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OLTRE LA SUPERFICIE. Mostra personale di Gianluca Patti | 17 maggio - 29 giugno 2024 | Galleria Ferrero, Ivrea (TO)
Dal 17 maggio al 29 giugno 2024, la Galleria Ferrero ospita la mostra personale di Gianluca Patti OLTRE LA SUPERFICIE, a cura di Andrea Daffra.
Attraverso una selezione di circa quindici opere inedite, Gianluca Patti offre al pubblico un affascinante viaggio nella sua ricerca artistica. Una delle caratteristiche fondamentali della sua poetica è la stratificazione della pittura, che consente agli elementi pittorici sottostanti di emergere liberamente in superficie, evocando ricordi ed emozioni del passato.
Il percorso espositivo, concepito per la Galleria Ferrero, guida il visitatore attraverso questa stimolante ibridazione sensoriale. Grandi opere policrome si alternano a piccoli monocromi, offrendo un'ampia gamma di esperienze estetiche. Le opere in mostra raccontano un viaggio autobiografico, in cui Gianluca Patti dimostra la sua abilità nel trasformare materiali di provenienza "edile", come prodotti cementizi, resine e pigmenti, in opere pittoriche di grande profondità emotiva.
Come afferma il curatore della mostra Andrea Daffra: “Patti attribuisce a ogni componente uno status di “manufatto archeologico emotivo”, un serbatoio di memorie e significati che attendono di essere tradotti ed esplorati con un uso ben calibrato del colore: è solo allora, infatti, che tali “storie latenti” prendono vita, sviluppandosi in una solida tramatura fatta di pennellate e gradazioni cromatiche che vanno ben oltre la superficie visibile delle opere”.
Nella serie di opere inedite, realizzate appositamente per la mostra, emerge chiaramente il desiderio e la volontà di Gianluca Patti di recuperare e riappropriarsi dei materiali di scarto, conferendo loro nuovo significato e vitalità. Le opere esposte rappresentano una stratificazione temporale dove passato e presente si fondono armoniosamente, invitando lo spettatore a esplorare le profondità dell'animo umano attraverso la materia e il colore.
La mostra si propone come un'ulteriore testimonianza della freschezza e dell'originalità del linguaggio artistico di Gianluca Patti, offrendo al pubblico un'indagine intima in cui ogni pennellata diventa una narrazione, evocando ricordi e raccontando storie.
Gianluca Patti è nato nel 1977 a Monza, vive e lavora tra Monza e Milano. La sua ricerca è incentrata sullo studio del colore e della materia quali strumenti di narrazione del vissuto personale e della dimensione temporale. Lo studio da autodidatta della storia dell’arte ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della sua ricerca artistica: all’inizio del proprio percorso si appassiona al lavoro pittorico di grandi artisti quali Pollock, Vedova, Basquiat e Richter, approfondendone l’equilibrio cromatico e cercando un proprio approccio unico al colore, nell’ambito di una personale ricerca in continua evoluzione. Il lavoro di Gianluca Patti è stato esposto in diverse mostre personali e collettive, ed è entrato a far parte di collezioni di arte contemporanea di rilievo. L’approccio trasversale dell’artista l’ha portato inoltre a collaborare alla realizzazione di scenografie nel settore pubblicitario e dell’interior design e ad essere selezionato per progetti d’arte e impresa.
