T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

giovedì 12 giugno 2025

Chiese abbandonate. Viaggio tra chiese, cimiteri e conventi dimenticati di Ascosi Lasciti (Magenes)

Immagini straordinarie di luoghi dimenticati nel tempo. C’è qualcosa di profondo nel silenzio che avvolge un luogo sacro abbandonato. Chiese che una volta risuonavano di canti e preghiere ora sono deserte, panche su cui interi paesi si sono inginocchiati ora sono ricoperte da una polvere che nessuno toglierà più. Cimiteri in cui riposano cari che nessuno visiterà, monasteri in cui in tanti hanno trovato pace ora sono sigillati per sempre. In Italia, il patrimonio di edifici di culto abbandonati e in disuso è significativo: sono ovunque nelle città, nei quartieri, nelle campagne ora urbanizzate, nei paesi abbandonati. Perché l’intera zona si è spopolata, per il calo delle vocazioni, perché la città è cresciuta e la chiesa doveva essere più grande, perché quel cimitero non doveva sorgere lì e allora se ne fa un altro. Spesso sono stati vandalizzati, depredati, a volte chiusi e dimenticati. Ma che ne sarà di quello che c’era? Un immenso patrimonio di arte, storia, architettura, vita. Questo libro nasce dal desiderio di raccontare quel silenzio. È l’URBEX: la Urban Exploration, un nuovo modo di indagare il paesaggio e di raccontarlo. L’URBEX, la Urban Exploration, è una forma d’arte che attraverso la fotografia racconta le storie e le sensazioni dietro ai più suggestivi luoghi nascosti in Italia e nel mondo. Tra i primi in Italia a praticare la Urban Exploration, Ascosi Lasciti oggi è il riferimento a livello nazionale nel mondo della fotografia, riscoperta e salvaguardia dei luoghi abbandonati




STRANI GIORNI: OLTRE L’ALGORITMO. L’UMANITÀ AL CENTRO - Antologia 2025 del Festival Europa in Versi

Rebecca Warren Melds Flesh, Form, and Folklore in a Mythic Cityscape at Matthew Marks Gallery, NYC

The incognito art show: where anyone can buy a masterpiece | 7NEWS

The Abstract Future • Jeffrey Deitch Gallery

ART MUSEUM MOMA NEW YORK June 2025 @ARTNYC

Beijing Contemporary Art Exhibition -Tang Contemporary Art 30th Anniversary, pt.1 -Beijing Galleries

mercoledì 11 giugno 2025

Un ritratto mondano. Fotografie di Ghitta Carell. Nuova ediz. di Roberto Dulio (Johan & Levi)

"La vicenda umana e artistica di Ghitta Carell (1899-1972) si pone in maniera del tutto trasversale rispetto alle canoniche narrazioni della modernità. Il suo lavoro attende il risarcimento critico che l'alto livello della sua arte merita."




Laura Garavaglia oggi a Madrid

La poetessa italiana Laura Garavaglia presenta la sua nuova raccolta "Poemas (2012–2024)", edizione bilingue italiano-spagnolo (traduzioni di Emilio Coco e Giovanni Darconza), un'opera che attraversa dodici anni di produzione poetica tra inediti e testi già editi.


Con uno stile originale e profondo, Garavaglia intreccia il linguaggio della scienza con la lirica poetica, creando un ponte tra razionalità e sentimento. La raccolta riflette su temi universali come il tempo, l’amore, la perdita e l’universo, con omaggi poetici a figure storiche della matematica come Pitagora, Gauss, Riemann, Cantor e Turing.

Ogni componimento si fa tassello di un mosaico che invita il lettore a esplorare la complessità della realtà con meraviglia e consapevolezza, in un continuo dialogo tra poesia e conoscenza.


📍 Appuntamento a Madrid: Laura Garavaglia sarà ospite mercoledì 11 maggio alle ore 12:15 presso la Biblioteca Histórica Marqués de Valdecilla della Universidad Complutense di Madrid in occasione delle IX Jornadas de Literatura Hispanoafroamericana, con ulteriori partecipazioni alla Fiera del Libro di Madrid.

INFO LINK

Laura Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español

https://www.youtube.com/watch?v=3wP5SUJfftY&t=2s

Sial Pigmalion

https://sialpigmalion.es/libro/poemas-2012-2024-edicion-bilingue-italiano-espanol/


New contemporary art exhibit in Salt Lake

OBSCURA CYBERCRIME: Oltre la rete a cura del Dott. Mirco Turco (AA.VV.)

