T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

domenica 31 agosto 2025

Il villaggio di Stepàncikovo e i suoi abitanti di Fëdor Dostoevskij (Feltrinelli)

 Protagonista di uno dei romanzi che lo stesso Dostoevskij considerava fra i più riusciti della sua produzione, Foma Fomic incarna un tipo umano spesso ritratto dallo scrittore russo – il fallito rancoroso –, interpretato però qui in una chiave caricaturale che mette in evidenza la potente, per quanto meno nota, vena comica dell’autore e anticipa motivi che ritorneranno, qualche anno dopo e con un approccio molto diverso, in Ricordi dal sottosuolo.


Nel paesino di Stepancikovo, piccolo e trascurabile centro nella campagna russa, l’oscuro Foma Fomic, conquistate l’ammirazione e la fiducia della generalessa Krachotkina, approfitta di questa benevolenza per dettare legge sull’intero villaggio, come un vero e proprio Rasputin ante litteram. Facendo sfoggio di una saggezza posticcia che non riesce a dissimularne la malafede, millantando una cultura di alto livello che è soltanto un’accozzaglia di nozioni imprecise, casuali e disordinate, presentandosi addirittura come investito da Dio della missione di raddrizzare i torti del mondo, Foma esige, per esempio, che la servitù in casa della generalessa si esprima solo in francese (ma quale francese, se lui stesso ne balbetta a malapena qualche parola?) e monta su tutte le furie se qualcuno cede al piacere immorale di ballare una danza popolare




VIAGGIO NEL TEMPO: STORIA E ARTE DI FIRENZE Dalla Caduta dell'Impero fino al 1000 Episodio 3 di 9

MENOTTI LERRO l'Arte Empatica VS l'Arte Narcisistica. La presa di posizione al Salone del Libro 2025

JonicaTV - Locri: Inaugurazione Mostra DIONISIO É QUI di Massimo Sirelli

sabato 30 agosto 2025

Il prezzo della pace. Quando finisce una guerra di Paolo Mieli (Rizzoli)

 «Si fa presto a dire pace. Quando finisce una guerra, restano irrisolti innumerevoli problemi generati di norma da dettagli trascurati per ragioni di necessità. Anche quando è ben chiaro il confine che divide i vincitori dagli sconfitti, a chi sarà assegnato l'alloro per aver combattuto dalla parte del bene e chi sarà invece dannato come un'incarnazione del male.»


Niente di più attuale, verrebbe da dire. Ed è per questo che Paolo Mieli si impegna a tracciare in queste pagine un percorso che dalla storia antica alla più recente inquadra i meccanismi (spesso imperscrutabili, subdoli, addirittura violenti) della pacificazione post- conflitto. Nella convinzione, come scrive l'autore, che quando si tratta di «fare la pace» «un buon ripasso, ancorché per sua natura disomogeneo, può esserci più utile delle improvvisazioni. Delle pur auspicabili sospensioni dei combattimenti. Destinate a reggere per un tempo breve, e a covare nuovi conflitti». Così dalla Grecia antica al Medio Oriente, dall'Italia post-bellica all'Unione Sovietica, Mieli ci offre una panoramica avveduta e selezionata sui casi più emblematici di «paci che non lo erano», di conflitti mai sopiti, di rivisitazioni storiche (o di storture, a volte) delle figure dei vinti e dei vincitori. Sempre nel solco del magistero di Renzo De Felice, cui è dedicato il saggio conclusivo, che, scrive Mieli, «mi ha insegnato a diffidare delle "verità rivelate", a mettere in discussione la versione ufficiale degli accadimenti passati. Versione utile a far tornare i conti, a corroborare i giudizi sul presente»





GARAGE YUCATÁN I CURADORA SELMA GUISANDE I ARTISTA JULIA TORRES

2009. Trieste. Pubblica installazione.

EFFEA Residency: Rummi Crew

Grafica d'arte e dintorni (3 mostre al Knulp)

venerdì 29 agosto 2025

L'arte di mettere in ordine la vita di Irina Potinga (Mondadori)

 Quali sono gli ostacoli alla realizzazione della nostra vita ideale? Una delle difficoltà più comuni sta nel fatto che molto spesso non siamo in grado di mettere a fuoco i nostri desideri e obiettivi. O, se anche li abbiamo presenti, a volte restano lì, dimenticati in un cassetto in fondo alla mente. È facile scordarseli quando c'è la vita di mezzo, con le sue mille distrazioni. Ma un percorso per mettere ordine nella nostra vita e raggiungere la realizzazione di noi stessi esiste, e Irina Potinga ce lo mostra passo passo. Dopo "Solo cose belle", in cui ci insegnava come liberare l'armadio - e la vita - dal superfluo, Irina torna ora con una guida chiara ed efficace, che parte dalla sua esperienza personale per indicarci gli spunti e gli esercizi che l'hanno aiutata a sviluppare un mindset positivo e a realizzare i suoi sogni. "In questo libro voglio accompagnarti in un viaggio che parte da dentro, perché ogni trasformazione autentica inizia dalla mente e dal cuore. Nella prima parte lavoreremo sul tuo mondo interiore. È qui che inizierai a mettere in discussione le convinzioni limitanti e ad ascoltare i tuoi veri desideri. Parleremo di paura, di successo e di come imparare a pensare in modo diverso per creare nuove possibilità. Nella seconda, trasformerai quei desideri in obiettivi concreti. Imparerai a creare una visione chiara, a definire un piano d'azione, a stabilire priorità che rispecchino chi sei davvero. Nella terza parte entreremo nel vivo della trasformazione quotidiana, quella che avviene attraverso le abitudini. Ti guiderò attraverso pratiche semplici ma profonde: calmare la mente, fare spazio - fuori e dentro di te -, e assumerti la responsabilità della tua vita." Unendo antiche saggezze filosofiche e pratiche spirituali con le più recenti scoperte scientifiche nel campo della psicologia, delle neuroscienze e della crescita personale, Irina ci regala un metodo gentile per creare, finalmente, la vita che vogliamo davvero




