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Prodotto da Maria Agostinacchio per l’associazione Festinamente
e da Maurizio Bizzochetti per l'etichetta Dodicilune,
distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei
principali store online da Believe, arriva “Melodico”
di Andrea Sabatino. Nel nuovo progetto discografico il
jazz creativo e moderno del trombettista salentino si fonde con
l’eleganza classica e raffinata del fisarmonicista Vince
Abbracciante. Il disco sarà presentato ufficialmente venerdì
22 dicembre alle 20 nel Palazzo Marchesale di Arnesano,
in provincia di Lecce, sabato 23 dicembre alle 22 al Club 1799
di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, e mercoledì
27 dicembre alle 21 all’Enoteca Fedele di Brindisi.
Il duo propone la rivisitazione di otto brani che hanno fatto la
storia della musica italiana: Cos'hai trovato in lui di
Bruno Martino, due grandi successi cantati da Mina
come Noi due, firmata da Alberto Testa e Augusto
Martelli, e Brava del direttore d'orchestra,
compositore, arrangiatore e paroliere Bruno Canfora, La
strada di Nino Rota, dalla colonna sonora
dell'omonimo film di Federico Fellini, Ho capito che
ti amo e Angela di Luigi Tenco, L'ultima
occasione di Jimmy Fontana e Un giorno ti dirò
di Gorni Kramer, brano portato al successo, tra gli
altri, dal crooner Nicola Arigliano. Prossimi
appuntamenti al Duke JazzClub di Bari (13
gennaio), al Biella Jazz Club (2 aprile), al Bonaventura
Club di Milano (3 aprile), al Neruda Cafè di
Torino (4 aprile), al Varese Jazz Club (5 aprile)
e al Countbasie JazzClub di Genova (6 aprile).
«La musica di questo disco è un fiore raro, nato dalla passione,
dalla creatività e dalla cura di Andrea Sabatino e Vince
Abbracciante. La scelta dei brani, oculata e molto originale,
serve da ponte di lancio per una serie di improvvisazioni di
altissimo livello», sottolinea Enrico Rava nelle note di
copertina. «È un grandissimo piacere constatare il percorso di
Andrea che, da quando l'ho conosciuto 10 anni fa, si è
trasformato da trombettista emergente molto dotato in un
musicista maturo e molto interessante, con un controllo
invidiabile sullo strumento e un senso per la melodia fuori dal
comune. Questa è anche l'occasione per me di conoscere un
musicista unico e straordinario come Vince Abbracciante. È un
viaggio nella grande musica italiana di cui si sentiva il
bisogno».
Andrea Sabatino inizia lo studio della tromba a
cinque anni, a nove intraprende gli studi al Conservatorio di
Musica “Tito Schipa” di Lecce, dove nel 1999, appena
diciassettenne, consegue il Diploma in tromba con il massimo dei
voti. Partecipa a vari concorsi e rassegne nazionali esibendosi
come trombettista classico. L’incontro nel 2000 con Fabrizio
Bosso, spinge il giovane musicista a intraprendere lo studio del
jazz. Partecipa ai seminari estivi di “Umbria Jazz 2001”, dove è
premiato come “Miglior talento”, e “Siena Jazz”. Nel 2003 è
selezionato per partecipare al “Premio Nazionale Massimo
Urbani”, dove si classifica tra i finalisti e vince una borsa di
studio per “Nuoro Jazz 2003”. Nel 2004 consegue il Diploma in
Jazz sempre al Conservatorio di Lecce e contemporaneamente
alterna la sua attività con lavori in Orchestre e in varie
trasmissioni televisive Rai. Nel maggio del 2006 arriva “Pure
Soul”, debutto discografico prodotto dall’etichetta salentina
Dodicilune. Nei brani è affiancato da Vincenzo Presta (sax
tenore), Ettore Carucci (piano), Giuseppe Bassi (basso), Mimmo
Campanale (batteria) e dall’ospite Fabrizio Bosso. Nel 2015,
sempre per la Dodicilune, esce “Bea” con Gaetano Partipilo al
sax, Ettore Carucci al piano, Francesco Angiuli al contrabbasso
e Giovanni Scasciamacchia alla batteria. Nel corso di questi
anni ha collaborato, tra gli altri, con Dee Dee Bridgewater,
Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Fabrizio Bosso,
Rosario Giuliani, Daniele Scannapieco, Marco Tamburini, Giovanni
Amato, Javier Girotto, Roberto Gatto, Fabio Zeppetella, Dario
Deidda, Massimo Morricone, Gianni Cazzola, Paolo Di Sabatino,
Roberto Ottaviano, Giuseppe Bassi, Alessandro Di Puccio, Stefano
“Cocco” Cantini, Salvatore Bonafede, Nico Morelli, Piero
Odorici, Arthur Miles, Maurizio Gianmarco solo per menzionarne
alcuni. Il suo playing, seppur profondamente rispettoso della
tradizione jazzistica, si caratterizza per la ricerca di un
suono personale che emana calore, impreziosito da un fraseggio
agile, limpido, da una sensibilità comunicativa genuina e
generosa.