Direi quasi la stessa cosa ... a cura di Stefano Magnolo

Exploring the Bangkok Art Biennale 2022 | Art Explorer #16

martedì 10 giugno 2025

DIVAGAZIONI SULL' ARTE CONTEMPORANEA - SETTIMA PUNTATA 26 MAGGIO 2025

LA MADRE DI EVA di Emilia Montevecchi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Intelligens. Natural. Artificial. Collective. È la 19. Mostra Internazionale di Architettura - Juliet Art Magazine

Intelligens. Natural. Artificial. Collective. È la 19. Mostra Internazionale di Architettura - Juliet Art Magazine

L'architettura contemporanea ridisegna Bressanone | Elle Decor

L'architettura contemporanea ridisegna Bressanone | Elle Decor

Biennale Architettura 2025 | The Living Orders of Venice

Biennale Architettura 2025 | The Living Orders of Venice

Le opere dell’architetto Harry Seidler, in mostra a Venezia | Foto | Living

Le opere dell’architetto Harry Seidler, in mostra a Venezia | Foto | Living

per open! 2025_lfa – osservatorio dell'architettura italiana: 100 strategie (evento digitale, online)

per open! 2025_lfa – osservatorio dell'architettura italiana: 100 strategie (evento digitale, online)

lunedì 9 giugno 2025

Gerhard Richter: 100 Works for Berlin / Neue Nationalgalerie Berlin

1934-1937. Un album banfiano di Antonia Pozzi e a cura di Fabio Minazzi (Mimesis)

Come è noto, Antonia Pozzi (Milano 1912 – 1938) è una eminente poetessa del Primo Novecento italiano, nonché una grande fotografa. Con la riproduzione anastatica di questo suo secondo Album banfiano, dedicato agli anni cruciali del 1934-37, viene nuovamente offerta l’opportunità di ripercorrere un frammento decisivo della biografia intellettuale e sentimentale di questa poetessa della Scuola di Milano, una scuola cresciuta attorno alla parola e al magistero del filosofo Antonio Banfi. Per Antonia l’incontro con Banfi, e con l’ambiente degli allievi banfiani, è stato fondamentale, perché ha contribuito, in modo decisivo, alla sua stessa maturazione critica che l’ha infine proiettata, consapevolmente, all’interno della complessa e tragica realtà storico-sociale in cui è vissuta. In quest’album fotografico, predisposto dalla poetessa, emergono i suoi “luoghi dell’anima” (non solo l’amatissima Pasturo, ma anche il lago di Monate, meta di escursioni compiute con gli amici banfiani per incontrare la condiscepola Alba Binda), nonché il suo intenso amore per la montagna (per alpinisti come Emilio Comici, ma anche per località come Misurina, le Cime di Lavaredo, Monte Piana, la Val Formazza e l’Ossola), per la natura, per il mare, per i giovani, per gli anziani, per i bambini, per gli animali (cavalli, cani, capre, mucche, etc.), per il padre e la madre, così come per i discepoli banfiani, tra i quali emerge la specchiata e nobile figura di Remo Cantoni. Dunque, siamo di fronte a un Album banfiano. Ma questo Album è banfiano soprattutto perché Antonia, tramite il suo uso critico, artistico e creativo della macchina fotografica, riesce a cogliere la ricchezza della Lebenswelt in cui è stata catapultata dalla vita. In queste foto ben emerge il lievito dell’imprinting banfiano, nonché la capacità fenomenologica distopica con cui Antonia riesce a entrare in sintonia critica con l’infinita ricchezza del vissuto, cercando sempre di individuare l’anima dell’anima di ciò che fotografa poeticamente.




Tutta colpa della patata storia di un tubero rivoluzionario di Antonio Ventura Coburgo De Gnon

Benevento: Paolo Laudisa. Pequod - Mostra d'arte contemporanea in Campania

Benevento: Paolo Laudisa. Pequod - Mostra d'arte contemporanea in Campania

L’Italia nell’arte globale: nasce l’Osservatorio Arte Contemporanea

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“Poemi di Terra Nera” è la mostra che parla al cuore e alla materia | Roma.Com

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Hypnos di Pier Paolo Calzolari: l'opera nell’atto del suo compiersi

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Secret Florence: performance site-specific svelano luoghi nascosti della città

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Boccanera Gallery compie 18 anni: arte e artisti fuori dagli schemi - News Trentino TV

