T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

venerdì 20 dicembre 2024

Verso una legge per l’Architettura | IN/Arch a sostegno di un​ intervento legislativo che definisca la qualità degli ambienti di vita

 20 dicembre 2024 - Da molti anni nel nostro Paese si è consolidata la necessità di una Legge per l’architettura, nella considerazione che l’attuale quadro normativo non promuove adeguatamente la qualità degli ambienti di vita. A differenza di molti Paesi europei, dove all’architettura è riconosciuto un ruolo primario nelle strategie territoriali, l'Italia è ancora in attesa di un equivalente intervento legislativo.

Da oltre un anno l’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch, in collaborazione con esponenti europei, sta sostenendo la ricerca verso la definizione del “Codice europeo della progettazione teso alla qualità degli ambienti di vita”. In questo contesto, l’iniziativa del Sen. Nicola Irto, primo firmatario del disegno di legge che introduce disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dell’architettura in Italia, con l’obiettivo di promuovere la qualità architettonica e disciplinare i processi di progettazione, attualmente in discussione al Senato, rappresenta un’opportunità cruciale per avviare un possibile programma operativo trasversale con cui innescare nuovi approcci culturali, normativi e attuativi, con particolare attenzione all’abitare e alle opere pubbliche.

Alcune iniziative a scala regionale, soprattutto la Legge per la Promozione della qualità dell'Architettura della Regione Campania, possono servire da traino e sollecitazione per riaprire la discussione e sostenere un’azione legislativa nazionale in questa direzione.

Il recente disegno di legge per l’architettura offre l’occasione per riaprire il dibattito pubblico e promuovere una più ampia consapevolezza collettiva oltre i ristretti ambiti disciplinari. Tra gli obiettivi prioritari la revisione del rapporto, oggi critico, con l’attuale Codice dei Contratti che ha fortemente ridimensionato il ruolo del progetto e delle procedure concorsuali.

Nella convinzione che una legge per l'architettura possa interagire con quella per la rigenerazione urbana e del territorio, legata ad una molteplicità di questioni ambientali tangibili e intangibili, l'apporto di IN/Arch è teso a dare l’avvio a un sinergico lavoro interattivo sul territorio. L’obiettivo è quello di modificare lo status quo del complesso normativo nel lessico e nelle intenzioni, restituendo un ruolo attivo alle istituzioni e alle comunità per favorire una visione condivisa e innovativa.

Gli incontri pubblici, promossi da IN/Arch Triveneto a Pordenone (10 dicembre, Palazzo Klefisch), da IN/Arch Lazio a Latina (13 dicembre, Palazzo Cambellotti) e da IN/Arch Campania a Napoli (18 dicembre 2024, DiArc Dipartimento di Architettura), in collaborazione con le Amministrazioni comunali, gli Ordini professionali degli Architetti, l’ANCE e l'INU, hanno registrato l’inizio di un dialogo politico-istituzionale e segnano la conclusione di una prima fase di confronto territoriale. Questi confronti offrono un contributo prezioso al percorso legislativo in corso, con l’ambizione di costruire un futuro in cui l’architettura sia protagonista della qualità della vita

Decorate for Christmas with Rosie Huntington-Whiteley & More | Architectural Digest

How an Interior Designer Maximizes Her 650 Square Foot NYC Apartment | Architectural Digest

How an Architect Fit 7 Floors into His 645-Square-Foot Tokyo Home | Architectural Digest

lunedì 9 dicembre 2024

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il romanzo dello scrittore canadese Bruce Hunter dal titolo “Nella Casa dell’Orso”

Per la prima volta tradotto in Italia da Andrea Sirotti il romanzo dello scrittore canadese Bruce Hunter dal titolo nella Casa dell’Orso (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) vincitore del premio Canadian Rockies 2009 al Banff Mountain Film and Book Festival

