T.A.Z. Weblog Party
sabato 30 dicembre 2023
venerdì 29 dicembre 2023
Tarin 2024. Pin-up. Significa «da appendere». Ediz. speciale di Tarin a cura di Nicolas Ballario (NFC Edizioni)
Ragazze da appendere. Ora con quel termine pensiamo a ragazze in carne ed ossa. Sexy, magari che strizzano l’occhio. E lo stereotipo è ovviamente alla base di questa espressione, perché un presidente degli Stati Uniti usò manifesti “da appendere” per pubblicizzare le attività dello Zio Sam e convincere i giovani americani ad arruolarsi e combattere durante la Prima Guerra Mondiale. Sesso e guerra. Erotismo e violenza. Che binomi. I calendari sono nati lì. Oggi però arriva Tarin e trasforma il calendario in un oggetto di congedo, più che di arruolamento: le figure nella sua fotografia infatti più che coscrivere licenziano. Sono donne che sfidano senza alcuna voglia di convincere. Tarin capovolge la condizione e mette a nudo un sistema ritraendo il nudo di quei corpi. Disarma il vezzo autoritario e sfruttatore facendo il suo gioco, fa esplodere lo stereotipo interpretandolo, deprezzando la “virilità” fino a farla rimpicciolire e rimpicciolire e rimpicciolire ancora. Perché quelle donne sanno abitare il proprio corpo senza bisogno di istruzioni. Niente “Pin-up”. Questo calendario non si appende. Ti appende. (di Nicolas Ballario)
giovedì 28 dicembre 2023
OnDaRoad. Street art e scrittura. Ediz. illustrata di Ciro Cacciola (Graus Edizioni)
Il Centro Antico di Napoli è oggi un museo a cielo aperto, ricco non soltanto di architetture e suggestioni antiche ma anche di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist - napoletani e non - che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi o semplicemente esporre i loro lavori. OnDaRoad è il progetto che ha inteso dedicare uno spazio ufficiale a questi artisti.
mercoledì 27 dicembre 2023
Il design prima del design. Piero Bottoni e la produzione di mobili in serie in anticipo sulla società dei consumi di Giancarlo Consonni (La Vita Felice)
Un progetto mai decollato (Società K.N., 1936), un’intrapresa dalla vita breve (Società Ar-Ar, 1941-42), un’azienda commerciale, emanazione della Rinascente, con un programma ambizioso (A.P.E., dal 1944 al 1953). Tre vicende milanesi intrecciate con il problema di avviare in Italia la produzione in serie degli elementi d’arredo. La ricchezza di fermenti, di idealità, di sodalità, di capacità creative e di riscontri sul campo che contraddistingue K.N., e ancora di più Ar-Ar, è tale che, se ignorata, avremmo – come fin qui abbiamo avuto – una ricostruzione storica che lascia in ombra elementi essenziali dell’humus in cui è germogliata almeno una parte della storia del disegno industriale in Italia. A queste vicende si intreccia la traiettoria, sfavillante e ricchissima, di Piero Bottoni (1903-1973), progettista di architetture d’interni e designer. Che qui viene restituita nella sua fase più esaltante.
martedì 26 dicembre 2023
Fontane di Napoli. Storia del bello e dell'utile nell'arredo urbano a cura di Filomena Maria Sardella (Guida)
Che sia Narciso a specchiarsi nell’acqua limpida per morirne o Afrodite a risalire dalle acque del mare per nascere, l’acqua è in assoluto l’elemento primario collegato alla vita, la nostra, di uomini abitanti del pianeta terra che antropizzano i luoghi tramutandoli in città dove l’acqua c’è. Napoli è una città poliedrica, sporta sul magnifico golfo guarda alla Bellezza e ha bisogno di fonti per vivere come raccontarsi. Ecco che le fontane di Napoli seguono la storia dell’antica città fino a noi, trattenendo i segni delle proprie tradizioni culturali con decori litici diventando esse stesse opere d’Arte. Belle come maestose sculture in epoca barocca e neoclassica, impegnano luoghi simbolo del potere o piazze popolari per di più a conferma della loro indispensabile utilità. Si trasformano e si muovono, decodificate e nuovamente inserite nel contesto urbano, parlano il linguaggio dell’ora secondo una disciplina reinventata dalle scelte indicate dalla politica urbana. Le fontane che sono qui descritte si raccontano da sole, scelte tra quelle rimaste dal Medioevo ai primi del XX secolo, a simbolo la fontana del Serino che ha breve vita.
