T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

sabato 18 maggio 2024

“Fate solo quel che v’incanta”: il libro cd dedicato alla poesia di Verri il 19/05/2024 a Lecce

Ai Weiwei: Art / Architecture. Solo Show at Kunsthaus Bregenz

Plinio Martelli - Pralina N° 89. Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

Le donne raccontate con l’arte, evento charity per la Croce Rossa e le vittime di violenza

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Donato Di Poce con NELLE VENE DEL MONDO: Taccuini d’Artista ed altri Inchiostri Randagi DOMANI AL CASTELLO DI SOLZA . Start ore 16

L’Associazione BARTOLOMEO COLLEONI  Solza con il patrocinio del Comune di SOLZA sono lieti di invirtarvi all’incontro con il poeta e critico d’Arte  Donato Di Poce. Presenterà l’incontro Alma Serena Bencini:

Donato Di Poce

NELLE VENE DEL MONDO:

Taccuini d’Artista ed altri Inchiostri Randagi

c/o Castello di Solza, P.za Bartolomeo Colleoni 2, SOLZA

Domenica 19 Maggio 2024  ore 16,00 – 17,30

Presenta: Alma Serena Bencini


Dalla presentazione del libro: Nelle vene del mondo a cura di Hiram Barrios

“Il mondo non è che un cumulo di macerie / Dentro cui palpita ancora / L'anima del mondo”, scrive Donato Di Poce in una delle immagini più rappresentative di questa antologia, che raccoglie più di vent’anni di scrittura poetica. Potrebbe sembrare lo sguardo di un pessimista, una dichiarazione di delusione verso la vita che ci circonda, ma è piuttosto una dimostrazione di resistenza e rinascita, una lotta contro l’indignazione che ci riguarda tutti. La scrittura di Di Poce non si accontenta di mostrare solo le “macerie”: ci troviamo di fronte a una voce che, allo stesso tempo, diventa ombra e luce, perché denuncia le dannazioni del nostro mondo ma è, prima di tutto, la ricerca di una salvezza. Agio e disagio sono, quindi, i poli opposti di uno stesso percorso.

Ecco perché la poesia di Nelle vene del mondo arriva a noi come una brezza che soffia con leggerezza, come un respiro che ci lascia immagini di liberazione, questo è “Il respiro del mondo”, un alito che abita dentro le cose, nella vita stessa, e che doviamo cercare —respirare!— per capire chi siamo e dove andiamo. La poesia di questa antología è anzitutto una ricerca vitale, perché Di Poce attinge dalla sua vita per raccontare attraverso le parole la salvezza che l’arte portano dentro e la necessità di sognare per concepire un barlume di speranza.

            Nelle vene del mondo è la testimonianza di una mente che si interroga sul posto che la poesia e l’arte occupano nella vita dell’ uomo, e che cerca rispondere sempre attraverso l’onestà. Abbiamo quindi una collezione di testi che rappresentano il fulcro dell’attività letteraria di un artista poliedrico che si interroga anche sulla natura delle cose, sulla sua anima, e cerca di trovare la sua essenza. Possiamo vedere, attraverso questa antologia, come una serie di argomenti si intreccino e si espandono fino a formare una propria poetica che contraddistingue al nostro autore con un timbro molto personale. In questo libro, Di Poce ci dimostra che non ha tradito le sue pregevoli inquietudini artistiche, poetiche e spirituali, e che la sua ricerca è autentica e sincera.

Di Poce è un poeta diverso, anzi, è un poeta necessario perché ha il coraggio di dire la verità e non teme il fastidio o la vergogna di tutti quei poeti che, forse per opportunismo e comodità, cercano di scrivere nascosti nell'ipocrisia. Forse proprio perché diffida di questo tipo di scrittori, si definisce “ex poeta”, e per questo è indispensabile avvicinarsi alla sua concezione della poesia senza pregiudizi. È altresì necessario conoscere la sua scommessa letteraria e leggere i suoi versi come un segno del potere che la parola continua ad avere per trasformare la vita.

Città del Messico, agosto 2023.