L'artista Megan Rooney: dipingere non può essere facile

MILAN PAC Padiglione d'Arte Contemporanea Special Contemporary Art Exhibitions, Japanese Arts, Italy

Leelee Chan: Wood Wide Web (Unearth), 2025

giovedì 28 agosto 2025

La battaglia di Almaraz di Bernard Cornwell (Longanesi)

 Spagna, 1812. Mentre la minaccia francese incombe, Lord Wellington deve affidare un compito arduo e fondamentale per la salvezza dell’Inghilterra. Immerso nella campagna spagnola, esiste un piccolo villaggio sperduto che ricopre un ruolo fondamentale nelle strategie di guerra. Nonostante sia lontano dalle linee nemiche, quel punto sta per diventare cruciale nella battaglia per il futuro dell’Europa: proprio lì, a ridosso del ponte di Almaraz, si ricongiungeranno le truppe dell’esercito francese, in marcia contemporaneamente da nord e da sud, spegnendo qualsiasi speranza di successo inglese. Lord Wellington sa bene che soltanto un uomo può sventare il pericolo, grazie alla sua capacità di rendere possibile l’impossibile. Quell’uomo è Richard Sharpe, figlio di una prostituta, arruolato nell’esercito per sfuggire alla forca, eroe ribelle di tutti i campi di battaglia su cui ha combattuto. Al maggiore Sharpe viene quindi chiesto di raggiungere in gran segreto quell’imminente teatro di guerra e di mettere al servizio della corona inglese, ancora una volta, tutta la sua astuzia e il suo coraggio. La missione è delicata, e molto rischiosa, ma Sharpe dovrà portarla a termine no­no­stante l’inferiorità numerica e di armi. A qualsiasi costo




주변 일상의 평범한 사물들을 예술로 승화 시킨, 20세기 가장 위대한 사진가. 에드워드 웨스턴. Edward Weston (1886–1958)

Afrovibes 2025-2

I Am the Place — Exhibition by Calí La Rebelle at st-Art Gallery, Amsterdam

mercoledì 27 agosto 2025

La femminanza di Antonella Mollicone (Nord)

Un racconto intimo e corale insieme, che celebra l'importanza della solidarietà femminile, tra riti ancestrali e piccole ribellioni, fughe d'amore e gioie condivise.

«Qua alla Cerchia ci impegniamo a essere buone per davvero e non per costrizione. Altrimenti finisce che con la voce apprezzi pure le pietre col cuore disprezzi il mondo intero. Per questo qui facciamo uscire tutto quello che ci fa vergognare per come è cattivo. Così vediamo i guai, i nodi che ci stanno dietro. Ognuna parte da là, dal grumo più nero, per ritrovarsi l'anima sana. Ognuna come può. Però, ci aiutiamo tutte.»


Nell'Italia del '900, una Cerchia di donne si riunisce per trovare la propria libertà. Alla Rocca, paesino del Lazio meridionale, tutti conoscono i Maletazzi, i signori che vivono nel più bel palazzo del centro. Però solo Camilla, la più giovane della famiglia, sa quanti segreti si nascondono tra quelle stanze, quanto dolore. Un dolore che lei custodisce in silenzio finché, nell'autunno del 1920, Peppina, la levatrice e chiudiocchi del paese, non l'accoglie nella Cerchia, un gruppo di donne che si ritrova per condividere fatiche e saperi. Alla Cerchia si preparano decotti e medicamenti, si fila la lana, si raccontano storie e si scambiano confidenze, senza timore di essere giudicate o rifiutate: che siano ricche o povere, giovani o anziane, tutte le donne trovano nella Cerchia rifugio e comprensione, in nome di quella femminanza che da sempre è scintilla di vita e legame di sorellanza. E che per Camilla diventa il balsamo capace di curare le ferite del passato, permettendole finalmente di aprirsi all'amore di suo marito. Dopo di lei, anche sua figlia Viola trarrà conforto dal sapere antico della Cerchia. Cresciuta tra le rovine della guerra e l'entusiasmo della ricostruzione, Viola è divisa tra il desiderio di studiare e affermare la propria indipendenza e la passione per un uomo che invece vorrebbe relegarla al ruolo di moglie e madre. E ancora una volta saranno le donne della Cerchia ad aiutarla, facendole capire che il vero amore non limita, ma libera. Attraverso una scrittura palpitante, capace di restituire la materia viva delle emozioni e la forza concreta del quotidiano, Antonella Mollicone compone una saga familiare al femminile che attraversa mezzo secolo di storia italiana, dall'ascesa del fascismo al boom economico, passando per la seconda guerra mondiale e il bombardamento di Montecassino




Design tessile tra artigianalità e futuro: il project work con IAAD.