“Chi più mi ha impressionato è un giovane
italiano, originario della Puglia: si chiama Vince Abbracciante.
In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso”, disse
di lui Richard Galliano (Jazzman, 2005). Ostunese, classe 1983,
Vince Abbracciante a otto anni intraprende gli studi
musicali con il padre Franco. Diplomato in musica jazz al
Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Gianni
Lenoci e laureato in fisarmonica classica con lode e menzione
speciale al Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera con
Gian Vito Tannoia, ha frequentato master class, seminari, corsi.
Si è esibito in festival e jazz club in tutto il mondo suonando
con numerosi musicisti (Juini Booth, John Medeski, Richard
Galliano, Marc Ribot, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Flavio
Boltro, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Lucio Dalla, Ornella
Vanoni, Heidi Vogel). Nel 2006 si avvicina anche alle tastiere
vintage. Nel 2009 progetta insieme a Carlo Borsini un nuovo
sistema per il cambio dei registri della fisarmonica, che
permette di ampliare la gamma sonora del suo strumento. Ha
scritto colonne sonore per i film del regista Gianni Torres e ha
pubblicato vari cd con The Bumps (trio completato da Davide
Penta e Antonio Di Lorenzo) e con Paola Arnesano (Tango! - 2012
, MPB - 2017, Opera! - 2022). Dopo “Introducing”, nel quale è
affiancato dal leggendario bassista newyorkese Juini Booth
(2012, Bumps Records) ha pubblicato per l’etichetta Dodicilune i
due cd “Sincretico” (2017) e “Terranima” feat. Gabriele
Mirabassi (2019). Nella sua carriera ha conquistato numerosi
premi nazionali e internazionali. Dal 2000 è testimonial delle
fisarmoniche Borsini di Castelfidardo. Dal 2017 il calco della
sua mano destra viene conservato presso il “Museo Internazionale
delle Impronte dei Fisarmonicisti” di Recoaro Terme (VI). Nel
2021 (ex aequo con Simone Zanchini) e 2002 (grazie al cd
"Santuario", in coppia con Javier Girotto – Dodicilune 2021) ha
vinto l'Orpheus Award nella categoria jazz. Nel 2022 ha firmato
gli arrangiamenti del progetto "Io che amo solo te. Le Voci di
Genova" di Serena Spedicato (canto, voce recitante) e Osvaldo
Piliego (testi originali), prodotto da Dodicilune, Eskape e
Coolclub.
L’etichetta pugliese Dodicilune è
attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 350 produzioni
discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri.
Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e
all'estero nei migliori negozi di musica, nelle principali
catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e
su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80
paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic,
Amazon, Qobuz, Tidal).
Facebook.com/dodicilune
Instagram.com/dodicilune
Youtube.com (DodiciluneRecords)
www.dodicilune.it
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Via Ferecide Siro 1/E - Lecce
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