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martedì 1 agosto 2023
lunedì 31 luglio 2023
Reliquie di Daniele Gorret (Einaudi)
Una raccolta di poesia sull'essenza più profonda della vita e della morte.
Questo di Daniele Gorret è un libro particolare,
monotematico, tutto dedicato ai resti, a ciò che rimane per poco o per
molto tempo: una pietra che resiste dal paleozoico, il cadavere di un
passero che invece fra pochi giorni non ci sarà piú, un vecchio quaderno
di scuola, un disco dei nonni, i peli di un cane morto da anni che ogni
tanto riemergono da un tappeto o da un cuscino dismesso... La reliquia è
un concentrato di vita vissuta, di memoria, di dignità con cui viene
attraversato il tempo. Ma è anche un oggetto, sempre in bilico tra il
museo e la pattumiera. È un corpo, un corpo esposto e predisposto alla
devozione. Cosí Gorret snoda questa raccolta di poesie come un rito atto
a evocare l'essenza piú profonda della vita e della morte.
I Musei Reali di Torino promossi in prima fascia tra le attrazioni in Italia - Mole24
domenica 30 luglio 2023
sabato 29 luglio 2023
Un caffè in due e altre poesie d’amore di Nicola Vacca (A & B)
In "Un caffè in due e altre poesie d’amore" il poeta ricompone nelle crepe del quotidiano i suoi frammenti di un discorso amoroso. In questi versi l’amore parla la lingua immanente dei gesti di ogni giorno, si sporca le mani con la vita, non cerca idilli ma vuole essere racconto di un’intimità e carne del tempo. Così, nel gesto di un caffè da bere in due, condividendo la stessa tazza, l’amore è il lievito madre che si fa comunione con il mondo, qualcosa di vero che accade mentre lo si vive come testimonianza di un sentire a cui tutti abbiamo il dovere di appartenere. Perché l’amore è scandaloso solo per chi non lo conosce.
venerdì 28 luglio 2023
Alle isole via terra. Testo inglese a fronte di Denise Levertov (Crocetti)
Cento poesie tratte dall’opera di Denise Levertov (1923-1997), voce importante del canone poetico nordamericano del secondo Novecento. Una scelta che intende presentare la varietà di forme espressive e tematiche della sua opera, dal registro liricoautobiografico a quello di ispirazione etico-religiosa, dalla testimonianza civile alla riflessione sul lavoro poetico. Connotata fin dall’esordio negli anni Quaranta da una forte impronta filosofica, la poesia di Levertov, ancora poco nota in Italia, si afferma con le raccolte degli anni Sessanta-Settanta, in cui tendono a prevalere la voce pubblica e la testimonianza civile nei confronti della guerra del Vietnam. Nelle ultime raccolte questa voce si attenua a favore di un tema profondo e pervasivo di tutta la sua opera: l’osservazione del mondo naturale e l’empatia con animali, alberi, montagne, laghi, creature viventi e senzienti, sempre più minacciate dall’opera di distruzione dell'uomo. Motivo che rende la sua opera poetica particolarmente vicina alla sensibilità dei lettori del XXI secolo.
E come mani erano i miei occhi di Michael Donhauser (Molesini Editore Venezia)
Il grande tema della natura contraddistingue la lirica di Donhauser e si intreccia più volte con quello dell’amore. Tuttavia l’esperienza amorosa non è rappresentata, ma soltanto accennata: onde di ricordi assalgono il soggetto per suggestione e attrazione emotiva, il che si riflette nel verso rotto ma pur sempre fluente. L’osservazione della natura e dei suoi oggetti è solo il punto di partenza dell’avventura poetica dell’autore: infatti la descrizione minuziosa, sfaccettata, reiterata – nel senso che ritorna sempre, arricchendosi, su se stessa – cede il passo a un gioco di associazioni, supposizioni e, in ultima analisi, di suggestive e soggettive fantasticherie sull’oggetto. E nella lingua affiorano anche dissonanze che conferiscono alla lirica donhauseriana un alito di straniamento, come testimoniano le tarde elegie tanto cariche di inquietudine per il tempo che passa e di ricordo.