Fondazione Sorrento presenta il Catalogo "Digito, ergo Sum" 2021 dell'Artista Letizia Caiazzo

Atelier d'artista: Lucia Veronesi

TORINO - Gallerie d'Italia

martedì 26 agosto 2025

L'ospedale dei giocattoli di Laura Imai Messina (Salani)

Una storia di incanto e meraviglia.


A poche case di distanza da quella in cui vivono Airi e la caotica Famiglia Baraonda, nascosta tra le stradine acciottolate della città vecchia, c’è una piccola bottega che nessuno ha mai visto aperta. Fin quando, la notte di Capodanno, una luce compare oltre il vetro della finestra. Airi e Limaca, la sua inseparabile capibara di peluche, fantasticano su cosa possa trovarsi al suo interno. Non sanno ancora che dietro le sue porte si nasconde un luogo speciale in cui le mani magiche del dottor Fujita riportano in vita i giocattoli rotti, i pupazzi rovinati e tanto amati. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, ogni riparazione è un atto disperanza e di incanto. Perché quando Limaca si perde e smette di parlare è come se un pezzo dell’infanzia di Airi svanisse per sempre. Ma l’amicizia che lega un bambino al suo giocattolo è indissolubile e anche ciò che è fragile, se curato con amore dalle mani di un esperto dottore, può tornare a brillare. Con la grazia di chi sa osservare le cose piccole e preziose, Laura Imai Messina scrive una storia che restituisce la meraviglia al quotidiano e rende ogni pagina un luogo in cui riconoscersi, curarsi ed emozionarsi. La sua scrittura è come un filo cucito che tiene insieme adulti e bambini, giocattoli rotti, sogni irrealizzati e promesse mai dimenticate




Illustrami: Impressioni e tracciati d'infanzia

Intervista con Simone e Josephine del Museo dei Burattini di Monale.

Il Sedicente Moradi - La forza, la paura e la meraviglia

Columba Domestica di Margherita Celestino alla 37ª edizione di Festival Danza Estate

Bambini senza tempo: a Palazzo Reale l'infanzia di Berruti

lunedì 25 agosto 2025

In difesa della natura selvaggia di Marco Sioli (Elèuthera)

In questo viaggio attraverso l’America e i suoi più iconici parchi nazionali, come Yosemite, Yellowstone o Grand Canyon, Sioli si muove sulle tracce di quattro «padri fondatori» dell’ambientalismo americano: Thoreau, Olmsted, Muir e Leopold. Portatori di un’etica costruita sul biocentrismo e critica verso il prevalente antropocentrismo, questi quattro giganti si sono battuti in tempi e modi diversi per la difesa della natura selvaggia intesa come spazio di libertà per umani e non umani. Un pensiero potente che ha influenzato l’ambientalismo mondiale, grazie anche a organizzazioni come il Sierra Club, fondato da Muir nel 1892, che nel tempo hanno dato vita a gruppi d’azione diretta come Earth First! o Greenpeace. Ed è indubbiamente dalla loro visione della natura come ecosistema, e non come risorsa da sfruttare e commercializzare, che si è arrivati a concezioni ancora più radicali come l’ecoanarchismo di Edward Abbey o l’ecologia sociale di Murray Bookchin. Tutti approcci rivoluzionari che hanno rimesso in discussione la relazione tra l’ambiente e le persone che lo attraversano, e che ci invitano a impegnarci – senza riserve – in difesa della natura selvaggia




#NunVeTrattengo: la Roma di Franco Califano diventa un documentario presto al cinema - Trailer

SENZA TETTO A ROMA : #senzatetto #roma #homeless #adrianocarnebianca #popart #arte #degrado

LO SGUARDO DI MICHELANGELO | ANTONIONI

ALBERTO MOLINARI RACCONTA ANTONIO DEL DONNO

domenica 24 agosto 2025

Iron Maiden. Le leggende del metal di Antonio Piazzolla (DIARKOS)

 Dal cuore dell’Inghilterra industriale alle vette del successo mondiale, gli Iron Maiden hanno definito e ridefinito il genere heavy metal, diventando una delle band più iconiche e influenti di tutti i tempi. Questo libro racconta la straordinaria storia di un gruppo che ha sfidato ogni previsione, trasformando riff potenti e testi epici in un movimento culturale globale. Dalla loro fondazione nel 1975 per mano di Steve Harris, passando per i primi successi con Killers e The Number of the Beast e fino ai giorni nostri, gli Iron Maiden hanno saputo reinventarsi mantenendo intatta la loro essenza. Ma la vicenda degli Iron Maiden non è fatta solo di musica: è anche il racconto di una band che ha creato un immaginario unico, con la figura di Eddie, la loro iconica mascotte, e scenografie che hanno fatto la storia dei live show. Ogni album, tour e canzone è la tappa di un viaggio che ha saputo conquistare milioni di fan in tutto il mondo. Arricchito da aneddoti, interviste e curiosità, questo libro percorre oltre quattro decenni di musica, passione e ribellione. Piazzolla celebra l’eredità di una band che ha cambiato per sempre il panorama musicale, incarnando lo spirito del vero heavy metal. Un’opera imperdibile per ogni fan, vecchio o nuovo, della “vergine di ferro”.




