A occhi aperti è un affascinante viaggio non solo nella fotografia, ma negli eventi che hanno fatto la Storia degli ultimi cinquant'anni, ancora oggi vividi e toccanti grazie a uomini e donne che hanno saputo cogliere l'attimo perfetto.
Ci sono fotografie capaci di segnare un'epoca,
di lasciare un segno, di sintetizzare mille parole. Immagini destinate a
fissarsi per sempre nella nostra memoria e a costruire l'immaginario
collettivo. Mario Calabresi, giornalista e grande appassionato di
fotografia, ha viaggiato a lungo per incontrare gli autori di scatti
divenuti ormai iconici e farsi raccontare quali emozioni li avessero
attraversati mentre fermavano sulla pellicola un pezzo di Storia. Il
fotogiornalismo, come il giornalismo, è fatto di pazienza, dedizione e
costanza. Per essere credibili bisogna andare dove i fatti accadono, per
vedere, capire e testimoniare. Non può farlo chi si limita a osservare
il mondo dall'alto, chi resta distante e distaccato, ma soltanto chi è
pronto a calarsi anche nelle realtà più crude, chi si immerge nelle
storie correndo rischi. Lo sanno bene Josef Koudelka, che ha documentato
la Primavera di Praga del 1968, Don McCullin, testimone dei sanguinosi
conflitti in Vietnam e nell'Irlanda del Nord, Steve McCurry, che ha
affrontato i monsoni e attraversato l'Afghanistan in macerie, o Gabriele
Basilico, che ha immortalato una Beirut distrutta da anni di guerra
civile. I fotografi incontrati da Calabresi hanno accettato di
raccontare i momenti che li hanno definiti: l'umanità dolente in fuga
dai massacri ruandesi o gli schiavi delle miniere a cielo aperto
ritratti da Sebastião Salgado, le discriminazioni razziali americane
testimoniate da Elliott Erwitt o i rifugiati palestinesi ai quali, nelle
sue immagini volutamente un po' sfocate, rivolge con pudore lo sguardo
Paolo Pellegrin. Questo libro contiene le lezioni di Susan Meiselas,
capace di costruire rapporti di una vita con i soggetti delle sue foto,
come le denunce in bianco e nero di Letizia Battaglia, che ha messo
sotto gli occhi dell'Italia la realtà della mafia siciliana.
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