T.A.Z. Weblog Party
venerdì 13 giugno 2025
giovedì 12 giugno 2025
Chiese abbandonate. Viaggio tra chiese, cimiteri e conventi dimenticati di Ascosi Lasciti (Magenes)
mercoledì 11 giugno 2025
Un ritratto mondano. Fotografie di Ghitta Carell. Nuova ediz. di Roberto Dulio (Johan & Levi)
"La
vicenda umana e artistica di Ghitta Carell (1899-1972) si pone in maniera del
tutto trasversale rispetto alle canoniche narrazioni della modernità. Il suo
lavoro attende il risarcimento critico che l'alto livello della sua arte
merita."
Laura Garavaglia oggi a Madrid
La poetessa italiana Laura Garavaglia presenta la sua nuova raccolta "Poemas (2012–2024)", edizione bilingue italiano-spagnolo (traduzioni di Emilio Coco e Giovanni Darconza), un'opera che attraversa dodici anni di produzione poetica tra inediti e testi già editi.
Con uno stile originale e profondo, Garavaglia intreccia il linguaggio della scienza con la lirica poetica, creando un ponte tra razionalità e sentimento. La raccolta riflette su temi universali come il tempo, l’amore, la perdita e l’universo, con omaggi poetici a figure storiche della matematica come Pitagora, Gauss, Riemann, Cantor e Turing.
Ogni componimento si fa tassello di un mosaico che invita il lettore a esplorare la complessità della realtà con meraviglia e consapevolezza, in un continuo dialogo tra poesia e conoscenza.
📍 Appuntamento a Madrid: Laura Garavaglia sarà ospite mercoledì 11 maggio alle ore 12:15 presso la Biblioteca Histórica Marqués de Valdecilla della Universidad Complutense di Madrid in occasione delle IX Jornadas de Literatura Hispanoafroamericana, con ulteriori partecipazioni alla Fiera del Libro di Madrid.
INFO LINK
Laura Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español
https://www.youtube.com/watch?v=3wP5SUJfftY&t=2s
Sial Pigmalion
https://sialpigmalion.es/libro/poemas-2012-2024-edicion-bilingue-italiano-espanol/
martedì 10 giugno 2025
lunedì 9 giugno 2025
1934-1937. Un album banfiano di Antonia Pozzi e a cura di Fabio Minazzi (Mimesis)
Come è noto, Antonia Pozzi (Milano 1912 – 1938) è una eminente poetessa del Primo Novecento italiano, nonché una grande fotografa. Con la riproduzione anastatica di questo suo secondo Album banfiano, dedicato agli anni cruciali del 1934-37, viene nuovamente offerta l’opportunità di ripercorrere un frammento decisivo della biografia intellettuale e sentimentale di questa poetessa della Scuola di Milano, una scuola cresciuta attorno alla parola e al magistero del filosofo Antonio Banfi. Per Antonia l’incontro con Banfi, e con l’ambiente degli allievi banfiani, è stato fondamentale, perché ha contribuito, in modo decisivo, alla sua stessa maturazione critica che l’ha infine proiettata, consapevolmente, all’interno della complessa e tragica realtà storico-sociale in cui è vissuta. In quest’album fotografico, predisposto dalla poetessa, emergono i suoi “luoghi dell’anima” (non solo l’amatissima Pasturo, ma anche il lago di Monate, meta di escursioni compiute con gli amici banfiani per incontrare la condiscepola Alba Binda), nonché il suo intenso amore per la montagna (per alpinisti come Emilio Comici, ma anche per località come Misurina, le Cime di Lavaredo, Monte Piana, la Val Formazza e l’Ossola), per la natura, per il mare, per i giovani, per gli anziani, per i bambini, per gli animali (cavalli, cani, capre, mucche, etc.), per il padre e la madre, così come per i discepoli banfiani, tra i quali emerge la specchiata e nobile figura di Remo Cantoni. Dunque, siamo di fronte a un Album banfiano. Ma questo Album è banfiano soprattutto perché Antonia, tramite il suo uso critico, artistico e creativo della macchina fotografica, riesce a cogliere la ricchezza della Lebenswelt in cui è stata catapultata dalla vita. In queste foto ben emerge il lievito dell’imprinting banfiano, nonché la capacità fenomenologica distopica con cui Antonia riesce a entrare in sintonia critica con l’infinita ricchezza del vissuto, cercando sempre di individuare l’anima dell’anima di ciò che fotografa poeticamente.