Tre atti la mostra di Erjola Zhuka, Anneliese Pichler, Giuseppe Marinelli

Inside the Royal Museums of Fine Arts of Belgium

Kenny Scharf on Utopia and Darkness | Frieze

Masters of Surrealism | MARUANI MERCIER | Brussels

sabato 23 agosto 2025

Stefano Manzotti - Artista in permanenza presso Galleria Wikiarte

Artist Spotlight: Alessandra Spranzi

Arte Moderna - Promo 50 x 2000 - diretta 16-08-2025

Favole di mezzanotte. Le più belle storie dell'orrore per chi è senza paura di Lyon (Magazzini Salani)

 Lyon presenta un nuovo inquietante mondo segreto

Ci sono luoghi dove nemmeno i mostri del WGF osano mettere piede...


Voci che sussurrano tra le pareti di una casa abbandonata. Specchi che riflettono l’immagine di qualcun altro. Vendette antiche che si compiono e mostri che si nascondono nell’ombra. Nel cuore della notte tutto cambia. Le ombre diventano più lunghe. I rumori più inquietanti. E le leggende… prendono vita. E chi meglio di Lyon, esploratore dell’ignoto e narratore di misteri, poteva raccogliere le più incredibili storie dell’orrore per chi è senza paura?
Diciotto racconti dell’orrore ispirati alle creature più oscure e ai luoghi più inquietanti dell’universo WGF. Ogni racconto è numerato. Ogni numero nasconde un segreto. Hai il coraggio di arrivare fino in fondo e affrontare l’incubo? Preparati, la notte sta per cominciare...




venerdì 22 agosto 2025

Le geometrie variabili di Luca Bonini (Edizioni LOW)

Laura e Piergiulio si incontrano in una Torino piena di luce. Lui è un bravo psicoanalista, ma come uomo è irrisolto. Lei è stata una bambina abusata, mentre oggi è una giovane donna inquieta e ambivalente verso la figlia. Laura trova in Piergiulio l’occasione per dare un padre alla sua bambina e per riabilitarsi agli occhi dei servizi sociali, che hanno mandato Agata in comunità. Prova così a salvarsi da un’esistenza di solitudine, tra un padre anziano e un amico di famiglia con cui, nonostante sia l’artefice del suo dolore, intrattiene una relazione sessuale patologica. L’incontro con Laura e Agata stravolge però la vita di Piergiulio, che viene spinto a prendersi ogni responsabilità. Ne nasce una relazione forte e sicura tra lui e la bambina, mentre la donna cerca con tutte le forze di sentirsi parte di questa nuova famiglia a geometria variabile. Senza però riuscirci, vittima di una malattia che la porta ad auto sabotarsi. Nonostante tutto, "Le geometrie variabili" è una storia di speranza. Racconta di come ognuno di noi, anche dentro a profonde sofferenze, prova a interrompere le maledizioni familiari e a spezzarne l’eredità, anche a costo di allontanarci per salvare i figli




Espaço Coleção Arte Contemporânea – Lisboa Cultura

Elegant Wedding at Palácio da Fonte Nova | A Love Story in Portugal

Frágil

Days in the studio with Vera Matias

mercoledì 20 agosto 2025

Non è successo niente di grave di Michele Brambilla (Baldini + Castoldi)

 Tutto inizia con una telefonata nella notte del 7 marzo 1980: «Alza le chiappe e vai a Besana Brianza, hanno ucciso una donna». Da quel momento, un giovane cronista, corrispondente del «Corriere d’Informazione», si trova catapultato in un’indagine che diventerà uno dei casi più avvincenti della cronaca nera italiana, fra bugie e verità scomode. La tragedia, avvenuta tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera del 1980, sconvolge la placida e ricca Brianza. Uno di quei delitti che, oggi, chiameremmo femminicidio: all’epoca era semplicemente un omicidio, in un mondo che ragionava quasi esclusivamente al maschile. Ma dietro quella morte violenta si nascondono segreti, passioni proibite e un mondo di voci sussurrate che fanno tremare le famiglie e scuotono le istituzioni. Ispirandosi alle sue esperienze di cronista in erba, Michele Brambilla scrive un noir raffinato che intreccia cronaca e memoria, restituendo il sapore autentico di un’Italia che non c’è più e di un mestiere fatto ancora di intuito e scarpe consumate




Jean Tinguely: Mengele - Totentanz (1986) / Museum Tinguely, Basel

Raphael Bottazzini: READ / Performance: Garden Palette

Leelee Chan: Maker's Egg Cases, 2025

martedì 19 agosto 2025

Il sogno del pescatore di Hemley Boum (E/O)

 Zack è fuggito dal Camerun a diciott’anni abbandonando la madre Dorothée al suo destino e ai suoi segreti. Diventato psicologo clinico a Parigi, sposato e padre di famiglia, si trova a fare i conti con il passato proprio quando la vita che si è costruito fa acqua da tutte le parti. Qualche decennio prima suo nonno Zacharias, pescatore in un piccolo villaggio della costa, vede il suo stile di vita tradizionale stravolto da una potente compagnia per lo sfruttamento forestale e sogna un futuro diverso per la sua famiglia. Un gioco di riflessi tra un personaggio e l’altro, un continuo avanti e indietro tra passato e presente. Con queste due storie abilmente intrecciate Hemley Boum crea un ritratto potente, che raffigura sia i rimorsi dell’anima che i misteri dell’eredità familiare