Boccanera Gallery compie 18 anni: arte e artisti fuori dagli schemi - News Trentino TV

domenica 8 giugno 2025

Tarek Atoui, « At Tariq », BA 21, Museo Thyssen Bornemisza, Madrid, March 2025

Nico Vascellari: Pastorale (Skira)

 Questa monografia esplora il lavoro di Nico Vascellari, con particolare attenzione al progetto Pastorale, in cui l'artista indaga il potere rigeneratore della natura come simbolo di resilienza. Con questa inedita mostra site-specific, Vascellari trasforma la storica Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano in un terreno di riflessione, dove memoria storica e immaginazione si fondono in un dialogo tra natura e violenza. Attraverso uno sguardo dal carattere antropologico, Nico Vascellari esplora infatti il legame tra l'uomo e la natura, intrecciando dimensioni personali e collettive con opere che spaziano tra performance, installazione, scultura, video e suono. Tra gli autori più interessanti della scena artistica italiana e internazionale, Nico Vascellari (1976) porta avanti una ricerca che affronta, sin dagli esordi, pratiche diverse e analizza tematiche legate alla natura e al suo rapporto con l'uomo, a fenomeni ancestrali e rituali, a folklore e tradizioni, contaminandole con una dimensione underground. Il progetto Pastorale trae ispirazione dalla storia della Sala delle Cariatidi, in particolare dagli eventi del XX secolo che ne causarono la quasi totale distruzione durante il bombardamento di Milano del 1943, e dalla successiva monumentale esposizione nel 1953 del celebre dipinto Guernica di Pablo Picasso. Corredato del contributo di Roberto Lacarbonara e Sergio Risaliti (Più espressione del sentimento che pittura dei suoni), il volume dedicato a Pastorale presenta le installation view della mostra milanese e una selezione di opere precedenti dell'artista




Laura Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español

Suzanne Duchamp. First-ever Retrospective of her work at Kunsthaus Zürich

Suzanne Duchamp. First-ever Retrospective of her work at Kunsthaus Zürich

Reverse Alchemy: Dubuffet, Basquiat, Nava / Pace Berlin

sabato 7 giugno 2025

Emily Dickinson: un microcosmo di grandi intuizioni (Edizione inglese) di Nicolina Calabrese, Michela Papavassiliou

Questo libro si propone di entrare nel microcosmo ciclopico di Emily Dickinson, fatto di piccole grandi cose, di sottilissime illuminanti intuizioni e di cogliere attraverso le Sue poesie anche ciò che non viene esplicitamente rivelato, celato fra le righe. La Sua personalità racchiude tutte le fragilità di questo genio poetico insieme a quelle problematiche spirituali che attanagliano anche l'uomo moderno. Emily è simile ad una carpa tenace che viaggia controcorrente tra i flussi di un ribollente fiume in piena, alla ricerca di un posto sicuro dove depositare le sue candide uova, eccola vestita di bianco aggirarsi quieta nella sua stanza di reclusa, nutrendosi di frugali bocconcini come un uccellino indifeso, mentre il fuoco della creazione le esplode nell'animo.

This book has the aim to enter Emily Dickinson's cyclopic microcosm, made of tiny, huge things and great intuitions. I wanted to highlight  through her lyrics  what it isn't revealed or hidden inside them and also  to go deeper into her life to understand how the important events of her life influenced her behaviour.  In  her personality we can  find  all  the fragilities  of her poetic  genius  together with the spiritual  troubles  gripping  a new born modern society  too. Emily's life is like  a tenacious  carp that swims  backwards  among the flows  of a full  raging river, searching a safe  cave to lay down its white eggs, or  wandering  in her white dress , feeding  herself  with frugal  bite s  like  an unprotected little  bird, while  the fire of the  poetic creation is  bursting into her soul. 



In copertina: Mikaya Petros, Arlecchino servitore di due padroni, 2023 olio su tela



“Radici e Visioni: il viaggio nell’arte delle Officine Artimede”, la mostra a Vitulano

“Radici e Visioni: il viaggio nell’arte delle Officine Artimede”, la mostra a Vitulano

Zurigo si accende d'arte: torna lo Zurich Art Weekend - Il Giornale dell'Arte

Zurigo si accende d'arte: torna lo Zurich Art Weekend - Il Giornale dell'Arte

Argentina: Incontro Tra Arte E Inclusione A Itatí - Don Orione

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A Villa Lodi Fé la mostra di fine corso “L’arte sullo sgabello” dell’associazione culturale SCultura - Comune di Riccione

A Villa Lodi Fé la mostra di fine corso “L’arte sullo sgabello” dell’associazione culturale SCultura - Comune di Riccione

