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giovedì 31 agosto 2023
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Festival di Venezia 2023, ospiti e programma di oggi 30 settembre. DIRETTA | Sky TG24
martedì 29 agosto 2023
lunedì 28 agosto 2023
domenica 27 agosto 2023
Erri de Luca e le regole dello shangai a Cesenatico
Mercoledì 30 agosto alle ore 21 al Teatro Comunale di Cesenatico lo scrittore Erri De Luca presenterà il suo ultimo libro “Le regole dello shangai”, metafora della vita, del qui e ora in una società che ci vede costantemente proiettati verso il futuro.
Questo libro è un inno all’empatia ed è proprio dall’incontro dei due protagonisti, un ricco orologiaio e una gitana in fuga, che si sviluppa l’intreccio narrativo denso di umanità, ascolto, fiducia.
In una tenda si libera l’essenza dell’uomo che non volge le spalle, non è diffidente e sa protendere la mano, intuendo che capire l’altro è l’unica soluzione per aprirsi alla vita.
“Le regole dello shangai” è uno scambio di saperi e di visioni, un’intesa che trasformerà per sempre l’esistenza dei due protagonisti.
L’idea di favorire l’incontro tra Cesenatico e Erri de Luca è nata dalle attività del Gruppo di lettura “Legger-mente”. L’incontro è promosso da Formula Servizi Soc. Coop., che è tra i soggetti coinvolti dalla Biblioteca Comunale nel percorso di costituzione del Patto per la Lettura che proseguirà nel mese di settembre. L’evento è patrocinato dal Comune di Cesenatico.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per info: tel. 328-7073651 oppure 328-7073653
sabato 26 agosto 2023
venerdì 25 agosto 2023
giovedì 24 agosto 2023
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lunedì 21 agosto 2023
Il futuro di Torino? «Diventare un'unica metropoli con Milano» | Corriere.it
domenica 20 agosto 2023
FRANCO MANZONI DIXIT ...
Segnalo la breve ma intensa recensione di Franco Manzoni che ringrazio di su La Lettura del Corriere della Sera di oggi. Cover di Rosetta Rosetta Berardi Lavatura che ringrazio insieme all'editore e al prefatore Antonio Carlo Ponti (Donato Di Poce)
sabato 19 agosto 2023
venerdì 18 agosto 2023
Disabili ai concerti: il video appello di Silvia a Milano
giovedì 17 agosto 2023
mercoledì 16 agosto 2023
martedì 15 agosto 2023
lunedì 14 agosto 2023
domenica 13 agosto 2023
venerdì 11 agosto 2023
giovedì 10 agosto 2023
mercoledì 9 agosto 2023
martedì 8 agosto 2023
Stanisław Fijałkowski in mostra da DEP Art a Milano | Artribune
lunedì 7 agosto 2023
domenica 6 agosto 2023
sabato 5 agosto 2023
venerdì 4 agosto 2023
L'erranza di Anita Piscazzi (Pequod)
«L'erranza di Anita Piscazzi costringe al raccoglimento e a una sorta di superamento delle rassicurazioni del realismo narrativo. E una poesia che si spinge o che ritorna nella sua parte più immateriale, impalpabile, metafisica, miste-rica. L'io che qui si manifesta, "seppure esule", è certamente unitario — e quindi il principio di realtà è in qualche misura riconoscibile —, ma il canto delicato di queste poesie spinge il sentire, i sentimenti e le percezioni in luoghi indefinibili e affascinanti, perché "l'occhio mio non vede che l'eterno". Il cammino di questa poetessa avviene ai confini più estremi del silenzio ("nel silenzio esondo, resto, affondo"), del superamento delle concezioni più consuete dello Spazio e del Tempo, della visione di universi lontani e di abissi interiori — laddove, cioè, s'ode "l'eco della non esistenza". È un misticismo sorvegliato, sobrio, umile, e tuttavia sapiente, di fattura raffinata; un rigoroso e ostinato "trasumanare senza fine", perché per Anita Piscazzi la poesia non è sentimento immediato e sfogo confessionale, ma calibrato ed elegante cammino — quasi un'estatica danza crepuscolare — nei segni dei misteriosi varchi e passaggi metafisici della vita, da guardare con occhi diversi per acciuffare ogni volta, in questo dire teso e docile, "lo spirito immateriale" ("sono tesa agli influssi dello spirito")...» (dalla prefazione di Andrea Di Consoli)
giovedì 3 agosto 2023
Muta cum liquida. Nuova ediz. di Caterina Pentericci (Entropia)
Due elementi si impongono nel messaggio poetico dell'Autrice: la sottile ricombinazione dei meccanismi della lingua e la freschezza di un sentimento. Il fenomeno della positio debilis nella poesia latina arcaica è una legge: quando una muta è seguita da liquida, la sillaba che precede le due consonanti è da considerarsi sempre breve. Allo stesso modo la poesia della prima sezione mostra un animo muto, una vita in osservazione di un mondo in cui non si trova comprensione reciproca e si sfocia in emozioni spesso cupe e criptiche. La seconda sezione descrive invece l'ingenuo incresparsi di un sentire che, figlio del suo tempo, avrà una gestazione in absentia, idealizzandosi in una realtà immaginifica e musicale.
mercoledì 2 agosto 2023
Per la cruna di Daniele Piccini (Crocetti)
Raccolta della piena maturità di Daniele Piccini, "Per la cruna" è una prova che si potrebbe definire magnanima: il poema esiste, aleggia, si nutre di potenti slanci, eppure non è mai una struttura sovrapposta al singolo pezzo poetico, che continua a esprimere la propria necessità. Al centro di questo poema per brani è la memoria e con essa la purificazione del passato. Grazie a questo scavo si intraprende, con il poeta, un ulteriore avanzamento nella conoscenza, per scoprire che le figure amate, i volti, le vicende, non sono perduti, ma sono in attesa di noi e dell'incontro definitivo, in un luogo sottratto alle intemperie della storia. Poema per immagini e figure, trepidante di interrogazione, Per la cruna dialoga umanamente con la creatura fraterna che è per lui il lettore.
martedì 1 agosto 2023
Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento a cura di Isabella Leardini (Vallecchi Firenze)
Escluse dal canone, narrate per la loro eccezionalità, per i loro amori o per i loro troppo brevi destini, fino ad ora sono arrivate a noi con la forza di un paradosso: evidenti benché invisibili, ammesse per la loro unicità. Eppure non erano casi isolati, nella poesia italiana del Novecento le donne c’erano; hanno pubblicato con i più grandi editori, diretto riviste militanti, partecipato attivamente alla vita letteraria e al lavoro editoriale, fondato i premi più ambiti. Molte di loro hanno intercettato e tradotto per prime le grandi voci internazionali. Lette, ascoltate, sostenute o criticate dai loro illustri colleghi e amici, all’ultimo momento sono state comunque rimosse. Questa costellazione non è stata visibile nel suo disegno d’insieme, non ha potuto orientare la rotta. È tempo di guardarla brillare, accoglierla come tradizione, riconoscerne la traiettoria e una nuova, più ampia narrazione. Leggerle finalmente insieme è necessario, non perché debbano essere relegate in un canone di genere, ma perché fino ad ora raramente abbiamo avuto la possibilità di farlo.