Lo sguardo di Giampiero Neri ritorna al passato, alla nativa Erba segnata dalla guerra civile, e al cugino Sandro, ragazzo inquieto e di pochi interessi che praticava la caccia in luoghi selvaggi a ridosso del lago di Alserio. Con la consueta attenzione ai dettagli, Neri racconta l’anima del suo antico compagno di giochi: l’amore non corrisposto di Anna Maria, la ragazza riservata che «sembrava di un diverso mondo», gli insuccessi sul lavoro, la predilezione per la natura, l’ammirazione per l’architetto Terragni. Dello spirito vagabondo del cugino, Neri indaga la vocazione alla pittura, di uomini e donne comuni «orientati all’eterno», e soprattutto la sua tenacia per trovare un posto nel mondo. Una strada irta di spine che si rivelerà, appunto, un «difficile viaggio». Come quello di tutti noi.
T.A.Z. Weblog Party
un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale
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