T.A.Z. Weblog Party
sabato 6 aprile 2024
venerdì 5 aprile 2024
Sovrani a tavola. Pranzi imbanditi nelle corti italiane. Ediz. illustrata a cura di Andrea Merlotti, Silvia Ghisotti, Clara Goria (Silvana)
Il pranzo reale è certamente una delle immagini più affascinanti della civiltà delle corti. Eppure le opere che lo raffigurano sono estremamente rare e non ne mostrano quasi mai la quotidianità. L’iconografia delle tavole di corte, infatti, rappresenta per lo più pranzi ufficiali, per nozze, incoronazioni o altre cerimonie. Nello stesso tempo la figura del re che mangia è stata oggetto di letture molteplici, che vanno dalle fiabe alle caricature politiche sino al cinema. Allegoria del potere e, insieme, crocevia di visioni diverse e contrastanti, le tavole reali sono, quindi, un tema iconografico particolarmente complesso. Il volume analizza l’immagine e la realtà del pranzo reale attraverso il prisma delle corti dei sovrani italiani, fra Cinquecento e Ottocento, in un arco cronologico che dall’Italia degli antichi Stati giunge a quella, finalmente unita, della Belle Époque. Una grande varietà di opere, tra dipinti, disegni, incisioni, servizi da tavola, arredi, oggetti preziosi, vetri e argenti, ma anche menu storici, per un viaggio nel mondo delle corti tra arte e storia.
giovedì 4 aprile 2024
Le vite. Un racconto provinciale dell’arte italiana di Luca Beatrice (Marsilio)
Tra aneddoti, curiosità e qualche cattiveria, divagazioni e note critiche, un viaggio nel tempo e nello spazio, un’incursione negli studi d’artista e nelle osterie dove scambiare idee e materiali, alla ricerca di quell’«Italia senza centro, non unitaria ma molteplice, attraversata da una lingua fresca, croccante, vibrante, contro quella di plastica della globalizzazione».
mercoledì 3 aprile 2024
martedì 2 aprile 2024
Pier Luigi Nervi di Giulio Carlo Argan (Abscondita)
«Come ogni tecnica del pensiero umano anche la tecnica costruttiva non può seguire un rigido filo logico, ma s’intreccia con il complesso delle esperienze, finisce col diventare modo di intendere il mondo. Ciò che importa, secondo Pier Luigi Nervi è “seguire spontaneamente, con animo semplice e sereno, la estrinsecazione delle proprie capacità costruttive ed estetiche e soprattutto la propria naturale ispirazione. La quale, per essere inevitabilmente influenzata da quel complesso di fattori che costituiscono l’ambiente in cui viviamo, è più efficacemente espressiva del nostro tempo di quanto lo possano essere pochi elementi decorativi applicati, più che per intima convinzione, per seguire la moda del momento”». Con una nota di Cristiana Chiorino.
lunedì 1 aprile 2024
Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino di Mauro Della Valle (Jaca Book)
Negli ultimi decenni la nozione di «arte bizantina» si è ampliata al punto da divenire un contenitore molto elastico nel quale far confluire esperienze molto diverse, dalle Isole Britanniche alla Nubia, dalla Spagna alla Georgia e all’Armenia. In realtà la gran parte di questi territori, in contatto con l’Impero bizantino a vario titolo e in momenti diversi, ha presto sviluppato una fisionomia artistica molto caratteristica e il contributo di Bisanzio non è più identificabile. Questo libro mostra come si debba parlare di «arte bizantina» esclusivamente per quella prodotta nei territori governati dall’imperatore d’Oriente o in altre aree ove sia dimostrabile la presenza di maestranze provenienti da quei territori o dalla capitale Costantinopoli. Costantinopoli, con la sua impareggiabile produzione architettonica e artistica ha esercitato per secoli una forte influenza sull’intero Mediterraneo. La caduta della città per mano degli Ottomani, il 29 maggio 1453, pone fine in modo brusco a una vicenda più che millenaria.
domenica 31 marzo 2024
sabato 30 marzo 2024
Franco Fontana. Colore. Ediz. illustrata (Skira)
Nell’opera di Franco Fontana, dietro un tripudio di colori elettrizzante nel quale si rispecchia un ‘io’ traboccante di gioia di vivere e di energia, si cela un significato profondo: una riflessione, una ricerca instancabile, sul rapporto tra realtà, fotografia e fotografo. “Scattare è questione di pensiero. Bisogna fotografare quello che si sente, non quello che si vede. Attraverso il suo sguardo, il fotografo rende visibile l’invisibile, ed è allora che la fotografia diventa invenzione”, scrive Franco Fontana. Il volume raccoglie una selezione di 130 opere (realizzate dal fotografo dal 1961 al 2017) in cui si manifesta nitidamente un elemento caratteristico della grammatica di Fontana: la scelta totalizzante del colore, vero soggetto di ogni suo scatto. Ne emerge un’attitudine eclettica, sperimentale e soggettiva che abbraccia senza rigidità ideologica il piacere dell’immagine e che si dichiara tale sin dagli esordi. Da un mondo densamente popolato di umanità qui raccolto sotto il titolo People (con spiagge, piscine, scenari alla Hopper e una schietta comprensione delle ombre, intese come espressione dialettica di assenza e presenza della figura umana) si arriva ai Paesaggi urbani, in cui trionfano la bidimensionalità, la regolarizzazione del caos e la sapienza riorganizzativa. Anche nella serie Asfalti le pavimentazioni stradali sono indagate come paesaggi in cui ricercare l’equilibrio. È nei Paesaggi naturali, contraddistinti da una ricerca sulle dimensioni e sui volumi, sull’equilibrio tra le cose, che infine giunge all’apoteosi la ricerca della sintesi perseguita da Fontana, il cui ‘io’ si proietta nella creazione di ogni fotografia, tanto da plasmare poeticamente la realtà. Pubblicata in onore del novantesimo compleanno del maestro, narratore e pioniere della fotografia a colori, la monografia è corredata dei contributi di Caterina Mestrovich e Nicolas Ballario.
venerdì 29 marzo 2024
VI ASPETTIAMO lunedì 7 ottobre 2024 a Milano - Start h.18,00 BIBLIOTECA OSTINATA
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Con il termine “pietà ” si intende solitamente, nella storia dell’arte, un motivo figurativo rappresentante la Vergine e altri vari personag...
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La storia dell’arte moderna è stata segnata da uno sforzo costante per definire, o ridefinire, i suoi confini. Molti critici d’arte hanno ...