T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

venerdì 17 ottobre 2025

La peste. Indagine sulla destra in Germania di Tonia Mastrobuoni (Feltrinelli)

Un’inchiesta sul volto nascosto dell’estrema destra tedesca: dalle fattorie neonaziste alla radicalizzazione dell’AfD.


In Germania c’è una peste che non si vede, ma cresce. Avanza silenziosa nelle campagne, si radica in villaggi dimenticati, si insinua nelle scuole, nei corpi civili, nelle associazioni culturali e religiose. Non porta bandiere, ma idee. Idee vecchie, che sembravano sepolte dalla storia: razzismo, culto della purezza, antisemitismo, gerarchia biologica tra esseri umani. Dietro il volto rassicurante dell’agricoltura bio o della pedagogia alternativa, un universo inquietante prende forma. È quello delle comunità völkisch, dei neonazisti “ecologisti”, dei nostalgici del Reich, che educano i propri figli in fattorie isolate, li addestrano nei campi paramilitari, e sognano un nuovo ordine etnico. In questo libro-inchiesta, Tonia Mastrobuoni ricostruisce una rete capillare di movimenti estremisti che hanno smesso di stare ai margini: oggi lavorano con metodo per infiltrare le istituzioni, costruire consenso locale, riscrivere la memoria e conquistare il potere “dal basso”. Il partito Alternative für Deutschland è oggi il principale vettore politico di questa radicalizzazione. Nato come forza euroscettica e populista, ha progressivamente assorbito istanze razziste e nazionaliste e il pensiero della Nuova destra, fino a diventare un crocevia tra la dimensione parlamentare e l’ampia galassia dell’estremismo neofascista. Oggi è un partito classificato dai servizi segreti tedeschi come un movimento antidemocratico e a rischio eversivo. Mastrobuoni racconta una Germania che resiste, certo, ma è sotto attacco: giudici, maestri, pastori evangelici, sindaci vengono minacciati, isolati, aggrediti. Un intero tessuto democratico rischia di essere logorato dall’interno, senza che l’allarme sia percepito fino in fondo. Un viaggio disturbante nel cuore di una democrazia che si scopre vulnerabile. Un avvertimento lucido, documentato, urgente: se sta succedendo in Germania, può accadere ovunque. In Germania si prepara qualcosa. Non marce, ma infiltrazioni. Non parole d’ordine, ma manuali. Non nostalgie, ma strategie



Libri. Presentato il testo: "le pizzerie storiche di Napoli": un viaggio nell'anima della città

La doppiatrice Benedetta Degli Innocenti alla Festa Del Cinema di Roma

Sfilata delle Farfalle Rosa – Campidoglio, Roma | TGR Lazio 14 ottobre 2025

ROMA: mercato, arte e storia in un solo giorno [sottotitoli ITA]

giovedì 16 ottobre 2025

Umane bugie di Romy Hausmann (Giunti Editore)

Un thriller dalla costruzione magistrale, in cui la realtà spesso supera la finzione, e l'umanità di ogni personaggio esce fuori in tutta la sua straziante potenza.

«Questo è sicuramente il miglior thriller di Romy Hausmann. Riprende esattamente da dove ci aveva lasciato con La mia prediletta.» - Stephanie Bierwirth


Julie Novak è scomparsa il 7 settembre 2003. Da allora la sua famiglia è distrutta. Solo il padre, Theo, non smette di cercarla e quando, dopo vent'anni, viene contattato da una giornalista che tiene un podcast di true crime capisce che questa è la sua ultima opportunità. Liv Keller sostiene di essersi imbattuta in una nuova pista e Theo sa di non avere molto tempo davanti. Ha 74 anni, è un rinomato ex cardiochirurgo, ma deve sbrigarsi perché l'avanzare della demenza senile sta cancellando i suoi ricordi, rendendo difficili anche le più banali attività quotidiane. A volte la memoria gli gioca brutti scherzi, come ben sa l'altra figlia, Sophia, che cerca in tutti i modi di prendersi cura di lui. Ma non c'è niente di più crudele che non conoscere il destino dei propri cari e Theo è pronto a fare qualsiasi cosa pur di scoprire la verità





