T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

venerdì 15 novembre 2024

🟦 DuDA - Corridoi d'Arte Contemporanea Padova

Storia dell'architettura contemporanea. Ediz. illustrata. Vol. 1: 1750-1945 di Marco Biraghi (Einaudi)

Al pari di altri fondamentali ambiti disciplinari, la cultura architettonica odierna è esposta al rischio della progressiva perdita di memoria storica, e della mancanza di comprensione dei fenomeni. Questo volume intende essere una approfondita riflessione di una disciplina che ha sempre più un ruolo di primo piano nella società. Marco Biraghi ripensa la storia dell'architettura contemporanea non solo per aggiornarla rispetto alle altre opere di questo genere - inevitabilmente invecchiate dal punto di vista del metodo oltre che cronologico - ma sopratutto per leggere i molteplici aspetti che caratterizzano il secondo dopoguerra, rispettandone la complessità, e ponendo la materia sotto una precisa angolazione critica




11 - PIER LUIGI NERVI - L'architettura e la sua struttura - Tullia Iori

giovedì 14 novembre 2024

L' architettura medievale in Italia 600-1200 di Carlo Tosco (Il Mulino)

 Nel tracciare la storia dell'architettura medievale italiana l'autore legge le trasformazioni del paesaggio monumentale alla luce dei grandi eventi storici e dello sviluppo politico-economico che le hanno condizionate. Ne emerge un quadro di grande ricchezza, che segue un percorso cronologico dal dominio longobardo all'età carolingia, dalla crisi della prima età feudale all'avvento dell'Impero germanico, dalla ripresa delle città al regno normanno nel Mezzogiorno. Al centro, la cultura dei territori, che ha segnato in profondità la storia delle regioni italiane, lasciando un patrimonio straordinario di edifici e di opere d'arte




Hiroshima || MOCA 【Museum of Contemporary Art】

mercoledì 13 novembre 2024

Addomesticare l'architettura. L'Occidente e la distruzione dell'abitare di Franco La Cecla (UTET)

 Da millenni l’umanità ha sempre saputo abitare. Ma è bastato un secolo di edilizia, cemento armato e architettura “moderna” per cancellare questa straordinaria capacità di vivere bene in un luogo, rispettandolo. All’inizio del secolo scorso, quando gli olandesi conquistarono l’Indonesia rimasero sconcertati dalle abitazioni dei popoli locali. Quelle case senza pareti, fatte di tetti e piloni per favorire la circolazione dell’aria mettevano in discussione uno dei principi cardine dell’abitare borghese ottocentesco, ovvero i muri e la loro capacità di delimitare le proprietà e chiudersi all’esterno. Gli usi locali furono giudicati selvaggi, la convivenza di più famiglie una scandalosa promiscuità, le case tipiche, le karo batak, vennero descritte come luoghi bui e inospitali. Gli olandesi sovrapposero il proprio stile di vita a quello degli indigeni, ignorando totalmente le forme di vita locali che avevano generato quegli usi. Lo stesso è avvenuto in tutti i mondi raggiunti dalla modernizzazione occidentale, dall’Africa alla Cina. I costumi del luogo sono sempre primitivi, le popolazioni autoctone vanno rieducate. Tra le armi utilizzate dall’imperialismo coloniale la meno discussa è sicuramente l’architettura, ma è attraverso l’imposizione urbanistica che si nega la legittimità indigena, si ignorano usi millenari, si cancellano culture. Per secoli, a volte seguendo un impulso messianico, i colonizzatori hanno edificato e stravolto, demolito e progettato secondo canoni validi per l’Occidente. Decenni dopo quello che rimane è un appiattimento dei modi di abitare, ormai snaturati, piegati alle volontà coloniali prima, alle speculazioni delle compagnie di real estate e del cemento armato oggi. L’individuo e il suo rapporto con il mondo sono subordinati all’architettura. Lo spazio domestico è svuotato delle sue funzioni vitali. Dopo il successo di Contro l’architettura, Franco La Cecla ci invita a sottrarre l’abitare alla tirannia di architetti e urbanisti, a recuperare i gesti della domesticità, a difendere il nostro diritto di modellare gli spazi in cui viviamo.