lunedì 25 dicembre 2023
Global painting. La nuova pittura cinese a cura di Peng Lü e Paolo De Grandis (Skira)
"Global Painting. La Nuova pittura cinese" presenta una preziosa selezione di opere di artisti poco noti in Occidente, tutti nati tra il 1980 e il 1995, giovani interpreti di un paesaggio storico e sociale caratterizzato da continui cambiamenti. "Questi artisti", scrive Lu¨ Peng nel saggio critico, "classificati spesso come 'pittori globali', beneficiano del rapido e inevitabile sviluppo della globalizzazione e dell'economia di mercato. Osservano il mondo che cambia e mettono l'accento sul dinamismo del linguaggio pittorico, prestando uguale attenzione alla forma e al linguaggio, al concetto e all'espressione. La rappresentazione frammentata del loro sentire non è altro che una testimonianza della nostra realtà: grazie al contesto culturale diversificato, le voci individuali sono tutte accettate come autentiche manifestazioni della storia, e si confondono in un nuovo riverbero. Da questa prospettiva, osserviamo e scriviamo una nuova storia dell'arte." Corredato dei contributi di Vittorio Sgarbi, Silvio Cattani, Lu¨ Peng, Paolo De Grandis, Carlotta Scarpa e pubblicato in occasione della tappa della mostra internazionale itinerante al Mart di Rovereto, Global Painting presenta le opere di ventiquattro giovani interpreti di un paesaggio storico e sociale in cambiamento, i cui lavori non sono mai stati presentati in Italia: Bi Jianye, Chen Xuanrong, Chi Ming, Feng Zhijia, Fu Meijun, Ge Hui, Ge Yan, Huang Qiyou, Lin Wen, Liu Yuanyuan, Meng Site, Meng Xiaoyang, Meng Yangyang, Qi Wenzhang, Qiao Xiangwei, Shen Muyang, Tang Dayao, Wang Yilong, Wu Qian, Xiong Tao, Xu Dawei, Zhai Liang, Zhang Zhaoying, Zheng Mengqiang. Artisti che rappresentano una stagione di risveglio ideativo e nel contempo di coerente legame con la fertile tradizione cinese.
domenica 24 dicembre 2023
sabato 23 dicembre 2023
Esce il libro Triennale. Cento anni di manifesti
In occasione del suo centenario, Triennale Milano ha realizzato il volume Triennale. Cento anni di manifesti, a cura di Mario Piazza ed edito da Marsilio Arte. Un originale repertorio che ripercorre la storia di Triennale attraverso l’evoluzione della progettazione grafica, gli stili e gli autori, gli approcci e le tecniche, la comunicazione e il costume dal 1923 al 2023. Il volume è disponibile in tutte le librerie.
Triennale. Cento anni di manifesti racconta in particolare la storia delle ventitré edizioni dell’Esposizione Internazionale di Triennale dal punto di vista della grafica, fino ad arrivare alla nuova identità visiva dell’istituzione, sviluppata nel 2019 dallo studio Norm di Zurigo. Dagli anni del cartellonismo d’artista, alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e al contempo di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume.
Il libro riunisce centinaia di manifesti di grandi nomi, come:
Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4, Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman.
Nei lavori di questi protagonisti della grafica internazionale, il manifesto assume quindi una valenza simbolica, rappresentando non solo un supporto informativo, ma anche un elemento in grado di comunicare direttamente visioni e suggestioni legati ai temi e ai progetti.
Mario Piazza
Mario Piazza (1954), grafico e architetto, lavora a Milano e si occupa di grafica editoriale, sistemi di identità e allestimento. È docente di Design della comunicazione alla Scuola di Design del Politecnico di Milano. Nel 1996 ha fondato 46xy, studio di grafica e ricerche sulla comunicazione, critica e storia del design. È stato creative director di “Domus” e direttore di “Abitare”. Ha progettato l’immagine dei tascabili Einaudi e curato molte esposizioni. Nel 2008 ha ricevuto l’Icograda Achievement Award.
DAL 28 DICEMBRE AL 6 GENNAIO A LECCE “KIDS. FESTIVAL DEL TEATRO E DELLE ARTI PER LE NUOVE GENERAZIONI" FESTEGGIA LA SUA DECIMA EDIZIONE. “CHE LA FESTA COMINCI” PROPORRÀ UN RICCO PROGRAMMA DI TEATRO, DANZA, CIRCO, NUOVE TECNOLOGIE E LINGUAGGI INNOVATIVI DELLA SCENA CONTEMPORANEA E UN VILLAGE CON INCONTRI, LABORATORI, PERFORMANCE E ATTIVITÀ DI FORMAZIONE.