Hunter ha attinto a piene mani dai suoi sogni, dalla sua esperienza di vita e da una notevole quantità di ricerche per realizzare il superbo Nella casa dell’orso, una storia che segue le vicende di un ragazzo sordo soprannominato Trout e di sua madre Clare. Ha intrecciato fatti e finzione, raccontando una storia che parla di disperazione, perdita, solitudine, ma soprattutto di scoperta e redenzione. È un racconto di formazione che mescola il reale e l’immaginario a un livello tale che separare la realtà dalla finzione è una sfida, poiché ciò che sembra reale è in realtà immaginato, e viceversa. L’efficace sfumatura dei confini è una testimonianza del livello di onestà e di ricerca che Hunter – che, come il suo protagonista Trout, è non udente – ha impiegato per scrivere questo romanzo di 455 pagine. Una combinazione che evidentemente funziona, visto che Hunter ha ricevuto il premio Canadian Rockies battendo 101 opere provenienti da 10 Paesi durante il Banff Mountain Book Festival 2009.

Rob Alexander, for the Rocky Mountain Outlook, Canmore. Alberta

Nella casa dell’orso è un avvincente romanzo di lotta, amore e speranza per la terra che è la casa di indigeni e non indigeni. L’intelligenza empatica e l’abilità stilistica di Bruce Hunter si combinano per mettere il lettore direttamente in contatto con personaggi ben caratterizzati nel territorio ricco e roccioso delle loro vite e del loro tempo. Ambientato nella Calgary operaia e nelle Kootenay Plains dell’Alberta centro-occidentale, Nella casa dell’orso alterna la storia di una madre (raccontata intimamente in prima persona) a quella di un figlio sordo alle prese con un difficile percorso di crescita. Hunter cattura le complessità della cruda vita familiare, oltre a dare un vivido ritratto del progetto della diga di Bighorn del 1972, che non tenne in alcun conto i costi umani e ambientali. Finemente osservato, abilmente dettagliato e raccontato in modo toccante, Nella casa dell’orso è un racconto senza tempo sulle urgenze personali, sociali e ambientali. Un romanzo di profonda umanità per tutti i tempi.

Elana Wolff, autrice di Faithfully Seeking Franz e Everybody Knows a Ghost

Bruce Hunter si avvale del suo straordinario talento di poeta per creare immagini e dettagli perfettamente affinati in ogni pagina del suo romanzo Nella casa dell’orso, un racconto di formazione che accompagna un giovane sordo nel suo trasferimento dalla Calgary della metà del XX secolo a una stazione di ranger isolata sulle Montagne Rocciose. Dalla descrizione di Trout che ascolta sua madre per la prima volta (“Con i suoi nuovi apparecchi acustici, se pronunciato dalla voce di lei, il suo nome era soffice come il pelo sulla pancia del suo gatto”) alla considerazione delle antiche origini delle montagne che si impadroniscono della sua immaginazione (“il relitto del fondale marino del Devoniano che solleva verso il cielo spesse placche di scisto e calcare”), Hunter costruisce sapientemente una narrazione che mantiene un profondo coinvolgimento. Questo romanzo riedito da Frontenac House affascinerà sia i nuovi che i vecchi lettori, che saranno ricompensati dall’immersione nel mondo realistico, ma emotivamente e poeticamente intenso, che Hunter ha saputo creare. David Martin, Limited Verse

Amo questo libro. Mi piacciono i luoghi in cui è ambientato: la Calgary degli inizi e le pianure di Kootenay. Amo le voci della madre di un bambino sordo, con cui mi identifico, e del bambino stesso che cresce. Bruce Hunter scrive in uno stile chiaro e bello, che non richiede sforzo. Un romanzo classico del West e della disabilità.