domenica 8 giugno 2025
Nico Vascellari: Pastorale (Skira)
Questa monografia esplora il lavoro di Nico Vascellari, con particolare attenzione al progetto Pastorale, in cui l'artista indaga il potere rigeneratore della natura come simbolo di resilienza. Con questa inedita mostra site-specific, Vascellari trasforma la storica Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano in un terreno di riflessione, dove memoria storica e immaginazione si fondono in un dialogo tra natura e violenza. Attraverso uno sguardo dal carattere antropologico, Nico Vascellari esplora infatti il legame tra l'uomo e la natura, intrecciando dimensioni personali e collettive con opere che spaziano tra performance, installazione, scultura, video e suono. Tra gli autori più interessanti della scena artistica italiana e internazionale, Nico Vascellari (1976) porta avanti una ricerca che affronta, sin dagli esordi, pratiche diverse e analizza tematiche legate alla natura e al suo rapporto con l'uomo, a fenomeni ancestrali e rituali, a folklore e tradizioni, contaminandole con una dimensione underground. Il progetto Pastorale trae ispirazione dalla storia della Sala delle Cariatidi, in particolare dagli eventi del XX secolo che ne causarono la quasi totale distruzione durante il bombardamento di Milano del 1943, e dalla successiva monumentale esposizione nel 1953 del celebre dipinto Guernica di Pablo Picasso. Corredato del contributo di Roberto Lacarbonara e Sergio Risaliti (Più espressione del sentimento che pittura dei suoni), il volume dedicato a Pastorale presenta le installation view della mostra milanese e una selezione di opere precedenti dell'artista
sabato 7 giugno 2025
Emily Dickinson: un microcosmo di grandi intuizioni (Edizione inglese) di Nicolina Calabrese, Michela Papavassiliou
This book has the aim to enter Emily Dickinson's cyclopic microcosm, made of tiny, huge things and great intuitions. I wanted to highlight through her lyrics what it isn't revealed or hidden inside them and also to go deeper into her life to understand how the important events of her life influenced her behaviour. In her personality we can find all the fragilities of her poetic genius together with the spiritual troubles gripping a new born modern society too. Emily's life is like a tenacious carp that swims backwards among the flows of a full raging river, searching a safe cave to lay down its white eggs, or wandering in her white dress , feeding herself with frugal bite s like an unprotected little bird, while the fire of the poetic creation is bursting into her soul.
venerdì 6 giugno 2025
La cattedrale di Chartres di Émile Mâle (Abscondita)
giovedì 5 giugno 2025
IO NON SONO IL MIO SINTOMO di Renzia D’Incà (collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani)
Renzia D’Incà con Io non sono il mio sintomo ha scritto una raccolta/specchio: una poesia dopo l’altra si vede e si sente passare un’esperienza complessa, inattesa e sofferente, ma anche sorprendente, drammatica, allegra, desiderata. Tuttavia, mentre l’autrice si guarda, controlla, constata, non c’è certezza che l’apparenza sia sostanza. Le parole affermano una verità, ma gli occhi e i suoni subito, insieme, la mettono in dubbio, e in certi momenti la contestano. Le variazioni sono inseguite, e mai risolutive. Sembra un gioco del dire e del dubitare, in realtà è l’analisi dello scompenso tra realtà e finzione. L’Io si espone, e subito dopo si nega. Sembrerebbe tutto semplice, ma il gioco diventa ossessione. (dalla nota di Ottavio Rossani)