Oltre venti compagnie
straniere, italiane e pugliesi con quasi ottanta repliche di spettacoli per
piccolissimi, piccoli e grandi spettatori, tra teatro, danza, circo, narrazione
e linguaggi innovativi della scena contemporanea, un “village” con incontri,
laboratori, performance e attività di formazione: da giovedì 28 dicembre a
sabato 6 gennaio a Lecce si rinnova l'appuntamento con KIDS. La decima edizione
del Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni torna quest’anno
sul tema “Che la festa cominci”, abitando dieci luoghi del capoluogo salentino
(Teatro Apollo, Teatro Paisiello, Manifatture Knos, Museo Ferroviario della
Puglia, Castello Carlo V, Complesso degli Agostiniani, Convitto Palmieri, Nasca
il Teatro, L'Acchiappalibri, Tagghiate Urban Factory).
In scena la Compagnie de
la libertè del mimo francese Julién Cottereau, considerato l’erede di Marcel
Marceau, con Imagine toi! e À fleur de mots, Home della compagnia olandese A
Mime Wave production, una storia avvincente con dipinti animati e musica, Vu
della francese Compagnia Sacékripa, a metà fra il teatro d’oggetti, il circo in
miniatura e un clown involontari, lo spettacolo partecipativo Donne - Moi La
Main del francese David Rolland, il teatro d’attore e d’ombre per 25 spettatori
a replica con Dentro la tana degli spagnoli Farrés Brothers, Ma solitud con il
piccolo circo di Guillem Albà. Dall’Italia ospiti le compagnie Fondazione TRG
di Torino con In viaggio con il piccolo principe, Teatro Telaio di Brescia con
Arcipelago, Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole e Caracò Teatro
di Parma con Distanze di Riccardo Lanzarone, la Compagnia TeatroViola con Lo
spirito del Natale di Paolo Civati, la Compagnia Dimitri/Canessa e
l’associazione Pilar Ternera di Livorno con L’orso felice (Vincitore di Inbox
Verde 2023 e Miglior spettacolo Festival Internazionale Teatro di Lugano 2023),
l’associazione Culturale Zebra di Verona con la danza di Miss Lala al Circo
Fernando con Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater di
Wuppertal, storica realtà fondata da Pina Bausch, Meraki Teatro di Genova con
Il volo ovvero la signora Ida alla fermata del bus (Premio Vimercate Festival
dei Ragazzi 2023).
Le due compagnie di casa
presenteranno alcune novità: Principio Attivo Teatro sarà sul palco con La
favola di Peter che scoprì il peso dell’ombra con Silvio Gioia mentre Factory
Compagnia Transadriatica proporrà Piccolo sushi, coprodotto con Fondazione Sipario
Toscana (Cascina). Le altre realtà pugliesi coinvolte saranno la Compagnia La
Luna nel Letto di Ruvo di Puglia e il Teatro Le Giravolte di Aradeo. Un focus
dedicato alla produzione residente sarà curato dalle compagnie che compongono
il centro di residenza teatrale pugliese Trac (Bottega degli Apocrifi, Crest,
Factory compagnia Transadriatica, La luna nel letto e Principio attivo teatro)
che scelgono di continuare a investire sul teatro per le giovani generazioni.
In programma un incontro e gli spettacoli Evelina Vien dal Mare di Elisabetta
Aloia e Habitat Kids della Compagnia Fika di Firenze. Un secondo focus sarà
invece dedicato al teatro delle idee del regista e drammaturgo Fabrizio Pallara
che, da più di vent’anni, con la compagnia Teatro delle apparizioni propone
spettacoli tout public. Appuntamento dunque con le Fiabe da tavolo (Cappuccetto
rosso, I tre porcellini, La teiera e il brutto anatroccolo), Kafka e la bambola
viaggiatrice, un contributo nelle narrazioni di In viaggio con le storie e un incontro
al Teatro Nasca, occasione per ragionare attorno alle forme e ai linguaggi che
permettono di parlare alle nuove generazioni, e agli adulti che hanno accanto.
