T.A.Z. Weblog Party
un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale
sabato 5 luglio 2025
venerdì 4 luglio 2025
Un mondo di rovine. Storia artistica di un’irresistibile suggestione di Susan Stewart (Aboca Edizioni)
Le rovine emergono ai margini delle culture e delle civiltà come fenomeni sincretici e a seguito di un atto di traslazione dal passato al presente, da ciò che è scomparso a ciò che è sopravvissuto. Sono alter ego di ciò che è lasciato incompleto e rappresentano un monito ai costruttori di monumenti. Oggi, in quello che definiamo mondo civilizzato, l’uomo persegue spesso pratiche che minano i suoi valori. Sa perfettamente che deve prendersi cura delle risorse della terra ma continua ad adottare un sistema economico basato sulla “distruzione creativa”. Non solo si dedica a queste forme di sfacelo ma le ha anche rese protagoniste della sua tradizione artistica. La rappresentazione delle rovine sembra infatti suscitare un grande fascino nell’uomo fin da sempre: dalla storia della caduta di Troia alla “pornografia delle rovine” contemporanea, l’uomo è attratto dalla vista di ciò che è distrutto, danneggiato e decaduto. Coprendo una vasta gamma cronologica e geografica, dalle antiche iscrizioni egiziane ai memoriali del XX secolo, alla ricerca dell’impatto che le rovine hanno esercitato sulla storia dell’arte e della letteratura occidentali, Susan Stewart si è imbattuta sul rifiuto e la trasformazione della classicità da parte degli ambienti cristiani, sulla proliferazione di immagini di rovine nelle rappresentazioni allegoriche rinascimentali, su antichi siti di disastri e su giardini ornati con rovine artificiali. Le opere d’arte rivelano molto dell’atteggiamento che l’uomo assume nei confronti della materialità, perché rappresentano ciò che egli trova particolarmente attraente e richiedono discernimento e cura, e costituiscono la miglior riflessione che egli può produrre sui limiti e sulle possibilità del significato. Attraverso le immagini delle rovine, gli artisti e gli scrittori hanno infatti cercato di ripristinare principi morali e insegnamenti osservando la fragilità e l’inevitabile mortalità delle forme create con intenzione: Goethe, Piranesi, Blake e Wordsworth, ad esempio, hanno trovato nelle rovine un mezzo per reinventare la propria arte. In questa prospettiva, considerando l’era antropocentrica che stiamo vivendo, la natura non costituisce più lo scenario della creazione umana; piuttosto, il mondo degli uomini è diventato il teatro in cui si manifestano i fenomeni della natura. Forse, guardando al di là della dimensione del disastro che a tratti sembra inevitabile, potremmo scoprire in questa storia di rovine qualcosa di effimero – al tempo stesso bello e importante – che può guidarci verso la vita. Questa vita terrena di tempo e di processi naturali, il filo d’erba che si apre un varco nella pietra
giovedì 3 luglio 2025
Non chiamatela arte. Volpi ingannatrici e corvi vanitosi di Giovanni Invernizzi (Armando Editore)
In questo saggio Giovanni Invernizzi traccia una distinzione tra arte soggettiva e arte intersoggettiva. Nell’arte soggettiva l’artista esprime se stesso in modo autistico, quasi sempre ermetico, ed è caratteristica dei movimenti paraformali e concettuali come l’Espressionismo, il Cubismo e l’Astrattismo. Nell’arte intersoggettiva, invece, l’artista realizza una comunicazione comprensibile e suggestiva con i destinatari dell’opera, come avviene con il Realismo, l’Impressionismo e l’Art Nouveau. E secondo l’autore solo questa è vera arte, accessibile a tutti e coinvolgente sul piano emotivo, sensoriale e cognitivo. La seconda parte del volume insiste sul rapporto tra arte e psicologia, e l’idea di bellezza viene interpretata nell’ottica di una strategia dell’Evoluzione volta a favorire la sopravvivenza della specie tramite il miglioramento adattivo all’ambiente
mercoledì 2 luglio 2025
Nata nel fuoco di Frida Kahlo (Wudz Edizioni)
Dentro questo libro pulsano poesie, lettere, pagine di diario, frammenti sparsi come petali e schegge. Sono parole crude, incendiarie, dolcissime: raccontano l’amore e il tradimento, la malattia e il sogno, la rabbia e la meraviglia. Frida scriveva come viveva: senza risparmiarsi mai. Ogni frase è una ferita che diventa forza, ogni pensiero un lampo che illumina la sua anima indomabile. Tra passioni viscerali, ironia feroce e malinconie segrete, queste pagine sono il ritratto più vero di un’artista che ha trasformato la sofferenza in arte, e l’arte in vita. Un viaggio nella mente e nel cuore di una donna straordinaria: scomodo, struggente, meravigliosamente libero. "Nata nel fuoco" permette di incontrare una Frida Kahlo inedita, una poeta e scrittrice le cui profezie suonano oggi più attuali che mai. Prefazione di Margherita Vicario
martedì 1 luglio 2025
Sulle tracce di Piero della Francesca di John Pope Hennessy (Abscondita)
