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lunedì 8 gennaio 2024
Sabato 13 gennaio | Pinturas Duo con Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno a Nasca Il Teatro a Lecce
SABATO 13 GENNAIO AL TEATRO NASCA DI LECCE LA STAGIONE DI CONCERTI DELL'ASSOCIAZIONE "GOOD VIBES - MUSICA CULTURA AMBIENTE" PROSEGUE CON IL PINTURAS DUO DI ROBERTO OTTAVIANO E NANDO DI MODUGNO. PROSSIMI APPUNTAMENTI CON PAOLO FRESU, PIERLUIGI BALDUCCI E MARIA PIA DE VITO.
Sabato 13 gennaio (doppio set ore 20 e 22) nella sede di Nasca - Il teatro in Via Siracusa 28 a Lecce, con il Pinturas duo del sassofonista Roberto Ottaviano e del chitarrista classico Nando Di Modugno, proseguono i concerti e gli appuntamenti di Good Vibes - Musica Cultura Ambiente. Nel 2024 continua infatti la collaborazione tra l'associazione, sempre con la direzione artistica del contrabbassista Marco Bardoscia, e Nasca, spazio sociale e culturale del capoluogo salentino, diretto dall'attore, autore e regista Ippolito Chiarello, ideatore del Barbonaggio Teatrale, e dalla sua compagnia Nasca Teatri di Terra. Dopo Pinturas duo il programma ospiterà l'atteso ritorno del trombettista Paolo Fresu con il suo progetto “Ferlinghetti” insieme a Daniele Di Bonaventura, Dino Rubino e Marco Bardoscia (sabato 17 e domenica 18 febbraio), il quintetto del bassista Pierluigi Balducci con "Kosmos & Chaos" (sabato 23 marzo) e la cantante Maria Pia De Vito affiancata dal chitarrista Roberto Taufic (sabato 20 aprile). Ingresso 15/20 euro. Posti limitati con prenotazione obbligatoria 3895359459 - goodvibesassociazione@gmail.
Nel primo concerto dell'anno, i due musicisti e compositori pugliesi proporranno la loro grammatica jazz che diventa un pretesto linguistico musicale in grado di disegnare paesaggi e storie favolose. I colori si diffondono sopra un'infinita tavolozza fatta di musiche celebri, da Maurice Ravel a Caetano Veloso, da Ralph Towner a Ravi Shankar. Le sfumature pigmentate vengono mescolate per dar corpo a dipinti sonori che riecheggiano tutte le musiche che i due amano profondamente e che rappresentano ancora oggi, l’idea di un messaggio nella bottiglia. Ecco come si compone “Pinturas”, un affresco dinamico, proiettato verso il futuro ma tuttavia radicato nell’archetipo del sud del nostro paese o nei sud del mondo intero. Sax e chitarra classica si intrecciano in un percorso pieno di alchimie e sfumature musicali che spaziano dal jazz classico alle radici etniche, dalla canzone pura ai grandi classici, in un continuo gioco di mescolanze, ammiccamenti e divertimento. I due si conoscono da sempre e da sempre collaborano. Tutto nasce dal semplice incontro tra i fiati e le corde e dall’onnivora passione per la musica.
“Pinturas” è anche e soprattutto la storia di un’amicizia. Roberto Ottaviano (attivo sulla scena jazzistica internazionale da oltre quarant’anni che ha suonato e inciso con alcuni tra i più importanti musicisti americani ed europei a cavallo tra diverse generazioni, eletto musicista italiano dell'anno per Top Jazz 2022, referendum indetto dalla storica rivista Musica Jazz) e Nando di Modugno (che nel corso della sua carriera ha suonato in orchestra sotto la direzione, fra gli altri, di Ennio Morricone, Daniele Gatti e di Jurg Henneberger e ha collaborato con Nicola Piovani, Pierre Favre, Jay Rodriguez e Bobby McFerrin, solo per fare qualche nome) hanno fatto tanta strada insieme, soffermandosi ora nel jazz, ora nel classico, ora nella world music ed ancora nella canzone, dai grandi classici partenopei fino a Sting. Oggi il loro linguaggio ha riunito i tanti stimoli in una sorta di ecumenismo interpretativo, trovando una propria voce e giocando con i generi, anche grazie alle straordinarie capacità improvvisative, offrendo un repertorio di una vastità invidiabile, tale da rendere ogni concerto un'esperienza unica e irripetibile. Nel giugno 2023 è uscito “A che punto è la notte”, progetto discografico prodotto da Dodiciune nella programmazione Puglia Sounds Records, del quartetto Pinturas, nel quale il sassofonista e il chitarrista sono affiancati dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla batteria e dalle percussioni di Pippo D’Ambrosio.