Giovedì 28 dicembre alle
20:30 da non perdere al Teatro Apollo la "Kids Chorus band", la festa concerto per celebrare i dieci anni
del Festival e il bambino che è in ognuno di noi attraverso un viaggio nelle
canzoni di un tempo e di oggi. Gran finale sabato 6 gennaio alle 19:30 alle
Manifatture Knos con Circus cabaret a cura di CirKnos – Scuola di Circo in
collaborazione con Compagnie Tau e Compagnia Los Filonautas.
Il 29 e 31 dicembre, 3 e
5 gennaio (ore 10:45 e 11:45) sui treni storici del Museo Ferroviario della
Puglia immancabile appuntamento con In viaggio con le storie, piccolo festival
della narrazione per l’infanzia. Ad accogliere gli spettatori, un capostazione
clown e il suo immancabile assistente e tre vagoni pronti a trasformarsi in
teatri e scenari straordinari per ogni storia. Con Dario Cadei, Chiara Saurio,
Rocco Cadei, Jacopo Rollo ci saranno Nunzia Antonino, Angela De Gaetano, Maria
Tucci, Fabrizio Pallara, Francesco Stefanizzi, Daria Paoletta, Renato Grilli.
Dal 28 al 30 dicembre e
dal 2 al 5 gennaio (info 3207087223) la biblioteca Acchiappalibri ospiterà le
tante attività del Kids Village, una moltitudine di sguardi differenti sul
mondo dell’infanzia, a cura di BlaBlaBla in collaborazione con Fermenti Lattici,
Zero Meccanico, Spazio Natura, Tribù Digitale, Tina Aretano, Maria Rosaria De
Benedittis, Raparossa, WWF Salento, Cirknos. Uno spazio di incontro, aperto a
bambine e bambini, a idee, visioni e progetti, a partire dalle diversificate
esperienze di tutti gli ospiti che abitano questo villaggio creativo.
Intrecciando persone e approcci differenti, si esplorano infinite possibilità
ludiche, a partire dall’uso di materiali e tecniche molto diverse tra di loro
per dare vita ad un’esperienza circolare che ci accompagna in un viaggio tra i
libri, arte, scienza, natura e tecnologia. Il 29 dicembre, 2 e 4 gennaio,
invece, al Knos appuntamento con il laboratorio di arti circensi.
Kids, nell’ambito del
progetto Chain Reaction, ospiterà anche momenti di scambio e incontro come le
masterclass Pasta Madre: esperienze di scambio dal vivo e trasmissione del
sapere per artisti, professionisti, operatori e operatrici culturali che, così come
nella magia della moltiplicazione del lievito madre con acqua e farina, da una
cellula iniziale moltiplicano conoscenze e competenze. In particolare il 4
gennaio alle 15 nel Convitto Palmieri interverranno la turca Servet Aybar
(direttrice per i teatri statali turchi e fondatrice e creatrice del festival
internazionale di teatro per bambini “Little Ladies, Little Gentlemen” di
Ankara) e l’israeliano Alain Baczinsky. Grazie a Tandem, progetto di
collaborazione tra artisti italiani e internazionali nato sempre all’interno di
Chain Reaction, si confronteranno la compagnia francese Cie Tau e la scuola
Cirknos.
Le Manifatture Knos
ospiteranno una mostra delle illustrazioni realizzate per ogni edizione del
festival a cura dell'artista Ilaria Guarducci e una selezione dei momenti più
belli di questi dieci anni attraverso lo sguardo dei fotografi ufficiali Eliana
Manca e Giovanni William Palmisano. Ritornano anche l’Operazione Robin Hood, il
biglietto sospeso che rende Kids ancora più inclusivo, e il laboratorio per
piccoli critici teatrali.
Kids. Festival del teatro
e delle arti per le nuove generazioni è ideato e organizzato da Factory
Compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro con il sostegno di Ministero
della Cultura, Regione Puglia, Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Trac
– Teatri di residenza artistica, Futuro Presente, Fondazione Nuovi mecenati in
collaborazione con Polo Biblio-Museale di Lecce, Assitej Italia, Chain
Reaction, BlaBlaBla, le biblioteche L’AcchiappaLibri e OgniBene, CPK Lecce,
Manifatture Knos e Cirknos.