Donato Di Poce, ama definirsi autoironicamente, “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. Nato a Sora - FR - nel 1958, residente dal 1982 a Milano. Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo, Studioso del Rinascimento e dell’Architettura Contemporanea. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo oltre 45 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.

 

Riferimenti e contatti

www.donatodipoce.it - www.wikipoesia.it/wiki/Donato_Di_Poce

donatodipoce.blogspot.com - www.taccuinidartista.it

E mail: donato.dipoce@libero.it





Interview with conceptual artist Luis Camnitzer

mercoledì 15 maggio 2024

ROMA | "INTUS 24" mostra collettiva | 23 maggio 2024 - 22 gennaio 2025 | REGIONE LOMBARDIA, sede di Roma

Regione Lombardia, Delegazione di Roma, promuove dal 23 maggio 2024 al 22 gennaio 2025 la mostra INTUS 2024, in collaborazione con l’associazione culturale Isorropia Homegallery. Il primo progetto espositivo, all’interno della sede istituzionale di Regione Lombardia a Roma riunisce opere di Thomas BerraAndrea MaricontiMonica Mazzone e Silvia Negrini.

 

INTUS 2024, (dal latino: dentro, all’interno), non è solo il nome di una mostra di arte contemporanea, è anche un progetto nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia, sede di Roma con Isorropia Homegallery finalizzato apromuovere e supportare giovani artisti italiani, da sempre mission dell’associazione culturale no profit. L’iniziativa fa inoltre parte di un approccio culturale che si sviluppa all’interno di spazi di lavoro, sedi istituzionali come valore aggiunto al vivere quotidiano. Porte aperte all’arte e alla cultura per creare un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita di persone e imprese e con l’obiettivo di rendere fruibili a un vasto pubblico di visitatori, spazi solitamente chiusi o privati.

 

Con questa iniziativa, la Giunta lombarda intende promuovere la propria identità e la propria vision con un approccio inclusivo e partecipativo. “L’attenzione per le giovani generazioni, che rappresentano il futuro del nostro territorio e dell’intero Paese, si esprime nella scelta di puntare sulla genialità creativa di quattro emergenti artisti lombardi con la convinzione che una delle sfide principali di ogni tempo sia l’educazione alla bellezza – afferma il Presidente di Regione Lombardia - E, in questo senso, è suggestivo pensare che c’è anche un filo che - attraverso i secoli - lega la sede romana di Regione Lombardia a uno dei luoghi in cui Sant’Ignazio di Loyola insegnava ai ragazzi, facendo loro scoprire quell’intelligenza emotiva, che è alla base anche di ogni esperienza artistica”.



In mostra una ventina di opere dei quattro artisti disseminate all’interno della sede istituzionale di Regione Lombardia a Roma, in un dialogo intenso e suggestivo. 

 

Thomas Berra lavora con la pittura a partire dalla tecnica tradizionale del dipinto su carta o su tela di grande e piccolo formato, per poi espandersi su supporti diversi come tende o pareti, realizzando opere dal carattere onirico e immersivo. Il punto di partenza della sua attuale pratica artistica è una ricerca sul mondo vegetale sviluppata nel ciclo Elogio delle Vagabonde (2015-ongoing): traendo ispirazione dall'omonimo saggio del paesaggista e filosofo francese Gilles Clement, il suo lavoro si traduce in una sorta di apologia delle “erbacce” che punta a ridare dignità a queste piante perennemente escluse dalla botanica e dalle arti più nobili. Il mondo vegetale diventa lo scenario di paesaggi mistici, animati da soggetti che sembrano provenire da un mondo fiabesco e incantato in cui l'uomo è tutt'uno con la natura, in un senso di perfetta comunione: insieme a personaggi appena accennati, figure sottili ed enigmatiche, che sembrano appartenere ad un mondo incantato e atemporale, le piante infestanti conquistano le superfici, contribuendo a creare un immaginario personale e intimo che rimane sospeso. Il sogno - di felliniana memoria - è un elemento fondamentale del lavoro dell’artista, e forte è il richiamo a Il Libro dei Sogni del grande regista da cui ha attinto, rendendo labile il confine fra realtà e immaginazione.