POTENZA SI RACCONTA NELLA FANTASIA DI LUCANIA IS COMICS 2025

Matera, nella Fabbrica del Carro riapre la mostra 'Amicta'

“Mum’s Disintegration”: l’arte di Eli Acheson-Elmassy tra memoria e fragilità

Banca Popolare di Puglia e Basilicata, nuova opera d’arte nella sede di Altamura

mercoledì 15 ottobre 2025

L'amore è il perché di Massimo Gramellini (Longanesi)

«Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.»


La vita di ciascuno di noi è stata attraversata dall’amore, con le sue luci e le sue ombre: i primi innamoramenti acerbi, le illusioni che fanno volare e poi cadere, le ferite che lasciano segni, le relazioni tiepide che anestetizzano più che accendere. Con uno sguardo insieme ironico e intimo, Massimo Gramellini intreccia memorie personali, dialoghi con amici, divorzi, perdite e rinascite, regalandoci una storia che tocca i temi universali dell’affettività: il possesso e l’attaccamento, il tradimento e la gelosia. Ne nasce un viaggio interiore che oscilla tra il desiderio di un amore assoluto, capace di trasformare e scuotere, e la paura di farsi male; tra la sete di sentirsi vivi e la tentazione di rifugiarsi in legami solo rassicuranti. In questo percorso, grazie anche al fondamentale incontro con Platone e i miti greci, il racconto diventa una storia di educazione sentimentale e di crescita esistenziale e spirituale: la storia di tutti noi, che aneliamo all’amore, ci disperiamo per amore e a volte vi rinunciamo, senza mai afferrarne del tutto la natura sfuggente di vero, intimo bisogno che coincide col sogno più profondo che alberga in tutti noi. Un sogno talmente grande che ci lascia ogni volta incantati, travolti o spaventati dalla sua immensità. L’amore è il perché è la storia di un sogno, e di un risveglio




14 OTTOBRE 2025 LECCE ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE PRESENTA IL PROGETTO D I A R Y

Dichiarazione di Matteo Guidolin portavoce del collettivo Bocaverta sulla V edizione di The Walla

Alice nel paese dei muri meravigliosi: il nuovo capitolo di The Wallà

martedì 14 ottobre 2025

La traditrice di Philippa Gregory (HarperCollins Italia)

Sorella. Pedina. Bugiarda. Traditrice. Le sue parole hanno mandato due regine al patibolo. I suoi segreti hanno plasmato un regno. Ma la sua vera storia è sempre rimasta nascosta. Fino a ora.

Con La traditrice, Philippa Gregory riporta alla luce una storia rivoluzionaria di amore, tradimento e sopravvivenza.


Tra le ombre scintillanti della corte Tudor, Jane Parker cammina con passo sicuro. Gli occhi di tutti sono su di lei, ma nessuno vede davvero chi è. I segreti sono i suoi alleati, le bugie il suo scudo. Jane Parker è una moglie devota, una sorella fedele, una spia silenziosa. Ma è soprattutto la mente più acuta dell’Inghilterra di quel periodo. Mentre il potere dei Bolena vacilla e l’ira di un re imprevedibile si abbatte come una tempesta, Jane si muove sul filo delle alleanze, dove uno sguardo può tradire e un sorriso nascondere una condanna. Nella danza mortale degli intrighi, le sue parole possono plasmare un regno o farlo cadere, dicono che abbia segnato il destino di due regine e l’hanno marchiata come traditrice. Ma la verità è molto più pericolosa e cambierà la Storia




A Camera Lee Miller, grande fotografa del Novecento

Vele d'epoca ad Assonautica e un quadro da una vela del Vespucci 13-10-2025

2025 LOUNGE WEBTV GENOVA: L'APPRODO INCONTRA L'ARTE CONTEMPORANEA SPIEGATA DA DAVIDE URIA.

sabato 11 ottobre 2025

Psicologia delle folle di Gustave Le Bon (Bollati Boringhieri)