Info
venerdì 22 dicembre 2023
Academy, Museum of motion pictures, Los Angeles. Ediz. italiana e inglese di Renzo Piano a cura di Lia Piano e Giovanna Langasco (Fondazione Renzo Piano)
“Il mondo del cinema mi ha affascinato anche nel suo funzionamento: produrre un buon film richiede che molti fattori diversi collaborino e funzionino tra loro. Non basta una buona storia, ci vuole un buon regista, bravi attori, un bravo direttore della fotografia. Ci vuole una buona colonna sonora, e un buon montaggio può cambiare radicalmente le sorti di un film. In questo somiglia al lavoro del costruire edifici, dove collaborano architetti, ingegneri, tecnici, impresa. Infatti, in questo lavoro, il committente ha subito capito perfettamente come nel progetto dovessero accordarsi voci diverse. Entrambe le discipline, cinema e architettura, sono un misto di arte e tecnica. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences già nel nome contiene le due cose che coesistono e collaborano. Come nell’architettura, nel cinema la tecnologia non è avulsa dalla creatività. C’è una continua tensione tra gesto tecnico e risultato emotivo”. Con queste parole Renzo Piano, nell’intervista esclusiva contenuta in questo volume, racconta la storia della nascita della nuova Academy Museum of Motion Picture, il più importante museo cinematografico del mondo. Nato nel famoso “Miracle Mile”, nel cuore di Los Angeles, all’incrocio tra Wilshire Boulevard e Fairfax Avenue. Il museo conserva il May Company, ex grande magazzino del 1939, e gli da nuova vita con un edificio sferico, il David Geffen Theatre da 1000 posti e la Dolby Family terrace con vista su Hollywood. Il volume, curato e pubblicato dalla Fondazione Renzo Piano all’interno della collana monografica dedicata ai progetti iconici realizzati da Renzo Piano e dal Renzo Piano Building Workshop, racconta per immagini l’intero percorso della progettazione e costruzione del nuovo museo. La storia è raccontata cronologicamente attraverso disegni, schizzi inediti, modelli, prototipi, annotazioni e foto di cantiere. Il libro rappresenta un taccuino di viaggio che accompagna il lettore in ogni fase di quella straordinaria avventura che è il mestiere di progettare e costruire edifici. Il materiale utilizzato è in larga misura inedito e proviene dagli archivi della Fondazione Renzo Piano. Immagini: 111 disegni di cui 48 schizzi di Renzo Piano; 28 modelli; 66 foto di cantiere e 50 foto del finito.
giovedì 21 dicembre 2023
Newsha Tavakolian. Photo Grant 2023. Connections di Denis Curti (24 Ore Cultura)
Il volume raccoglie e presenta le fotografie di Newsha Tavakolian, vincitrice della prima edizione del Photo Grant di Deloitte, il nuovo concorso fotografico internazionale promosso da Deloitte Italia, con il patrocinio di Fondazione Deloitte, in collaborazione con 24 ORE Cultura e con la direzione artistica di Denis Curti. Le opere sono in mostra al Mudec di Milano dal 13 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024. Il concorso si è posto l’obiettivo di stimolare la produzione artistica legata al mondo della fotografia e promuovere il tema delle “Connections”, invitando a interpretare attraverso le immagini cosa significhi essere connessi a livello umano, professionale, economico e ambientale.
mercoledì 20 dicembre 2023
The world's best Typography (Hoaki)
Un libro per designer e studenti che desiderano scoprire le ultime tendenze della tipografia. "The World’s Best Typography: The Yearbook of the Type Directors Club of NY" è un testo sacro di ispirazione per professionisti e cultori della tipografia. All’interno delle sue pagine, i più illustri creativi, ma anche gli editori e gli studenti, potranno trovare i modelli di riferimento, le tendenze più recenti, contenuti stimolanti e nuove fonti di ispirazione. I lettori saranno ispirati dall’incontro tra artigianato e creazione, abilità classiche e innovazioni all’avanguardia. Come illustrato in modo chiaro dai 750 design premiati e dai 35 font di nuova creazione, questo libro individua e stabilisce le tendenze del settore. Guadagnarsi un posto nella pubblicazione costituisce materia di concorrenza tra i designer di tutto il mondo. Suddiviso dapprima in due rami di competizione, uno dedicato al Design della comunicazione e l’altro al Design del carattere tipografico, il programma si compone oggi di un’unica gara, composta da tre discipline: Type Design, Tipografia e, per la prima volta, Lettering, disciplina dotata di una giuria a parte. Il Certificato di Eccellenza Tipografica rappresenta un biglietto per le migliori agenzie su scala globale. L’annuario riflette altresì le ultime tendenze nel settore della tipografia, stabilisce gli standard, rappresenta un articolo per collezionisti e contraddistingue i suoi possessori come leader del pensiero visivo.