 

La ricerca di Andrea Mariconti si basa prevalentemente su un approccio inclusivo di tutta la Storia dell'Arte e dell'esplorazione di interferenze percettive. Lavora con materiali naturali di origine minerale (grafite – rame - bronzo) vegetale (fitolacca – carbone – cenere – carta ganpi - petrolio), da cui ricava colori e tinte intense e velate. L’artista ha studiato e approfondito negli anni, oltre ad una ricerca pittorica che lo inserisce saldamente nel panorama dell'arte contemporanea, una ricerca espressiva in ambito scultoreo che si fonda sull'esplorazione delle potenzialità del bronzo a cera persa, tecnica antichissima che svolge un ruolo primario nell'evoluzione della civiltà umana.



Monica Mazzone porta in mostra le sue “configurazioni architettoniche emozionali”, proponendo la geometria come principio guida dell’atto creativo. La geometria emotiva, così Mazzone chiama tutta la sua ricerca, è un percorso di misurazione empirica degli stati emotivi, un discorso aperto e appassionato di conoscenza del mondo. Un percorso artistico fondato sull'idea di poter percepire ed esprimere visivamente l'ossessione per la perfezione, indagando temi esistenziali come la questione dell'identità, la capacità di espressione individuale e il rapporto tra sé e la realtà. Il corpus di opere indaga il significato delle entità che siamo soliti chiamare dimensioni che mappano lo spazio che circonda l’essere umano e lo contiene con l'intento di razionalizzare le sue emozioni e renderle comunicabili.



Silvia Negrini utilizza un linguaggio minimalista che descrive paesaggi, interni o luoghi isolati e desolati, attraverso tavole o tele spesso di grandi dimensioni. Sono fondali immobili che attendono il passaggio di qualcuno o che restituiscono un evento appena accaduto. Le campiture sono volutamente piatte, la resa costruttiva è formale, sintetica, rigorosa e schematica, nessun elemento decorativo è ammesso, scenari antiretorici la cui sfida è riuscire a descrivere un'atmosfera precisa con il minor numero di elementi possibile e con un quantitativo limitato di toni.  Gli oggetti raffigurati si presentano come un gioco ambiguo di rappresentazione astratta, costruita attraverso forme stereotipate, cambi improvvisi di tinta, effetti di ombre e luci, leggi fisiche proprie: unici dati dai quali è possibile intuire il contesto.



REGIONE LOMBARDIA, sede di Roma

La Delegazione di Roma di Regione Lombardia apre, per la prima volta, le sue porte a cittadini e turisti in occasione dell’allestimento temporaneo promosso in collaborazione con Isorropia Homegallery. In mostra sono esposte opere realizzate da artisti lombardi emergenti raccolte con l’obiettivo di portare il loro talento in uno spazio alternativo, che è il cuore della Regione in una capitale già ricca di storia e cultura. Il titolo della mostra “INTUS 2024” ha dunque la finalità di raccontare al visitatore la scelta insolita ma fortemente sostenuta da questa Amministrazione di aprire la sua sede alle più svariate ed attuali forme di eccellenza lombarda. Tale scelta crea una connessione virtuosa tra Regione Lombardia e i cittadini di Italia e d’Europa, valorizzando l’immagine e il brand Regione Lombardia a livello nazionale e internazionale.

 

ISORROPIA HOMEGALLERY è una associazione culturale no profit, con sede a Milano. L’associazione si occupa della promozione e della diffusione dell’arte, in tutte le sue forme, consentendo la conoscenza dei fenomeni più contemporanei, che si manifestano attraverso modalità multidisciplinari (dall’arte visiva a quella multimediale). Gli scopi associativi vengono perseguiti tramite l'ideazione e l’organizzazione di eventi, mostre e iniziative volte alla sensibilizzazione del pubblico verso il mondo dell’arte. La promozione degli artisti, prevalentemente emergenti e giovani, ma anche affermati, si effettua mediante la sovvenzione e il sostegno dei loro progetti ricorrendo anche alla collaborazione con le gallerie che li rappresentano, favorendone l'incontro e il reciproco scambio di esperienze. Ad oggi, sono state organizzate oltre 60 mostre.

www.isorropiahomegallery.org.