Katherine Govier, autrice di The Three Sisters Bar & Hotel

 

 

Bruce Hunter continua a essere attivo come autore di diversi generi letterari. È anche editor, conferenziere e mentore. Nel 2023 è stata pubblicata in Italia la sua ultima raccolta di poesie, Galestro, dopo l’uscita nel 2022 di A Life in Poetry, Poesie scelte da Two O’clock Creek. Nel 2021 è stato pubblicato il suo saggio di memorie: “This is the Place I Come to in My Dreams”, basato sul suo romanzo semi-autobiografico e sulle sue poesie, che è stato inserito nella shortlist dell’Alberta Magazine Publishers’ awards for essays. Ed è un orgoglioso neononno.

Nato a Calgary, Alberta, Canada, Bruce è diventato sordo da piccolo e ha sofferto di ipovisione per gran parte della sua vita adulta. È cresciuto nel quartiere operaio di Ogden, all’ombra della raffineria Imperial Oil della Esso e degli ormai dismessi Ogden Shops della Canadian Pacific Railway (C.P.R.). Nella prima adolescenza Bruce ha scoperto la scrittura come mappa per navigare in un mondo caotico usando la poesia come bussola. Era nella poesia che poteva sentire tutto – ed essere ascoltato. Dopo la scuola superiore, ha lavorato per dieci anni come manovale, operatore di macchinari, autista di Zamboni e ha completato la sua formazione tecnica (Olds e Lakeland Colleges) e l’apprendistato come giardiniere e arborista. A quasi trent’anni, le poesie pubblicate gli valgono una borsa di studio alla Banff School of Fine Arts per studiare con il romanziere W.O. Mitchell e il poeta Irving Layton. Da lì è passato alla York University per studiare cinema e letteratura e ha insegnato nel dipartimento di scrittura creativa con Don Coles prima di ottenere una cattedra al Seneca College. Bruce ha insegnato per venticinque anni al Seneca, dove ha creato i laboratori di poesia e spoken word basati su un programma di studi panculturale. Ha anche sviluppato e gestito due centri di apprendimento nel campus per supportare le esigenze speciali e il linguaggio attraverso il curriculum. Le sue poesie, la sua narrativa e la sua saggistica creativa sono apparse in oltre 80 blog, riviste e antologie internazionali in Italia, Canada, Cina, India, Romania, Regno Unito e Stati Uniti. Bruce è autore di sette libri di poesia e della raccolta di racconti Country Music Country, best-seller prodotto dalla CBC Radio nel 1996 (la terza edizione, Reboot, è apparsa nel 2018). Il romanzo di Bruce del 2010, In the Bear’s House, che racconta di un giovane sordo cresciuto in mezzo alla natura, ha vinto il premio Canadian Rockies al Banff Mountain Book and Film Festival. Nel 2010, il suo libro Two O’clock Creek - poesie nuove e scelte, ha vinto il premio Acorn-Plantos Peoples’ Poetry Award per il Canada.

Bruce è stato l’autore in residenza del 2017 per la Biblioteca pubblica di Calgary. Le sue residenze e presentazioni passate includono il Banff Centre, il Camosun College, Deaf and Hear Alberta, la Richmond Hill Public Library, l’Università di Toronto, il Sir John Abbott College, la Mount Royal University e molti altri in tutto il Canada. Bruce è membro a vita della Canadian Hard of Hearing Association (C.H.H.A.) e del Canadian National Institute for the Blind (C.N.I.B.), nonché membro di lunga data della League of Canadian Poets, della Writers’ Union of Canada e della Writers’ Guild of Alberta. Il 26 settembre 2024 la sua lunga poesia ecologista “Dark Water” tratta dalla raccolta Galestro si aggiudica l’oro nei premi organizzati dall’associazione degli editori delle riviste dell’Alberta.

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/

Info link al libro

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/11/nella-casa-dellorso-di-bruce-hunter.html




Biennale Architettura 2014 - Rem Koolhaas

Inside Yolanda Hadid’s Modern Texas Ranch | Open Door | Architectural Digest

Renzo Piano 1