Radio Pomona - Rossella Or legge "Foglie" da "Come l'amore di un timpano e una pupilla" Argo, 2025

INTERVISTA CON PAOLO DALL’OGLIO

CANTIERE MULTIPOLARE: 🔱 KITA - Laboratorio archetipico antimoderno - Khvorostov + Kuznetsova

Arte e cultura in volo al Leonardo Da Vinci di Fiumicino

lunedì 18 agosto 2025

Il sale dei morti di Salvatore Falzone (Neri Pozza)

Una miniera abbandonata nella Sicilia più profonda. Un uomo solo di fronte a una verità inafferrabile.

La porta dell’istituto era spalancata ma il corridoio vuoto. Forse dormivano tutti, anche Youssef, pensò Ernesto, e si sentì quasi ridicolo per quell’apprensione. Tuttavia decise di entrare. «Youssef?» chiese a un uomo sui quaranta, un nordafricano a giudicare dai tratti. Quello alzò le spalle. «Dorme?» L’uomo scosse il capo.

«Un giallo sorprendente di atmosfere sciasciane, un innovativo contributo alla storia di un genere letterario sempre più popolare». - Massimo Onofri


Ernesto Vassallo ha sempre amato la valle del sale, chiamata così per via della miniera dismessa, ormai solo un groviglio di ferraglia arrugginita e calce sbrecciata che il sole del tramonto infiamma sul fianco della collina bianca. Nei tanti anni trascorsi lontano dalla Sicilia, lontano dal paese di T., era questo uno dei luoghi, con i suoi boschi di eucalipti odorosi, a cui sognava di tornare. Eppure adesso, accanto alla recinzione rugginosa, a terra, c’è il corpo di un uomo, sul volto l’espressione da soldato caduto in battaglia. Un uomo cui Ernesto era legato e che ora ha trasformato per sempre la sua miniera in un sepolcro muto. Appena una manciata di giorni prima, nel centro per immigrati dove presta servizio come medico volontario, il suo sguardo aveva incrociato gli occhi verdi di Youssef. Il giovane gli aveva raccontato con nostalgia della sua vita in Marocco, lui che era giardiniere ma anche poeta. E così al medico era parso naturale affidargli la cura delle sue piante, per quel senso di sfrontata intimità malgrado le evidenti differenze tra loro. Una mattina Youssef non si era presentato, ed Ernesto aveva ripensato subito, con un brutto presentimento, alle due parole sussurrate dal giovane il giorno prima. Ho paura. Se solo avesse chiesto, cercato di capire, forse Youssef sarebbe ancora vivo. Ma la morte di un immigrato non è certo la priorità per nessuno a T., non per il commissariato, non per la stampa, non per politici e politicanti. Ernesto è solo a cercare la verità, a muoversi su un percorso a ostacoli di corruzione e omertà. L’ossessione di rendere giustizia a chi non pensava di averne diritto riapre ferite del passato, diventa una questione di sopravvivenza. Come il colibrì che porta una goccia d’acqua nel becco verso l’incendio, sarà una rivoluzione, piccola ma straordinaria




Daniela Zamberlan

Daniele Vanni

INTROPIDO Michela

TUTTO PRONTO PER IL CORA DANCE FESTIVAL 2025

VIDEO ART PERSONALE SUSANNA YANG Contamination of art in the world EX POSTE BARI 2025

VIDEO ART PERSONALE FRANCESCO LOLIVA EX POSTE BARI 2025

domenica 17 agosto 2025

Un giorno tutti diranno di essere stati contro di Omar El Akkad (Gramma Feltrinelli)

 Un libro imprescindibile. Il resoconto della fine dell’idea che regole e principi, le “verità manifeste” della democrazia occidentale, servano davvero a combattere il male e non a preservare il potere.

«Un libro sorprendente, scioccante, bellissimo ed essenziale. Mi ha sconvolto.» - Brian Eno

«Un giorno tutti diranno di essere stati contro è il libro più vero e necessario che potreste mai leggere.» - Junot Díaz

«Un urlo dal cuore della nostra epoca; fatico a trovare parole più precise che possano catturare la furia feroce e lacerante di questo libro, nel suo tentativo di descrivere l’indescrivibile e di dare coerenza a un mondo sempre più incoerente.» - Richard Flanagan

«Pagine sconvolgenti per la loro onestà, scritte da un grande autore che non riesce a dare senso a tanto orrore, ma che – a nome di tutti noi, e con tutta la sua anima – sta cercando ostinatamente di farlo.» - Max Porter