«Viene un momento, nella vita, in cui gli artisti che abbiamo studiato non sono più oggetto di ricerca e divengono amici. Il lavorio della loro mente assume un non so che di scontato, che trascende l’analisi storiografico-artistica». Questo testo di Pope-Hennessy, ricco di preziosi spunti, molti dei quali approfonditi e confermati da ricerche posteriori, non è semplicemente l’espressione dell’amicizia di un grande critico nei confronti di un grande artista del passato, ma si trasforma nell’insegnamento di come accostarsi alle opere d’arte: guardarle da vicino, trarre deduzioni solo da quanto emerge da una lettura precisa dell’opera e dei documenti a essa connessi, rifiutare ogni preconcetto e fare tesoro di un sempre più profondo e ampio bagaglio personale di conoscenze storiche e scientifiche. Una grande lezione di metodo. (Dalla postfazione di Sandrina Bandera)
lunedì 30 giugno 2025
Arte medievale in Italia. Il «romanico». Secoli XI-XII a cura di Serena Romano (Carocci)
L'arte “romanica” in Italia è un mosaico di linguaggi, di tradizioni, di stili regionali che è difficile riunire sotto un'unica etichetta. Pur mantenendo tale definizione di massima, il volume ricostruisce nel dettaglio il panorama della produzione artistica dei secoli XI e XII in Italia, offrendo una sintesi aggiornata su questa vasta e complessa fase storica. I capitoli seguono una ripartizione geografica, tematica e cronologica e guidano il lettore in un viaggio architettonico e storico-artistico dalle Alpi alla Sicilia prestando però un'attenzione speciale ad alcuni contesti, che per la loro ricchezza e specificità hanno richiesto una trattazione per così dire monografica: Venezia, Roma e la multiculturale Palermo. Le cattedrali, le basiliche, i monasteri che dominavano le città e le campagne; la grande scultura delle zone padane, della Toscana e del Sud; la profusione di mosaici e di affreschi sparsi in tutto il territorio nazionale; le arti preziose e il libro illustrato rivivono in un testo di piacevole lettura e di grande utilità per chi comincia a studiare questi temi o vuole approfondirne la conoscenza
sabato 28 giugno 2025
Arte medievale in Italia. Spazi e linguaggi visivi a cura di Serena Romano (Carocci)
Il volume esplora le radici del nuovo linguaggio dell'arte medievale, prendendo avvio dal “problema dell'immagine” nel mondo in via di cristianizzazione e procedendo poi a esaminarne tutti gli ambiti tecnici, dall'architettura alla scultura e alla pittura, all'oreficeria e al libro miniato. Analizza quindi un fenomeno storico di larghissimo respiro, attraverso il quale il passaggio dal mondo antico a quello medievale avviene gradualmente, trasformando la cultura architettonica e visiva antica in base a dinamiche interne ma anche attraverso il contatto con altri linguaggi e altri popoli. La materia, naturalmente vastissima, segue una ripartizione territoriale, cronologica e tematica intesa a renderne più facile la lettura e l'uso anche da parte di non specialisti. A questa scelta tradizionale si affianca però l'interesse per le nuove tematiche critiche, disciplinari e transdisciplinari, importanti per situare l'immagine nel suo contesto spaziale e percettivo, che oggi non possiamo ricostruire interamente ma la cui nozione deve guidare lo studio di quanto ancora forma il patrimonio storico-artistico italiano ed europeo
venerdì 27 giugno 2025
Psicologia del colore. Come i colori influenzano le emozioni e la mente di Eva Heller (Hoepli)
Conosciamo molti più sentimenti che colori. Per questo motivo ogni colore può avere significati diversi, spesso contraddittori, e può suscitare diverse emozioni. Lo stesso rosso può risultare inopportuno o nobile. Lo stesso verde può sembrare velenoso o tranquillizzante. Un giallo, radioso o pungente... Nessun colore è privo di significato. Questo libro esplora la relazione che i colori hanno con i sentimenti e dimostra che non si combinano in modo casuale, poiché le loro associazioni non sono semplici questioni di gusto, ma esperienze universali profondamente radicate nel nostro linguaggio e nel nostro pensiero. Organizzato in tredici capitoli corrispondenti ad altrettanti colori diversi e con le loro sfumature, il volume fornisce una grande quantità e varietà di informazioni sui colori: dai detti e saperi popolari al loro utilizzo nel design dei prodotti, all’impatto psicologico che essi hanno o ancora ai nomi e cognomi legati ai colori. Tutto questo rende l’opera di Eva Heller uno strumento fondamentale per artisti, terapeuti, interior designer, architetti, fashion designer, pubblicitari e per tutti coloro che usano il colore come mezzo espressivo. Un libro che è diventato un classico sull’argomento
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Le rovine di Parigi. La Comune, l'amore, la guerra e la nascita dell'Impressionismo di Sebastian Smee (Rizzoli)
Tra l'estate del 1870 e la primavera del 1871 - l'«anno terribile», secondo la celebre definizione di Victor Hugo - Parigi affront...