Animali fantastici. Il giardino delle meraviglie a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani (Skira)
Questo progetto nasce dalle fiabe che ci leggevano prima di dormire, dai libri illustrati che sfogliavamo con occhi coraggiosi e attenti, dai cartoni animati in cui gli animali avevano speciali poteri o parlavano proprio come noi. Il bestiario fantastico è stato per molti il primo viaggio di formazione, una base emotiva per crescere nel rispetto degli altri. C'erano una volta ventitré artisti italiani scelti tra coloro che stanno indagando l'universo animale con coerenza tematica, qualità degli esiti e giusta attinenza concettuale. Autori eterogenei che toccano i linguaggi del volume plastico (sculture) e delle due dimensioni (disegno e pittura) per immaginare bestiari fantastici, giochi medievali, ibridi metamorfici, fantascienza, surrealismi pop, citazioni letterarie, una sorta di viaggio lungo i secoli che ribalta vecchie certezze e inventa una nuova zoologia. Animali fantastici è il frutto artistico di un percorso sentimentale tra i mille piani della vita quotidiana per costruire una storia avvincente, inclusiva, emozionante e, soprattutto, fantastica. Pubblicato in occasione dell'esposizione bolognese, il volume presenta le opere di ventitré artisti italiani: dipinti, sculture, opere digitali e installazioni di animali di ogni specie in una sorta di bestiario d'artista, di superzoo tra la storia reale e i mondi fantastici. Dal caimano argentato di Giovanni Albanese, somma di centinaia di piccoli caimani, agli animali di Mario Consiglio spaccati, bucati, riempiti di altra materia naturale che si portano dentro la luce di una speranza condivisa; dall'originale bestiario di Dario Ghibaudo che fonde insetti e mammiferi, rettili e anfibi, rivoluzionando le tipiche conformazioni zoologiche all'universo d'invenzione di Massimo Giacon, popolato da una fauna tra umani e umanoidi, animali e animaloidi, che sembra fondere la Pixar e il cinema horror, il fumetto e il surrealismo storico, Ettore Sottsass (maestro di Massimo) e John Lasseter.
domenica 7 gennaio 2024
L'annunciazione nell'arte d'Oriente e d'Occidente. Ediz. a colori di François Boespflug e Emanuela Fogliadini (Jaca Book)
L’Annunciazione a Maria non è l’unica Annunciazione riportata dalla Bibbia, ma è senza dubbio quella che ha conosciuto una fortuna eccezionale nella storia dell’arte cristiana, al punto da essere fonte d’ispirazione per un patrimonio di immagini di ineguagliabile ricchezza. Un patrimonio accumulato dalle origini dell’arte cristiana ai giorni nostri e sviluppatosi su tutti i supporti e in tutti i formati, in Oriente come in Occidente, e in tutte le regioni del mondo unite dall’annuncio della Buona Novella, di cui l’Annunciazione è, per così dire, la «porta d’accesso». Gli autori hanno selezionato un campione rappresentativo di opere d’arte tra quelle che hanno ritenuto più belle, più rappresentative, più finemente concepite e più degne di attenzione e contemplazione. Ciascuna di esse è riprodotta a piena pagina e dettagliatamente descritta da un testo di commento, attraverso il ricorso alle fonti storiche che ricostruiscono i loro committenti e destinatari, la loro produzione e la loro funzione. Alcune delle opere, molto recenti, hanno il merito di suggerire al lettore come la lunga storia della traduzione e della trasmissione del Vangelo in immagini, insieme fedeli e creativamente innovatrici, continui nel tempo e sia ben lungi dall’essere compiuta.
sabato 6 gennaio 2024
Vita maledetta di Benvenuto Cellini di Alessandro Masi (Neri Pozza)
Alessandro Masi, attraverso le parole dell’orafo fiorentino, ripercorre le incredibili gesta di un uomo privo di scrupoli, assassino e ladro all’occorrenza, omosessuale dichiarato e per questo più volte processato, condannato e imprigionato: una vita maledetta, insospettabile e al contempo modernissima.