Robert Mapplethorpe. Intimità e visione di un maestro della fotografia | Mostre a Venezia 2025

venerdì 6 giugno 2025

La cattedrale di Chartres di Émile Mâle (Abscondita)

Émile Mâle (1862-1954) è stato il più grande storico moderno dell’arte religiosa medioevale, soprattutto in Francia, autore di opere fondamentali, tra cui quella che qui si presenta. In una lingua rigorosa e al tempo stesso magica, commossa e partecipe, Mâle narra la storia secolare della cattedrale di Chartres (cominciata nel 1194 e completata nel 1220), fra i più alti monumenti della cristianità e dell’arte religiosa universale. E descrive puntualmente questo edificio meraviglioso, frutto anonimo e corale della fede, della spiritualità di un intero popolo: la sua struttura, le novità rivoluzionarie delle soluzioni architettoniche, l’immensa decorazione dei suoi portali, l’eccezionale insieme delle sue vetrate. «Nella cattedrale di Chartres» scrive Mâle «la scultura romanica raggiunge l’apice e si irradia sulla Francia e sull’intera Europa, e l’architettura gotica approda alla sua forma perfetta che sarà d’esempio per tutte le cattedrali del XIII secolo. È questo il doppio prestigio di Chartres, monumento incomparabile dove sboccia il genio di una civiltà e di due grandi secoli». Una vasta appendice iconografica completa il volume



ART GALLERY NEW YORK Chelsea 22th ST @ARTNYC

Exhibition Trailer | Saya Woolfalk: Empathic Universe

Beijing Contemporary Art Exhibitions - special exhibition at UCCA Contemporary Art Center, pt.1

Inside a California Home Made From the Mountain It Stands On | Unique Spaces | Architectural Digest

giovedì 5 giugno 2025

IO NON SONO IL MIO SINTOMO di Renzia D’Incà (collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani)

 Renzia D’Incà con Io non sono il mio sintomo ha scritto una raccolta/specchio: una poesia dopo l’altra si vede e si sente passare un’esperienza complessa, inattesa e sofferente, ma anche sorprendente, drammatica, allegra, desiderata. Tuttavia, mentre l’autrice si guarda, controlla, constata, non c’è certezza che l’apparenza sia sostanza. Le parole affermano una verità, ma gli occhi e i suoni subito, insieme, la mettono in dubbio, e in certi momenti la contestano. Le variazioni sono inseguite, e mai risolutive. Sembra un gioco del dire e del dubitare, in realtà è l’analisi dello scompenso tra realtà e finzione. L’Io si espone, e subito dopo si nega. Sembrerebbe tutto semplice, ma il gioco diventa ossessione. (dalla nota di Ottavio Rossani)


Renzia D’Incà è nata a Belluno e vive a Pisa dove si è laureata. Giornalista dal 1985 ha collaborato con quotidiani e riviste nazionali e come critico teatrale per Hystrio, Rocca, Rumor(s)cena, Articolo21. È consulente in Teatro e Comunicazione per enti pubblici e privati. Ha condotto ricerche universitarie per la rivista Ariel e svolto tutoraggio di Master universitario di Teatro e comunicazione teatrale per l’Università di Pisa. Ha pubblicato in poesia Anabasi (Shakespeare & Company- Bologna, 1995) con prefazione di Ugo Ronfani, L’altro sguardo (Baroni-Viareggio, 1998) con prefazione di Dino Carlesi, Camera ottica (ivi, 2002) con prefazione di Mariella Bettarini, Il Basilisco (Edizioni del Leone -Castelfranco Veneto, 2006) con postfazione di Luigi Blasucci, L’Assenza (Manni-Lecce, 2010) con prefazione di Concetta D’Angeli, Bambina con draghi (LCE-Castelfranco Veneto, 2013) con prefazione di Paolo Ruffilli. È inserita nella rivista Italian Poetry della Columbia University. Come saggista teatrale ha pubblicato il volume collettaneo Il teatro del cielo (Premio Fabbri 1997), Il gioco del sintomo (Pacini-Fazzi, Lucca, 2002) su un’esperienza di teatro e disagio mentale, La città del teatro e dell’immaginario contemporaneo (TitivillusCorazzano, 2009), Il Teatro del dolore (ivi, 2012). Come autrice teatrale sono stati rappresentati Ars amandi-ingannate chi vi inganna (regia di Alessandro Garzella), e Passio Mariae (regia di Paola Marcone) con video di Giacomo Verde



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