Pubblicato nel 1895, Psicologia delle folle conserva un'attualità inquietante. Se molte delle sue tesi restano discutibili, il nucleo del libro continua a parlare al nostro presente: dai populismi alla crisi delle democrazie, Le Bon offre strumenti sorprendenti per leggere le derive emotive che attraversano la sfera pubblica contemporanea. In Italia mancava ancora un'edizione critica, capace di restituire la complessità teorica di un'opera che ha segnato la cultura di massa, la sociologia e la psicologia politica del secolo scorso. Questa nuova edizione nasce per colmare quel vuoto, offrendo una traduzione rigorosa e strumenti interpretativi all'altezza del fascino – tuttora vivo – di un classico disturbante, magnetico, e oggi più necessario che mai.

«Di quel panorama fatto di leader carismatici, oceaniche folle adoranti e propaganda di massa, Psicologia delle folle ha iniziato presto ad apparire non solo come un testo anticipatore, ma come un vero fondamento, sia ideologico sia pratico: una sorta di libretto d'istruzioni su come manipolare le masse, a uso e consumo dei dittatori.» - Dall’Introduzione di Francesco Gallino


Tradotto in decine di lingue e cruciale per figure come Freud, Pareto, Theodore Roosevelt e Mussolini, "Psicologia delle folle" (1895) di Gustave Le Bon è uno dei testi più influenti – e controversi – della modernità. Venerato e detestato con pari intensità, ha ispirato scienziati politici, leader e strateghi militari. Ma è stato anche messo al bando dal mondo accademico – oltre che per le sue posizioni razziste e misogine – per le affinità con le retoriche totalitarie del Novecento, di cui è stato considerato da alcuni un vero e proprio fondamento, ideologico e pratico. Eppure, Psicologia delle folle parla innanzitutto alle democrazie. Contro l'ottimismo razionalista di molte teorie progressiste, infatti, Le Bon parte da un presupposto radicale: gli esseri umani sono profondamente irrazionali, soprattutto quando agiscono in gruppo. Le nostre scelte non dipendono dalla logica o dal calcolo: derivano da spinte profonde, radicate nella storia evolutiva del popolo e della specie. Motori nascosti ma potentissimi. La speranza, il mistero, il prestigio, la paura, il contagio mentale: tutte queste forze plasmano il modo in cui percepiamo il mondo, molto più dell'evidenza logica o del dato di realtà





PUNTATA 4 ARTE NEL CALICE - Castello di Gargonza con l'artista Michele Berlot

Cerimonia di Premiazione dei vincitori del Premio Mestre di Pittura 2025

MOSTRE – Giovanni Segantini a Bassano del Grappa

Elaboratori e nuovi codici – Gianmaria Potenza

venerdì 10 ottobre 2025

Con parole precise. Manuale di autodifesa civile di Gianrico Carofiglio (Feltrinelli)

 Le parole non sono mai neutre. Saper distinguere quelle che mistificano da quelle che illuminano significa difendere lo spazio comune della verità e della democrazia.

«Dare il nome giusto alle cose può essere un gesto rivoluzionario.»


Le parole possono chiarire o confondere, costruire realtà condivise o generare illusioni tossiche. Occuparsi del linguaggio e della sua qualità non è dunque un lusso da intellettuali o una questione da accademici. È un dovere cruciale dell’etica pubblica. In questo libro Gianrico Carofiglio ci guida dentro l’officina della comunicazione politica e civile, mostrando come slogan, metafore e cornici linguistiche possano diventare strumenti di manipolazione o, al contrario, di liberazione. Partendo da esempi concreti – dai comizi di Trump alle retoriche dell’odio, dalle tecniche della propaganda alle parole oscure del diritto – Carofiglio insegna a riconoscere le trappole del linguaggio e a disinnescarle con chiarezza, rigore e immaginazione. Questa nuova edizione, aggiornata e ampliata, si presenta come un vero e proprio manuale di autodifesa civile: un invito a esercitare il pensiero critico, a scegliere le parole giuste, a non cadere nell’ipnosi della lingua manipolata. Perché la qualità del discorso pubblico è la qualità della nostra democrazia