Il 25 ottobre 2023, dopo tre settimane di devastanti bombardamenti su Gaza, Omar El Akkad pubblica in rete queste parole: “Un giorno, quando sarà sicuro, quando non ci sarà alcun rischio personale nel chiamare le cose con il loro nome, quando sarà troppo tardi per ritenere qualcuno responsabile, tutti diranno di essere stati contro”. Il post viene visualizzato più di dieci milioni di volte. La sua veemente denuncia dell’ipocrisia dell’Occidente dinanzi al genocidio di Gaza, del tradimento della sua promessa di libertà e giustizia per tutti, suscita un’eco enorme. Un giorno tutti diranno di essere stati contro, il libro che El Akkad decide poi di scrivere dopo la morte di migliaia di donne e bambini nella Striscia, è la cronaca di quella promessa tradita, il resoconto della fine dell’idea che regole e principi, le “verità manifeste” della democrazia occidentale, servano davvero a combattere il male e non a preservare il potere. Se il male, infatti, non è semplicemente muovere guerra contro un nemico, ma annientare un popolo intero riducendolo a nuda vita priva di ogni dignità e pietà umane, Gaza è oggi uno dei nomi per designare il suo irrompere nel mondo, il nome di un genocidio imperdonabile sotto ogni riguardo. Disgusto o rabbia dinanzi a un simile evento non hanno senso in questo libro crudo, doloroso e vulnerabile, nutrito dalla certezza che vi saranno sempre esseri umani ritenuti non degni della promessa di libertà, non soltanto arabi o musulmani o immigrati, ma chiunque non rientri nella terra del privilegio chiamata Occidente. Nelle sue pagine, l’unica possibile risposta sta in una rottura totale con il credo dell’Occidente. La stessa rottura che risuona in ogni parte del pianeta, nelle strade delle grandi città, nei campus universitari, nelle scuole. E che, nella scrittura lucida di El Akkad, capace di mescolare racconti toccanti con spietate considerazioni sul linguaggio dei media, trova la sua più formidabile eco




Top 10 Places to Visit in Madrid (2025) – Ultimate Travel Guide

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Discover the Reina Sofía Museum and the amazing Huguette Caland exhibition in Madrid

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sabato 16 agosto 2025

Amarsi in una casa infestata di Matteo Cardillo (Mercurio)

In una casa infestata, affinché i fenomeni sinistri comincino a divenire eclatanti, è necessario darsi tempo. Accordare ciò che si sente coi movimenti del cuore, ciò che si intravede coi propri desideri. È l’inizio dell’estate quando il protagonista di questo romanzo, insieme a Gloria, Samira e Johann, si trasferisce nel condominio di viale XII Giugno, a Bologna. Con l’arrivo dei ragazzi qualcosa nella casa si sveglia e si scuote per mostrarsi: figure bianche che balenano improvvise nel buio, bicchieri che scivolano dalle credenze, capelli tirati nel sonno e, ovunque, un odore di fiori marci che dai mandarini del viale segue gli inquilini fin nelle loro stanze. Anche quando le mura dell’appartamento cominciano a sussurrare fatti di sangue e storie di anime murate nel buio, i ragazzi continuano a vivere, ballare, fare sesso, innamorarsi e tradirsi. Ma la casa esagera, è famelica, risponde agli impulsi vitali di chi la abita con un pericoloso gioco di ombre impossibile da ignorare. È il protagonista senza nome il catalizzatore di tutto: la casa lo ha riconosciuto, lo desidera, vuole che ne scopra i segreti, fino a scendere dove nessuno si è mai spinto, al cuore dei traumi di entrambi




Claes Oldenburg’s This & That: Sculptures You Can Hear

From Kasmin to Olney Gleason: The Evolution of Art Galleries in London

TOP 15 RICHEST AND MOST IMPORTANT CONTEMPORARY PAINTERS LIVING IN 2025

Ispirato dai fiori Flora nell'arte e nella cultura contemporanea Saatchi Gallery Londra

venerdì 15 agosto 2025

Chiedetegli la luna di Isabelle Pandazopoulos (La Nuova Frontiera)

 Con questo romanzo Isabelle Pandazopoulos ci fa sperare in un mondo in cui le parole, che spesso marcano le differenze sociali e le cristallizzano, ritrovano il loro potere come strumento di emancipazione.


A volte bisogna lottare per far sentire la propria voce. E soprattutto serve qualcuno che sia disposto ad ascoltare e a rispondere. Lilou, Samantha, Bastien e Farouk non sono stati ammessi al triennio delle superiori. Ognuno di loro ha una storia difficile alle spalle, ma tutti condividono una grande fragilità e un certo pessimismo riguardo al futuro. Quando Agathe Fortin, una giovane e appassionata insegnante, gli propone l'ambiziosa e inedita sfida di partecipare a un concorso di eloquenza, i quattro ragazzi finiscono per accettare nonostante l'iniziale scetticismo, perché per la prima volta qualcuno crede in loro




On the Market

Every Detail

Open Door: Inside Celebrity Homes

giovedì 14 agosto 2025

Il dipendente di Sebastiano Nata (Feltrinelli)

 Disincantato, crudo e malinconico, Il dipendente è un romanzo che prende a morsi il mito della carriera e scava nel buio più cupo di una società che ha messo il profitto al primo posto. C’è rabbia, nel romanzo di Nata, che a trent’anni dalla pubblicazione non ha perso nulla del suo amaro senso di rivolta contro un mondo che marchia i suoi abitanti sulla base del potere e del denaro che hanno, o non hanno.

«E se confessi a qualcuno quanto ti danno, sveli il tuo valore. La busta paga è una specie di giudizio universale.»