Galleria Ferrero Arte Contemporanea nasce nel 2010 nello storico edificio di Villa Nesi a Ivrea. La Galleria si avvale fin da subiti della collaborazione di critici e storici d’arte per citarne alcuni: Ermanno Tedeschi, Liletta Fornasari, Alessandra Redaelli e negli ultimi due anni fino al 2023 Angelo Crespi, attuale Direttore della Pinacoteca di Brera a Milano. Nascono cosi progetti di mostre anche fuori sede: come il progetto realizzato nella fabbrica Olivetti sito Unesco per Quadrifonia anno 2023 dedicato a quattro artisti di cui due storicizzati (Enzo Cacciola e Alfredo Rapetti Mogol) assieme a due contemporanei (Marica Fasoli e Federico Ferrarini). Sempre nel 2023 si ricorda la mostra istituzionale, a firma di Angelo Crespi, Escape from Figure nel Museo Irpino, ex Carcere Borbonico di Avellino con gli artisti Rapetti Mogol e l'emergente Cristina Nasti. Attualmente la Galleria Ferrero collabora con il critico d'arte Andrea Daffra che presiede anche la Fondazione Cacciola e Zappettini. L'interesse e la ricerca della Galleria Ferrero sono continui nell'ambito dell'astrattismo con nomi più che consolidati come: Marcello Lo Giudice, Ernesto Morales, Omar Hassan e Gialuca Patti; concettualisti come: Riccardo Gusmaroli e spazialisti come: Barbara Nejrotti. Un'attenzione anche al figurativo metafisico con Ciro Palumbo o onirico con Davide Puma. Arte analitica ben rappresentata da Enzo Cacciola. |
Informazioni mostra OLTRE LA SUPERFICIE Mostra personale di Gianluca Patti 17 maggio - 29 giugno 2024 Inaugurazione: giovedì 16 maggio dalle 18.30 alle 20.30 (su invito)
A cura di Andrea Daffra Project Manager Alessia Cuccu (GLAC Consulting)
Orario: da lunedì a sabato esclusivamente previa prenotazione +39 347 1414200
Galleria Ferrero, Villa Nesi | Via Torino 29, Ivrea (TO) Info: galleriaferrero@libero.it |
SERGIO COLLEONI a cura di Maria Lucia Ferraguti - Fino al 18 maggio 2024 alla Galleria Previtali
In mostra 25 sculture di Sergio Colleoni, artista eclettico dalle architetture solide e dal design gentile e compatto, con sovrapposizioni di volumi, dallo scavo essenziale dovuto alla vitalità del modellato sull’andare della materia e sul ripiegare in se stessa nell’avvolgersi del ritorno.
Finissage giovedi 9 maggio ore 19.00
Sguardo sul contemporaneo
Intervengono: Marco De Crescenzo (rivista Hestetika) Michele Dolz (artista-scrittore) Sabina Tavecchia (architetto) Maria Lucia Ferraguti (storica dell'arte) Luca Zen (architetto). Segue rinfresco
giovedì 2 maggio 2024
Architettare, verbo. La nuova lingua del costruire di Reinier De Graaf (ADD Editore)
Cosa intendono realmente gli architetti quando parlano di «eccellenza», «sostenibilità», «benessere», «vivibilità», «creatività», «bellezza» e «innovazione»? E cosa ci dice tutto ciò sul futuro delle nostre case e del nostro pianeta? Reinier de Graaf analizza con acutezza e ironia i continui incroci fra architettura, politica, finanza e potere, approfondendo come la loro interazione ha mutato l’aspetto e il destino delle città. Attraverso lo studio di alcune delle più note e importanti opere contemporanee e non, spunto di piacevoli quadri narrativi, Architettare, verbo affronta domande fondamentali: l’architettura è arte o servizio pubblico? Come diversificare committenza e finanziamenti pubblici e privati? Come affrontare il personalismo del sistema dei premi? De Graaf ragiona poi sul valore simbolico del tempo, incrociandolo con il tema della sostenibilità, dagli elementi più generali alle proiezioni dei costi dei lavori che possono durare decenni, in balia di crisi finanziarie e politiche, locali e globali. Perché anche l’architettura è un pezzo della complessità.
mercoledì 1 maggio 2024
martedì 30 aprile 2024
lunedì 29 aprile 2024
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sabato 27 aprile 2024
venerdì 26 aprile 2024
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Con il termine “pietà ” si intende solitamente, nella storia dell’arte, un motivo figurativo rappresentante la Vergine e altri vari personag...