Pittori del '700 -Giuseppe Maria Crespi

lunedì 11 novembre 2024

Alessandro Barbero Le grandi cattedrali del Medioevo Notre Dame

METAMORFOSI 2024 | Mostra arte Contemporanea | MITI &METE 2024

Chicago Repertory Ballet Presents "BalletNOW! "

Verso una Architettura. Ediz. illustrata di Le Corbusier e a cura di Pierluigi Cerri e a cura di Pierluigi Nicolin (Longanesi)

Con questo libro, apparso nel 1923 (e pubblicato la prima volta in Italia da Longanesi nel 1973), Le Corbusier avviò il suo irruente dialogo con il pubblico e gli architetti destinato a svilupparsi nei successivi quarant'anni in innumerevoli pubblicazioni e in opere costruite e progettate tra le più importanti dell'architettura moderna. Oltre a essere il primo e il più illustre testo della famosa collezione dell'«Esprit Nouveau», Verso una Architettura costituisce uno dei maggiori documenti della cultura parigina ed europea di quegli anni. Nella sua giovanile immediatezza, memore delle avanguardie d'anteguerra in tempi di rappel à l'ordre, il libro enuncia i fondamenti di una teoria architettonica di straordinaria modernità e singolare forza innovativa. Il rigore dell'impostazione si coniuga felicemente con una fantasia e una ricchezza intellettuale che investono, non solo sul piano tecnico ma anche su quello formale, ogni problema riguardante l'organizzazione dello spazio, nel quale si situano la casa e l'arredo urbano. Il richiamo alle forme della tradizione, viste nell'esemplarità di alcuni grandi maestri - Fidia e Michelangelo sopra tutti -, si coniuga con altri richiami, più consoni a rappresentare le esigenze e i valori dei tempi nuovi: le grandi opere di ingegneria e i mezzi di trasporto. In estrema sintesi, il tempio greco rivive nei treni, nelle automobili, negli aerei, nei piroscafi. «L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce»: questa frase, espressione del lirismo logico di Le Corbusier, ha il suo naturale complemento in un'altra celebre formula: «La casa è una macchina da abitare». Ciò che fa da ponte tra le due enunciazioni e le unisce è, nella civiltà delle macchine, la funzione, la fruibilità; senza dimenticare la linea e la geometria: in una parola, la forma.




sabato 9 novembre 2024

Storia dell'architettura occidentale di David Watkin (Zanichelli)

Questa storia dell'architettura occidentale dagli Egizi ai giorni nostri ha come filo conduttore l'ordine classico, le sue origini, la sua diffusione e le numerose citazioni in epoche diverse. In una prospettiva storiografica originale, Watkin presenta con grande capacità divulgativa una vasta scelta di periodi, luoghi e oggetti architettonici talvolta trascurati che rendono questo manuale un riferimento per l'architettura europea e nordamericana, con incursioni nei paesi asiatici. A partire dal 1986, ogni edizione è stata arricchita e aggiornata nelle illustrazioni e nel testo, in particolare con l'inserimento costante di riferimenti all'urbanistica. Sebbene profondamente convinto che l'architettura classica sia il linguaggio architettonico più completo e globale mai sviluppato dall'uomo, in questa edizione Watkin ci presenta l'incredibile ricchezza e varietà della scena architettonica mondiale, illustrando una serie di recentissimi e spettacolari edifici pubblici da Hadid a Foster, da Herzog & de Meuron a Som, da Koolhas a Piano documentando il crescente impegno sui temi della sostenibilità e del risparmio energetico e trattando, con particolare calore, il revival di costruzione di edifici in materiali e forme tradizionali.



03 - FRANK LLOYD WRIGHT - L'armonia con la natura - Luca Zevi

Torna Artissima, la fiera di scoperta delle giovani gallerie

venerdì 8 novembre 2024

Abstracted Light. Experimental Photography / Getty Center, Los Angeles

L' architettura moderna dal 1900. Ediz. illustrata di William J.R. Curtis (Phaidon)

 Opera di riferimento sull'architettura del XX secolo, "L'architettura moderna dal 1900" offre una panoramica globale, unendo uno sguardo d'insieme sullo sviluppo della tradizione moderna a una ricca analisi interpretativa dei singoli edifici. L'autore adotta un approccio trasversale che combina dimensione pratica, estetica e sociale, riservando una particolare attenzione agli aspetti formali e simbolici dell'arte. Il libro svela come le idee possano venir formulate in termini architettonici.




01 - RENZO PIANO - Artigianalità e tecnologia - Luca Molinari

lunedì 4 novembre 2024

L'altra storia dell'arte. I vinti vincitori. Ediz. illustrata di Flavio Caroli (Mondadori Electa)

«Un'altra storia dell'arte è possibile: la storia dei vinti, le cui idee hanno alimentato e orientato il futuro.»