Michele Garbo è il manager di una grande azienda di carte di credito, la Transpay. Lavorare per una multinazionale ha i suoi vantaggi: stipendio alto, macchina aziendale di lusso, ricchi benefit. Ma il tempo per se stessi è ridotto al minimo, e i ritmi per produrre sono massacranti. Nella pressa di incombenze e responsabilità, con l’ossessione di conquistarsi la fiducia del capo, Michele senza rendersene conto accetta sempre più il suo ruolo di “dipendente”. Ma seppure qualche successo lavorativo lo gratifica, si trova presto a dover fare i conti con un matrimonio finito, una figlia piccola che sta con la madre in Brasile e una nuova fidanzata che finisce presto per lasciarlo. Così abbandona la sua casa, va a vivere in un albergo e attraversa le notti notti girando Roma a bordo della sua amata Audi. Frequenta locali a luci rosse e prostitute di ogni genere, fino al giorno in cui un passo falso fa crollare tutto





Photographer Robert Whitman - Artist Profile

Artists on Artists Lecture Series - Mark Leckey on Robert Whitman

Re-Staging Robert Whitman's "American Moon" | Pace Live

Robert Whitman: Shopping Bag (1966/2013) / Getty Center

mercoledì 13 agosto 2025

L'intrigo di via Poma di Giacomo Galanti (Baldini + Castoldi)

 Via Poma. Due parole. E nella mente di tanti si materializza una foto degli anni Novanta. C’è una giovane in spiaggia in costume da bagno intero di colore bianco. Si chiama Simonetta Cesaroni. Il 7 agosto 1990 viene uccisa a Roma nell’ufficio dove si recava due volte a settimana, di pomeriggio, per registrare al computer la contabilità. Il suo caso è ancora irrisolto. Il 19 dicembre 2024, l’omicidio è tornato al centro delle cronache per la decisione della Gip di proseguire le indagini, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. I punti salienti del delitto che la giudice ha evidenziato nella sua ordinanza erano già stati puntualmente indicati in un libro del giornalista Gian Paolo Pelizzaro – dal titolo L’intrigo – pronto per la pubblicazione e acquisito agli atti dal magistrato di allora, il 31 ottobre 1996. Ma quell’inchiesta fu improvvisamente archiviata e i documenti al centro del libro di Pelizzaro furono fatti sparire. È stato un altro giornalista, Giacomo Galanti, a ritrovare il dattiloscritto di quel libro, mentre nel 2020 cercava i documenti per il podcast Le ombre di via Poma. Questo non è solo il racconto di uno degli omicidi più famosi della cronaca nera e giudiziaria del Dopoguerra, ma di un preciso momento storico che vede il crepuscolo della Prima Repubblica e alcuni dei suoi attori incrociare da vicino questa vicenda. È la storia di un retroscena mai raccontato prima, di documenti inediti e di un libro perduto. Una storia tornata prepotentemente attuale




LOOPERFEST 25: abbiamo INFRANTO le REGOLE sui muri di Milano

"L'eredità di Giovanni da Milano". Alessandra Fiaschi

CROSS Festival 2025 | Il linguaggio sacro delle Mudra

martedì 12 agosto 2025

Tre giorni di giugno di Anne Tyler (Guanda)

Concentrata nell’arco di tre giorni, questa storia agrodolce di tradimenti, veri e presunti, di inciampi e di nuovi inizi, scorre leggera e ci mostra con ironia come accettare i sussulti della vita possa portare momenti di felicità inaspettata.

Mancano poche ore al matrimonio di sua figlia, ma le cose non vanno per niente bene per Gail Baines. Innanzitutto al lavoro non ottiene la promozione che sperava e le viene rinfacciato di essere poco empatica. Come se non bastasse, l'ex marito Max si presenta a casa sua. Porta con sé una gatta soriana e tanto senso dell'umorismo, ma gli mancano un vestito per la cerimonia e soprattutto un posto dove dormire. Mentre Gail cerca di restare lucida e di capire che cosa sta succedendo nella sua vita, la figlia Debbie scopre che il futuro sposo nasconde un segreto che potrebbe farle cambiare idea. All'alba del grande giorno, Max sembra più interessato al pranzo del ricevimento che al possibile annullamento del matrimonio. Gail invece è seriamente preoccupata. Riuscirà la giovane coppia a superare la crisi? E che impatto avrà la loro decisione sul tormentato rapporto tra Gail e Max?





TORNA IL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA IN CALABRIA

Pietro C. Marani: il Cenacolo di Leonardo Da Vinci visto da vicino

L'AGENDA DELLE MOSTRE: LE ESPOSIZIONI DA VEDERE IN SARDEGNA PRIMA DI FERRAGOSTO (09-08-2025)

lunedì 11 agosto 2025

Fattori. Catalogo ragionato delle opere a cura di Giuliano Matteucci (Allemandi)