Poggiorsini celebra la geodiversità con la mostra “Paesaggi tra Arte e Scienza”

TG7 Basilicata Venosa. Al Festival del Gusto anche Arte e Cultura

"Archivi ritrovati": fotografia storica in mostra all’Archivio di Stato di Matera

Matera: Unibas e FAI celebrano Michelangelo Pistoletto, tra i candidati al Nobel per la Pace 2025

giovedì 9 ottobre 2025

Mate. Ediz. italiana di Ali Hazelwood (Sperling & Kupfer)

 Il Paranormal Romance di Ali Hazelwood, una storia di desiderio, lealtà e redenzione dove l’amore non è scelta… ma destino.


Serena Paris è sola, senza branco e diversa da chiunque altro. Nata dall'unione proibita tra un Umano e un Lupo, la sua esistenza avrebbe dovuto rappresentare un ponte tra le specie, un simbolo di riconciliazione dopo anni di conflitti. Ma il mondo non è pronto per ciò che rappresenta. Serena ha riacceso le tensioni: ora tutti la vogliono usare o uccidere. Vampiri, Umani e Lupi bramano il controllo su di lei, e le loro trame si stringono come una rete sempre più fitta. Con il passato che minaccia di riaffiorare e nuovi nemici all'orizzonte, Serena ha un'unica possibilità: rifugiarsi da Koen Alexander, Alfa del branco del Nord-ovest, l'unico abbastanza potente da proteggerla... e l'unico che non ha mai smesso di vederla per chi è davvero. Koen non è disposto a perderla. Non importa se Serena non ricambia i suoi sentimenti, o se ha tentato di allontanarsi da lui. Finché respira, lui sarà il muro tra lei e il mondo. Ma i Vampiri e i Lupi assetati di potere non sono gli unici pericoli che incombono sulla vita di Serena. Prima o poi, il suo passato finirà per raggiungerla, e quando accadrà Koen potrebbe essere il solo in grado di salvarla... anche da sé stessa




CHROMAFLUX A MILANO

MyMicroGallery è lieta di presentare la terza edizione del progetto internazionale “Chromaflux”, ideato e curato da Stefania Carrozzini, in programma dal 23 ottobre all’8 novembre 2025. Dopo le tappe di Parigi e Londra, la mostra approda a Milano riunendo le opere di quindici artisti internazionali provenienti da Australia, Finlandia, Germania, Giappone, Italia, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera. Le opere in mostra spaziano tra pittura, scultura e video, offrendo una molteplicità di linguaggi e visioni. Ogni artista, attraverso il proprio gesto creativo, interpreta il tema del “Chromaflux” come un’esperienza che trascende la realtà esistenziale, generando nuove dimensioni simboliche, percettive ed estetiche. Il colore è il linguaggio primordiale dell’esistenza, un riflesso del mondo che ci abita e di quello che abitiamo. Ogni tonalità è un respiro, un battito cardiaco, un’emozione incisa nel tessuto invisibile del tempo. Il flusso del colore non è mai statico: come un fiume, si muove, si fonde, si trasforma. La vita, come il colore, non si ferma mai. È un flusso continuo, una danza di luci e ombre che si intrecciano, si abbracciano e si allontanano. Il colore è il veicolo attraverso cui il mondo parla alla nostra anima e noi, spesso inconsapevolmente, rispondiamo. Rispondiamo con gesti, sguardi, scelte, persino in silenzio. Chromaflux è questo: la consapevolezza che il colore non è solo qualcosa da vedere, ma da sentire. È la rappresentazione visiva del nostro respiro interiore, il ritmo del nostro essere. Imparare a lasciare che questo flusso ci attraversi senza resistenza significa abbracciare l’imprevedibilità della vita e accettare che ogni tonalità ha il suo momento, la sua ragione. Non esiste un colore “giusto” o “sbagliato”, così come non esiste un modo giusto o sbagliato di vivere. Esiste solo il movimento: il flusso costante che ci plasma e ci trasforma, insegnandoci che, in definitiva, la vera arte non sta nel controllare il colore, ma nel fluire con esso. Chromaflux è un viaggio visivo e sensoriale che esplora il potere trasformativo del colore. Non è solo un’esibizione: è un’esperienza immersiva dove il colore diventa vivo, fluido e in costante mutamento. Ogni tonalità è una forza in movimento, un’onda che si espande e si contrae, intrecciandosi con le emozioni di chi guarda. In Chromaflux, il colore non è confinato dalla materia, ma liberato attraverso luce, trasparenze e superfici cangianti. Ogni opera invita l’osservatore a cogliere la natura fluida e imprevedibile del colore, che cambia a seconda della prospettiva e dell’intensità della luce. Il flusso cromatico simboleggia l’instabilità e la bellezza della vita stessa: un movimento continuo, mai uguale a sé stesso. Come l’acqua o il vento, il colore riflette la mutevolezza delle emozioni umane, la loro capacità di trasformarsi e influenzarsi a vicenda. Chromaflux invita a lasciarsi andare, a perdersi nei flussi di colore e luce, trovando nel caos apparente una forma di ordine personale. In questo flusso cromatico, c’è spazio per l’interpretazione e per il sogno, un luogo dove l’arte si dissolve nella pura sensazione