La storia dell'arte è stata scritta dai vincitori, cioè dagli artisti che hanno avuto la possibilità di imporre la propria scala di valori. Ma certamente l'evoluzione degli eventi e delle idee non è stata determinata esclusivamente da questi, poiché, in realtà, la storia è stata spesso nutrita dal pensiero di coloro che, in qualche punto della loro vicenda terrena, sono stati ritenuti "vinti". A partire da questo assunto, attraverso una riscrittura di alcune vicende della storia dell'arte, l'autore indaga sugli artisti, i centri, i mecenati che, apparentemente vinti rispetto alla linea tradizionale, sono in realtà "vinti vincitori", perché le loro idee e le loro opere hanno nutrito e indirizzato l'evoluzione della disciplina. Artisti controversi, dimenticati o misconosciuti: Flavio Caroli ritorna a indagare la linea d'ombra dell'arte che da sempre lo interessa, di artisti come Lorenzo Lotto, Giuseppe Maria Crespi o Filippo de Pisis, incompresi dai contemporanei o dalla critica d'arte, di centri come la Mantova del Rinascimento o la Milano del primo Ottocento, messi in ombra da città più "alla moda", o delle alterne vicende di grandi mecenati come i Farnese. E racconta di come artisti e opere apparentemente vinti abbiano potuto comunque portare avanti la loro versione e creare idee tali da influenzare il futuro.




DAG: Bikash Bhattacharjee

domenica 3 novembre 2024

Le pietre e la luce. La cattedrale del Medioevo di Marco Meschini (Sellerio Editore Palermo)

 Questo non è un libro di storia dell'arte o dell'architettura in senso stretto, sebbene materiali, tecniche e stili (dalla pietra al ferro, dal mosaico alla vetrata, dall'arte bizantina al gotico) vi figurino a pieno titolo. È, più originalmente, un libro di storia dell'umanità coinvolta in vario modo nella vita delle cattedrali medievali: i committenti e gli architetti, le maestranze e gli artisti, il clero e l'universalità dei fedeli (uomini e donne, nobili e mendicanti, pellegrini e reietti, santi e peccatori), per i quali le immense case di Dio erano il punto di riferimento per tutti gli avvenimenti dell'esistenza dotati di significato personale, sociale, politico, economico, culturale, e naturalmente spirituale. La cattedrale riemerge così in maniera sorprendente come un centro primigenio di vita e di civiltà, lungo la scoperta dei suoi molteplici sensi e simboli, e sino al disvelamento dei fondamenti stessi dell'Occidente. Perché non saremmo ciò che siamo, senza di esse.




The Artist Project: Zarina Hashmi

sabato 2 novembre 2024

Zarina Hashmi – 'My Work is About Writing' | TateShots

Cartoline d'artista. Viaggio tra le meraviglie del mondo nei dipinti più belli della storia dell'arte di Emanuela Pulvirenti (Rizzoli)

Un’immersione inedita nella storia dell’arte per scoprire retroscena, storie e curiosità su alcuni dei luoghi più belli del mondo che, grazie allo sguardo degli artisti, si dischiudono davanti a noi come se li osservassimo per la prima volta.


Esistono monumenti e luoghi del mondo che, non appena li sentiamo pronunciare, iniziano a farci viaggiare con l’immaginazione: pensiamo a piazza San Marco a Venezia o al monte Fuji, alle cascate del Niagara o a Mont Saint Michel, alle piramidi egizie o a Gerusalemme, a Stonehenge o a Ponte Vecchio a Firenze. Ma cosa succede quando questi luoghi accendono gli occhi degli artisti e prendono vita nei loro quadri? È questa la domanda da cui è partita Emanuela Pulvirenti – architetto, celebre divulgatrice di storia dell’arte e già autrice per BUR di "Il mondo alla finestra" – per dare vita a un ideale “giro del mondo” tra alcune delle più celebri bellezze naturali e artistiche del pianeta attraverso i più bei dipinti degli artisti di ogni epoca, da Canaletto a Turner, da Corot a Monet, da Dalì a Matisse, da Kandinskij a Basquiat. Il risultato è un sorprendente itinerario tra le meraviglie del mondo antico e moderno, viste dalla prospettiva unica dei pittori: un viaggio nello spazio e nel tempo che ci permette, per esempio, di assistere alle diverse fasi di costruzione, distruzione e ricostruzione del Partenone nei secoli, di vivere la suggestione mistica suscitata dal Taj Mahal sui pittori di ogni provenienza, o ancora di sederci sotto la Torre Eiffel insieme ad artisti come Seurat, Chagall o Warhol