 Il catalogo ragionato di Giovanni Fattori a cura di Giuliano Matteucci colma la lacuna negli studi di una delle figure di maggior rilievo nel panorama europeo del XIX secolo e si configura come strumento imprescindibile per quanti intendano approfondire il corpus del maestro macchiaiolo. Frutto di un lavoro condotto per quasi un ventennio, data la prolificità del pittore e l'ambizione di restituire ad ogni dipinto l'esatta identità, il catalogo documenta, ordinate cronologicamente, oltre 1400 opere ad olio. La schedatura è stata condotta consultando l'estesa bibliografia dagli esordi sino ad oggi con l'ausilio dei preziosi archivi dell'Istituto Matteucci. L'opera si articola in due volumi, raccolti in un unico cofanetto, comprendenti, il primo, il regesto biografico, nove cappelli introduttivi corrispondenti alle diverse fasi della vita e dell'attività dell'artista e oltre 90 tavole a colori; il secondo, le schede scientifiche corredate di riproduzioni in bianco e nero. Lo spirito con cui il lavoro è stato affrontato, è stato quello di dare conto, nel modo più esteso, oltre che dell'intensa attività, basando il lavoro sul riscontro dell'autografia, della ricca e particolare vicenda privata. La straordinarietà del personaggio, nello snodarsi di questo lungo e articolato percorso, emerge prepotentemente con la sua forte integrità morale, la fresca ingenuità e grandezza d'animo. Ed essa spicca non meno della natura d'artista. Del tutto avulso da qualsiasi forma di ambizione e autorevolezza in grado di garantirgli un futuro sereno e privo d'incognite, Fattori ha svolto un ruolo determinante nell'aggiornamento della cultura figurativa nazionale


Inside The World’s Largest Private Home: India’s Lakshmi Vilas Palace | Architectural Digest

The Property Brothers Answer Home Ownership Questions From Instagram | Q&AD | Architectural Digest

Touring the ‘Wednesday’ Season 2 Set (ft Emma Myers) | Set Tour | Architectural Digest

Inside a Hidden LA Greenhouse Full of the World’s Rarest Plants | Architectural Digest

venerdì 8 agosto 2025

Visita virtuale alla Biennale Architettura 2025: L'intreccio di intelligenze per le città future

An interview to Natalia Grabowska, Damiano Gullì and Hans Ulrich Obrist

Virgilio Milani e l'Arte del '900 in Polesine - Palazzo Roncale

L'incandescente. Il grande racconto della Terra, della vita, dell'uomo di Michel Serres (Mimesis)

Nel “Grande Racconto” in cui si tessono la storia umana e le metamorfosi cosmiche, Michel Serres chiama “ominescenza” la nuova condizione dell’uomo, tappa della sua evoluzione naturale e culturale. Nel descrivere la combinazione del vivente con la storia cosmica, l’autore mette in gioco le discipline che interagiscono nel Grande Racconto (astrofisica, geologia, chimica, genetica, biotecnologie, antropologia, storia) e dà vita a un umanismo non antropocentrico. In quest’ottica, la figura dell’umano “incandescente” esprime la sua totipotenza – la proprietà delle cellule di svilupparsi in un intero organismo – che racchiude un’universalità aperta a tutte le possibili specificità. Serres delinea così un umanismo che inserisce la storia culturale dell’umanità nella dinamica evolutiva della specie e nel racconto cosmico, offrendo una prospettiva antropologica e filosofica originale, immersa in quella cultura scientifica della quale egli è stato tra i maggiori promotori e divulgatori. Chiude il libro un progetto pedagogico, derivato dall’impegno di Serres nell’UNESCO



mercoledì 6 agosto 2025

Eredità bretone. Catena di delitti a Concarneau. Un caso per il commissario Dupin di Jean-Luc Bannalec (Neri Pozza)

 Dupin si avvicinò di nuovo alla vetrata rotta. Si fermò solo poco prima del baratro e guardò in basso. Un brivido gli corse lungo la schiena.

«Le descrizioni di Bannalec sono così belle che anche il lettore vorrebbe essere bretone». - Westdeutsche Zeitung

«Misterioso, sofisticato ed emozionante». - BuchMagazin


Concarneau, vigilia di Pentecoste. L'estate bretone – vele colorate che penzolano pigre sul mare, cieli vibranti d'azzurro, una brezza mite che porta con sé l'odore del sale – sta per iniziare. La famosa "città blu" della Bretagna è pronta a tuffarsi nelle lunghe giornate di sole. Il commissario Georges Dupin vorrebbe fare altrettanto, e in particolare cenare finalmente da solo con la sua compagna Claire, ma una telefonata inattesa rompe quell'idillio. Non è il commissariato, e nemmeno uno dei suoi collaboratori, ma la signora Chaboseau, moglie dello stimato cardiologo locale. Il dottor Chaboseau è morto, precipitato dalla grande vetrata panoramica della sua mansarda, e ora giace nel cortile circondato da schegge di vetro che brillano come gioielli. Questa volta però alla vecchia Citroën XM di Dupin vengono quantomeno risparmiati i consueti chilometri, perché i coniugi Chaboseau abitano nel medesimo palazzo in cui ha sede l'Amiral, il ristorante dove il commissario ama recarsi per il suo piatto preferito, l'entrecôte. La violenta fine del medico scuote la buona società cittadina: Chabouseau apparteneva a una delle famiglie più influenti della zona, e né la moglie né i suoi più cari amici riescono a dare un senso a quel crimine. Perché di crimine si tratta, di questo Dupin è certo



1. La betoniera - Guido Oldani

MILANO (ITALIA)