giovedì 27 luglio 2023
Il corpo assoluto . anatomiche storie
Presentazione libro: IL CORPO ASSOLUTO. Anatomiche storie, ed. Les Flaneurs, BARI 2023. Autori vari. Progetto a cura di Maddalena Castegnaro, Presìdio del Libro di Sannicola
mercoledì 26 luglio 2023
martedì 25 luglio 2023
Un difficile viaggio di Giampiero Neri (Ares)
Lo sguardo di Giampiero Neri ritorna al passato, alla nativa Erba segnata dalla guerra civile, e al cugino Sandro, ragazzo inquieto e di pochi interessi che praticava la caccia in luoghi selvaggi a ridosso del lago di Alserio. Con la consueta attenzione ai dettagli, Neri racconta l’anima del suo antico compagno di giochi: l’amore non corrisposto di Anna Maria, la ragazza riservata che «sembrava di un diverso mondo», gli insuccessi sul lavoro, la predilezione per la natura, l’ammirazione per l’architetto Terragni. Dello spirito vagabondo del cugino, Neri indaga la vocazione alla pittura, di uomini e donne comuni «orientati all’eterno», e soprattutto la sua tenacia per trovare un posto nel mondo. Una strada irta di spine che si rivelerà, appunto, un «difficile viaggio». Come quello di tutti noi.
lunedì 24 luglio 2023
domenica 23 luglio 2023
sabato 22 luglio 2023
venerdì 21 luglio 2023
GIOVANNI SCHIAVO CAMPO
Giovanni Schiavo Campo è nato nel 1960 a Milano dove vive e lavora come collaboratore indipendente di periodici e critico d’arte. Come poeta, dopo il pieghevole Le mandrie del sole (Monza 1988), ha esordito con L’oro e il fuoco (All’insegna del pesce d’oro di Vanni Scheiwiller, Milano 1995), mentre tra gli sparsi riferimenti su antologie e riviste si segnalano: Annuale 2, supplemento al n. 2 di Finisterre, Riga (1993), Mondo giovani/mondo poesia, rassegna antologica del Comune di Milano a cura di Biagio Cepollaro e Giancarlo Majorino (1993), Anterem – Scritture di fine Novecento (Verona 1998). Singole poesie sono comparse in cataloghi di mostre e altre pubblicazioni in collaborazione con artisti: diversi volumetti per le edizioni Il Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi con interventi visivi dello stesso Casiraghi, di Paolo Schiavocampo, il padre scultore, e di Lamberto Correggiari; una cartella di grafiche dello scultore Giancarlo Bulli (Persezioni, 1991); E il merlo?, poesia con relativa traduzione in francese accompagnata da un’acquaforte e acquatinta di Gino Gini (I libri del Merlo, Il Laboratorio, Nola 2005); laminette incise e altri esemplari unici d’artista della moglie Jelica Tipic’. Di rilievo teorico, l’interpretazione di un frammento di Eraclito (Che cosa non nasconde l’oracolo, Manocomete 3, dicembre 1995) e, sul piano dell’elaborazione poetica, l’intervento Segnatempo: frammenti sul segno come orientamento pubblicato negli atti del convegno Scritture e realtà – linguaggi e discipline a confronto a cura di MilanoCosa (Milano 2000). Si inseriscono in un articolato percorso teoretico, al momento noto in minima parte, condotto anche attraverso la traduzione dal greco antico: frammenti di Eraclito, Empedocle, ma in particolare Parmenide, con una versione dell’opera superstite, disponibile on line (http://cerchioazzurro.blogspot.com), e contributi saggistici, l’ultimo apparso nel 2012 all’interno di un volume collettivo (LiminaMentis). Frutto di una ricerca grafico-visiva improntata all’I Ching, il millenario oracolo cinese, e finalizzata alla grafica del libro è invece Ausa (2006), esperimento di autoproduzione editoriale con una ventina di testi riprodotti sia con mezzi elettronici, sia in versione realizzata con la tecnica di incisione su lastre di zinco (fotoincisione e acquaforte) in 30 copie, numerate e firmate, tirate a mano e rilegate dall’autore (www.ausapoesia.blogspot.com). L’elaborazione grafica del testo è al centro anche di Epigrafi, volume messo a punto nel 2012 al quale la rivista il Segnale ha dedicato 4 pagine sul numero 92. Ha intrapreso negli ultimi anni esperienze di videoproduzione culminate nella realizzazione, tra il 2013 e il 2014, di 3 videopoesie su testi di Ausa e con commento musicale del compositore Paolo Ricci (www.youtube.com: Riflesso del testo, Nel centro senza tempo e Lo spazio oltrepassa la forma). È tra i 7 poeti antologizzati nello speciale, a cura di Beppe Mariano, Poesia contemporanea. Ricognizioni e proposte del n. 10/2014 della rivista In limine (www.inlimine.it/ojs/index.php/in_limine/article/view/329), diretta da Fabio Pierangeli (Università di Roma Tor Vergata) e Roberto Morena (Università per stranieri di Perugia), ripubblicato come supplemento della prestigiosa rivista brasiliana Mosaico.
INFO LINK
https://ausapoesia.blogspot.com/?m=0
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Con il termine “pietà ” si intende solitamente, nella storia dell’arte, un motivo figurativo rappresentante la Vergine e altri vari personag...