Un filo rosso che lega l’intera sua riflessione è quello della sostenibilità; le piante sono infatti una fondamentale fonte di ispirazione nel progettare, anche per la loro straordinaria capacità di adattamento. In questo Cucinella è un pioniere e sembra interpretare perfettamente lo spirito del nostro tempo: l’attenzione verso la natura e contro il consumo di risorse. Parlare di sostenibilità oggi significa parlare di empatia. È proprio l’empatia con i luoghi, con lo studio del clima e della materia che ci permette di adattare una forma alle condizioni che la circonderanno. In questo senso le sue opere sono un laboratorio di empatia con la natura. Un libro che è sia un viaggio per svelare il proprio lavoro, sia nei luoghi della città: la scuola, l’ospedale, il carcere, il museo, la chiesa, la casa, l’ufficio.
T.A.Z. Weblog Party
un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale
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