CHROMAFLUX 

A cura di Stefania Carrozzini

TOM BIENERT
MARIJE BIJIL
FRANCES CLARKE  
GENNY COSTIN
PATRICK DENNIS
RONI DOPPELT 
GRAZIA GABBINI
DENA HADEN
HIDETO IMAI
FRANK MANN
RIITTA NELIMARKKA
TIZIANA PRIORI
GIAMPIERO REVERBERI
JULIE WAAS
PAUL ZAWADZKI

Inaugurazione: Giovedì 23 Ottobre 2025, ore 18.00

Dal 23 Ottobre all'8 Novembre 2025
 
MyMicroGallery
Via Giovanni Boccaccio 24
20123 MILANO 




Vincent City - l’Eremo dell’artista Vincent Brunetti

Ortelle capitale del patrimonio culturale: le Giornate Europee 2025 nel cuore del Salento

Poggiorsini celebra la geodiversità con la mostra “Paesaggi tra Arte e Scienza”

lunedì 6 ottobre 2025

Tecnica di Carlo Galli (Il Mulino)

Il percorso della tecnica è ambiguo e accidentato, proprio perché radicalmente umano. La critica ad essa, tanto intellettuale quanto politica, è la contestazione della sua volontà di dettare l'intera agenda dell'avvenire. È la tecnica che comanda oggi, nell'era del tecnocapitalismo? E a chi serve? A tutti o a pochi? O siamo noi a servire lei? È una sfida al dominio umano del mondo o è una risorsa indispensabile per realizzarlo? Mai neutra, ma da sempre intrecciata con la storia dell'uomo, la tecnica è ambigua per definizione. Essa si esprime nella sua duplice natura di strumento di libertà e di dominio, nella sua capacità di sollevarci dalla fatica e dal bisogno, e nel suo produrre al tempo stesso squilibri, conflitti, rotture. Non è mai puro fabbricare, ma porta in sé l'elemento della decisione e di conseguenza del potere. Lontano sia da miti salvifici sia da condanne apocalittiche, questo libro analizza il fare della tecnica come intreccio di sapere e volere, come radice di disuguaglianze e di trasformazioni, come necessità che nasconde scelte e interessi. E proprio in questo nodo tra coazione e libertà si apre uno spazio decisivo: quello dell'agire politico




DEGUSTAZIONI, MOSTRE E LIBRI: A OLBIA LA SETTIMANA DI "BENVENUTO VERMENTINO" (03-10-2025)

A Miami la mostra fotografica "Viaggio in Sardegna.The Photo Solstice 2018-2025"

MILANO (ITALIA)