INFORMAZIONI MOSTRA

INTUS 2024

23 maggio 2024 -22 gennaio 2025

Inaugurazione: mercoledì 22 maggio 2024, ore 18-21, solo su invito

Sede: Regione Lombardia, Roma, Via del Gesù, 57

Contatti: 

delegazione_roma@regione.lombardia.it

info@isorropiahomegallery.org

Orari: dal lunedì al venerdì ore 10-18

Ingresso gratuito, previa registrazione

Instagram @regionelombardia.official

@isorropiahomegallery

#regionelombardia

#isorropiahomegallery

#hubartexhibition




Claudio Malacarne - Pralina N° 86. Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

Norman McLaren at WRO Art Center Wroclaw, Poland

domenica 12 maggio 2024

Philip Beesley: Hylozoic Ground

PierPaolo Perretta/Mr. Savethewall - Pralina N° 82. Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

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L’arte di Minestrini in mostra alla Rocca Paolina

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Vincent e Theo Vincent e Theo di Deborah Heiligman (EDT-Giralangolo)

 È una calda domenica di fine luglio. A mezzogiorno, nonostante la temperatura torrida, Vincent Van Gogh esce dalla locanda in cui alloggia per andare a dipingere all'aperto, nei campi intorno ad Auvers-sur-Oise. Rientra la sera, ha una ferita da arma da fuoco al fianco. Che cosa è successo quel pomeriggio? Nessuno lo sa, nessuno ha sentito né visto, nessuno riesce a scoprire quale tragedia si sia consumata in quei campi. Vincent viene ricoverato all'ospedale. Morirà due giorni dopo. È il 29 luglio 1890. Nella tasca della giacca Vincent conserva l'ultima lettera scritta al fratello Theo e mai spedita. Il loro fitto epistolario racconta una vita ricca di amanti e amici, successi e delusioni, sogni e ambizioni, tutto condiviso da entrambi i fratelli: due esistenze indissolubilmente intrecciate in un'amicizia profonda che ha dato forma alle loro vite. Theo ha sostenuto Vincent mentre lottava per trovare la sua strada; Vincent ha trascinato Theo in un turbine artistico esaltante, tra grandi nomi e nuovi movimenti nella Parigi del secondo Ottocento: impressionismo, puntinismo, Paul Gauguin, Claude Monet, August Rodin, tutti hanno un ruolo nella tormentata e travolgente storia dei fratelli Van Gogh.




sabato 11 maggio 2024

Exclusive Interview with Takashi Murakami at Versailles

Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo. Ediz. illustrata a cura di Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva (Electa)

 Il volume è il catalogo della mostra allestita al Palazzo Ducale di Genova dal 25 aprile al 1° settembre 2024. Nel 1688 lo studente di origine alsaziana Johannes Hofer si laureò in medicina a Basilea discutendo la tesi su una patologia sino ad allora ignorata, per la quale coniò una nuova definizione: nostalgia, ossia la "tristezza ingenerata dall'ardente brama di ritornare in patria". Attraverso le suggestioni formali e iconografiche di un percorso artistico che parte dal Rinascimento e approda ai giorni nostri, si raccontano qui le diverse espressioni della nostalgia e se ne ricostruisce la storia. Si documentano così archetipi e protagonisti di questo disturbo medico che progressivamente si è trasformato in un sentimento ambivalente e contraddittorio, individuale e collettivo, presente nella storia dell'umanità sotto tutte le latitudini geografiche e culturali.




Pralina N° 81 - Maurizio Gabbana. Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

Lecce – Mostra collettiva dal titolo TIME MACHINE: Percezioni, memorie e transiti tra passato e futuro – PugliaLive – Quotidiano di informazione on line

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Lecce capitale dell'arte 2026: Inizia il confronto

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Maglie: L'ordine del tempo - Francesco Arena - Mostra d'arte contemporanea in Puglia

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