Se Reyner Banham è il più “rock” degli storici, Il Nuovo Brutalismo è il più “hard” dei suoi libri: dove la materia che in esso risuona – si tratti di cemento, metallo o mattone – è sempre e comunque trattata con la massima sincerità e onestà. È questo il tratto distintivo di un movimento che è emerso dalla crisi dell’architettura moderna degli anni ’50 come un fondamentale messaggio etico, piuttosto che semplicemente estetico. Un messaggio che oggi, in un momento in cui il Brutalismo conosce un’inedita popolarità, torna a farci da monito attraverso il libro che meglio e più di ogni altro ne ha fatto la storia
T.A.Z. Weblog Party
un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
I miti da sfatare e le scelte coraggiose di cui l'Italia ha bisogno. Da troppo tempo l’Italia si limita a vivacchiare in una comfort zon...
-
Sorella. Pedina. Bugiarda. Traditrice. Le sue parole hanno mandato due regine al patibolo. I suoi segreti hanno plasmato un regno. Ma la sua...

Nessun commento:
Posta un commento