diventerà il materiale privilegiato per le sue opere. 
 
Verso il futuro... Un manifesto e la prima grande opera 
 
Dopo il servizio di leva parzialmente trascorso a Milano, Avalle si trasferisce con la moglie e la piccola figlia Saskia nel capoluogo lombardo in Via Stendhal 65, in un appartamento dove pure lavora, prima di aprire lo studio. Viene a contatto con l’ambiente culturale milanese e conosce Guido Le Noci, proprietario della Galleria Apollinaire. Le Noci vede le opere in mostra al Centro Culturale Rizzoli diretto da Vittoria Piazzoni Marinetti, si interessa al “Manifesto per una ripresa rivoluzionaria dell’arte”, firmato da Avalle con il filosofo Giovanni Bottiroli, e si convince a “fornire il passaporto” – è sua l’espressione – a un artista in cui crede. Viene così finanziata, dopo la prima grande opera Opera Labirinto, la seconda intitolata Helma Opera – Labirinto, realizzata nello studio di Via Liutprando a Milano, oltre alla pubblicazione del libro omonimo, scritto sempre in collaborazione con Bottiroli. A lavoro ultimato (1975), l’opera viene esposta per un anno intero nella Galleria Apollinaire.
 
 
 
 

 

Filmato TerraAcqua collettiva a cura di Filippo Avalle

" FAME DI LUCE " - " HUNGER FOR LIGHT " di AVALLE FILIPPO

domenica 11 giugno 2023

La Poesia Dilata i Confini Omaggio di Donato Di Poce a Tomaso Kemeny (iQdB Stefano Donno)

MAURO REA : The dream : la caduta

Mauro Rea ne La stanza di Arles

Mauro Rea - EROTICAMENTE IV - Milan Art & Events Center, Milano 2014

Mauro Rea pittore - presentazione antologica 2010

Un poeta al rogo. Giordano Bruno, Il «poeta-philosophus» dei poetici furori di Donato Di Poce (Eretica)

 "Un poeta al rogo" analizza i testi poetici di Giordano Bruno contenuti nei suoi Dialoghi filosofici italiani. I testi, raggruppati in due parti, sono poi stati commentati dall'autore in due saggi specifici. Infine c'è un'analisi delle vere eresie di Giordano Bruno. Ne emerge un ritratto nuovo di Giordano Bruno, Poeta-filosofo dell'infinito e dei poetici furori. Al vitalismo cosmologico, Bruno aderisce con un vitalismo speculativo e poetico, affermando che "la poesia deve essere opera inventiva e non imitativa". Riteneva, inoltre, che "l'amore fosse la più ampia forma di volontà" e dunque guida per l'intelletto e la ragione. "L'amore furioso è visto da Bruno come un'ascesa eroica, solitaria e volontaristica dell'Uomo (Dio in terra) a Dio, e per comunicarcelo si avvale di una scrittura contaminata e plurilinguistica (prosa, poesia, latino etc...) in una sorta di copulazione linguistica e speculazione filosofica ricca d'indignazione polemica e d'invettiva."