«Infinite sono le gioie e le pene di questa mia scellerata vita che non se ne possono contare».
venerdì 5 gennaio 2024
Panorama of contemporary italian fashion photography. Ediz. italiana e inglese di Pablo Arroyo (Skira)
Questo volume nasce dal desiderio di celebrare la fotografia di moda italiana attraverso le immagini dei professionisti più interessanti del panorama contemporaneo.
giovedì 4 gennaio 2024
Arte e bruttezza di Mauro Zanchi (Giunti Editore)
È possibile definire cosa è bello e cosa è brutto? Esiste un canone della bruttezza come ne sono esistiti e ne esistono molti della bellezza? È possibile utilizzare la categoria del brutto nella formulazione di un giudizio estetico? È politicamente corretto definire brutto qualcosa? È ancora attivo e funzionante l'accostamento del bello al bene e del brutto al male? Arte contemporanea e moda nel XX secolo hanno davvero ribaltato i canoni liberando il gusto dalla gabbia di qualunque standard? Oppure se ne sono insinuati di nuovi per creare inedite tipologie nei consumi (d'arte, design, abbigliamento, architetture, arredi, decorazione...)? È ancora vero che ciò che è brutto in un contesto culturale può essere bello in un altro oppure la globalizzazione ha livellato tutto? Qual è la portata “morale” della categoria del brutto? Possiamo considerare brutti gli effetti della devastazione del pianeta dal punto di vista ecologico? Tante domande (e neanche tutte), ineludibili per chi si occupa di arte. Ancora una, dal testo del dossier: il modo in cui apprendiamo la storia dell'arte è attraverso delle “brutte copie” degli originali. In che modo questo forma la nostra idea delle opere e dell'arte?
mercoledì 3 gennaio 2024
Frank Lloyd Wright. Ediz. illustrata di Daniel Treiber (Jaca Book)
Frank Lloyd Wright è il padre dell'architettura contemporanea, dalle ville per l'alta borghesia di Chicago agli straordinari spazi pubblici ed ecologici. Questo libro rappresenta una perfetta introduzione al complesso lavoro del grande architetto e al suo fertile pensiero teorico. Molti storici dell’architettura annoverano Frank Lloyd Wright tra gli inventori della modernità. In un epoca come quella attuale, caratterizzata da una curiosità crescente per il paesaggio, da una valorizzazione dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile e da una nuova comprensione della «città diffusa», l’opera di Wright ci appare addirittura profetica. Questo libro propone un approccio tematico all'opera del grande architetto. Oltre alle "prodezze" dello spazio architettonico, questo testo invita anche a considerare l’armonia degli edifici con il paesaggio, il rapporto con le stagioni. Molta è l’attenzione rivolta alla materialità stessa delle costruzioni. Sia che si tratti di decori lussuosi o di materiali più modesti, più rudi, essi appaiono sempre immersi in luminose atmosfere sofisticate che legano mirabilmente trasparenza e penombra.
martedì 2 gennaio 2024
Abitare la terra-Dwelling on earth (2023). Ediz. bilingue. Vol. 61 a cura di Paolo Portoghesi (Gangemi Editore)
Mario Pisani Per continuare il magistero di Paolo To continue Paolo's teaching; Lucia Galli Claude F. Bragdon Geometria della natura / Geometry of nature Corrado Calabrò La notte prima, una pioggia… / The night before, a rain…; Mario Pisani Waleed arafa La nuova moschea di Basuna The new Basuna mosque; Giorgio Blanco Il disegno e la rappresentazione spaziale nella ricerca storica Drawing and spatial representation in historical research; Luigi Alini Vittorio Garatti Abitare poeticamente la terra Inhabiting the earth poetically; Leone Spita Wabi sabi Il male non esiste - Venezia 80 Evil does not exist - Venice 80; Donatella Scatena Marco Petreschi L'ex hotel Dajti a Tirana Un esempio tra preesistenza e innovazione The former hotel Dajti in Tirana An example between preexistence and innovation; Giacinto Cerviere Hays, l'architettura e il terzo incomodo: l'IA Hays, architecture, and the third wheel: the artificial intelligence; Mosè Ricci Una biennale per tre retoriche One biennale for three rhetorics; Paolo Zermani Paolo Borghi Il corpo della terra The body of the earth; Maria Teresa Iannaccone Paolo Portoghesi fotografo.