Per il prossimo incontro del ciclo Art Club, Villa Medici invita il pittore torinese Guglielmo Castelli. Ispirandosi alla letteratura, al teatro e alla storia dell’arte, Guglielmo Castelli sviluppa un universo in cui miscela figure umane e animali, frammenti di paesaggio, elementi naturali e scene quotidiane. Con uno stile figurativo in cui aree magmatiche e monocromatiche convivono con soggetti fluidi, allestisce storie in perpetuo movimento, quasi cinematografiche.
La cornice che accoglie queste storie è quella dei giardini di Villa Medici: nell’Atelier Balthus, nello Studiolo di Ferdinando de’ Medici e nella gipsoteca sono presentate cinque opere di Castelli. Si tratta di quattro oli su tela: il dittico I Believe in The Nights (2021); Buon Vento (2023); Le Jardin des Refusés e The mutiny's space (2022), oltre a un arazzo realizzato con plastica riciclata e fili naturali, Dorofoco. Bonotto for A collection (2020). Questo insieme di opere propone ai visitatori un viaggio cromatico dove ogni opera sembra contenere un enigma da risolvere.
Guglielmo Castelli è rappresentato da Mendes Wood DM e Rodeo London / Piraeus.
Dal 2016, il ciclo Art Club, a cura di Pier Paolo Pancotto, presenta il lavoro di artisti contemporanei internazionali sotto forma di interventi visivi e plastici negli spazi storici di Villa Medici: le logge, i giardini e la gipsoteca. Integrati ai percorsi di visita guidata di Villa Medici, questi interventi rinnovano e arricchiscono l’esperienza di un luogo che è allo stesso tempo storico e contemporaneo, propizio a dialoghi artistici inaspettati. Tra gli artisti invitati di recente vi sono Caroline Mesquita, Rosa Barba, Jean-Marie Appriou, Giuseppe Penone, Katinka Bock, Namsal Siedlecki, Achraf Touloub...
Info su ArtClub: www.villamedici.it/
Guglielmo Castelli, nato nel 1987, vive e lavora a Torino. Tra le sue mostre personali: Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa (2024); Berlino, Künstlerhaus Bethanien (2018). Tra le collettive: Diario notturno, L’Aquila, Maxxi (2023); Mutanti sotto un cielo che implode, Torino, OGR (2023); Italian painting today, Milano, Triennale (2023); A lover’s discourse, Aspen, Art Museum (2023); Espressioni con frazioni, Torino, Castello di Rivoli (2022); Roma, Quadriennale (2020).
Pier Paolo Pancotto è il curatore del programma espositivo Art Club presso Villa Medici dal 2016. È stato curatore del ciclo espositivo “Fortezzuola” del Museo Pietro Canonica di Roma dal 2016 al 2018, di progetti artistici del Palais de Tokyo di Parigi, dell’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, della Galleria nazionale d’arte di Tirana, del Lateral Art Space di Cluj, del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes di Napoli, della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, del Museo H.C. Andersen, Roma, del Museo Carlo Bilotti, Roma, della Nomas Foundation, Roma, del Museo Correr e del Museo di Palazzo Mocenigo, Venezia, e di La Fondazione, Roma. È autore di pubblicazioni, fra cui: Artiste a Roma nella prima metà del ’900 (2006); Arte contemporanea: dal minimalismo alle ultime tendenze (2010); Arte contemporanea: il nuovo millennio (2013).
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un’istituzione culturale francese avente sede dal 1803 a Villa Medici, villa del XVI secolo circondata da un parco di sette ettari e situata sulla collina del Pincio, nel cuore di Roma.
Ente pubblico dipendente dal ministero della Cultura francese, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici svolge tre missioni complementari: ospitare artisti e artiste, creatori e creatrici, storici e storiche dell’arte di alto livello in residenza annuale o per soggiorni più brevi; realizzare un programma culturale ed artistico che interessa tutti i campi dell’arte e della creazione e che si rivolge ad un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico e le proprie collezioni.
Direttore dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici è Sam Stourdzé.
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