T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

giovedì 14 agosto 2025

Il dipendente di Sebastiano Nata (Feltrinelli)

 Disincantato, crudo e malinconico, Il dipendente è un romanzo che prende a morsi il mito della carriera e scava nel buio più cupo di una società che ha messo il profitto al primo posto. C’è rabbia, nel romanzo di Nata, che a trent’anni dalla pubblicazione non ha perso nulla del suo amaro senso di rivolta contro un mondo che marchia i suoi abitanti sulla base del potere e del denaro che hanno, o non hanno.

«E se confessi a qualcuno quanto ti danno, sveli il tuo valore. La busta paga è una specie di giudizio universale.»


Michele Garbo è il manager di una grande azienda di carte di credito, la Transpay. Lavorare per una multinazionale ha i suoi vantaggi: stipendio alto, macchina aziendale di lusso, ricchi benefit. Ma il tempo per se stessi è ridotto al minimo, e i ritmi per produrre sono massacranti. Nella pressa di incombenze e responsabilità, con l’ossessione di conquistarsi la fiducia del capo, Michele senza rendersene conto accetta sempre più il suo ruolo di “dipendente”. Ma seppure qualche successo lavorativo lo gratifica, si trova presto a dover fare i conti con un matrimonio finito, una figlia piccola che sta con la madre in Brasile e una nuova fidanzata che finisce presto per lasciarlo. Così abbandona la sua casa, va a vivere in un albergo e attraversa le notti notti girando Roma a bordo della sua amata Audi. Frequenta locali a luci rosse e prostitute di ogni genere, fino al giorno in cui un passo falso fa crollare tutto





Photographer Robert Whitman - Artist Profile

Artists on Artists Lecture Series - Mark Leckey on Robert Whitman

Re-Staging Robert Whitman's "American Moon" | Pace Live

Robert Whitman: Shopping Bag (1966/2013) / Getty Center

mercoledì 13 agosto 2025

L'intrigo di via Poma di Giacomo Galanti (Baldini + Castoldi)

 Via Poma. Due parole. E nella mente di tanti si materializza una foto degli anni Novanta. C’è una giovane in spiaggia in costume da bagno intero di colore bianco. Si chiama Simonetta Cesaroni. Il 7 agosto 1990 viene uccisa a Roma nell’ufficio dove si recava due volte a settimana, di pomeriggio, per registrare al computer la contabilità. Il suo caso è ancora irrisolto. Il 19 dicembre 2024, l’omicidio è tornato al centro delle cronache per la decisione della Gip di proseguire le indagini, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. I punti salienti del delitto che la giudice ha evidenziato nella sua ordinanza erano già stati puntualmente indicati in un libro del giornalista Gian Paolo Pelizzaro – dal titolo L’intrigo – pronto per la pubblicazione e acquisito agli atti dal magistrato di allora, il 31 ottobre 1996. Ma quell’inchiesta fu improvvisamente archiviata e i documenti al centro del libro di Pelizzaro furono fatti sparire. È stato un altro giornalista, Giacomo Galanti, a ritrovare il dattiloscritto di quel libro, mentre nel 2020 cercava i documenti per il podcast Le ombre di via Poma. Questo non è solo il racconto di uno degli omicidi più famosi della cronaca nera e giudiziaria del Dopoguerra, ma di un preciso momento storico che vede il crepuscolo della Prima Repubblica e alcuni dei suoi attori incrociare da vicino questa vicenda. È la storia di un retroscena mai raccontato prima, di documenti inediti e di un libro perduto. Una storia tornata prepotentemente attuale




LOOPERFEST 25: abbiamo INFRANTO le REGOLE sui muri di Milano

"L'eredità di Giovanni da Milano". Alessandra Fiaschi

CROSS Festival 2025 | Il linguaggio sacro delle Mudra

martedì 12 agosto 2025

Tre giorni di giugno di Anne Tyler (Guanda)

Concentrata nell’arco di tre giorni, questa storia agrodolce di tradimenti, veri e presunti, di inciampi e di nuovi inizi, scorre leggera e ci mostra con ironia come accettare i sussulti della vita possa portare momenti di felicità inaspettata.

Mancano poche ore al matrimonio di sua figlia, ma le cose non vanno per niente bene per Gail Baines. Innanzitutto al lavoro non ottiene la promozione che sperava e le viene rinfacciato di essere poco empatica. Come se non bastasse, l'ex marito Max si presenta a casa sua. Porta con sé una gatta soriana e tanto senso dell'umorismo, ma gli mancano un vestito per la cerimonia e soprattutto un posto dove dormire. Mentre Gail cerca di restare lucida e di capire che cosa sta succedendo nella sua vita, la figlia Debbie scopre che il futuro sposo nasconde un segreto che potrebbe farle cambiare idea. All'alba del grande giorno, Max sembra più interessato al pranzo del ricevimento che al possibile annullamento del matrimonio. Gail invece è seriamente preoccupata. Riuscirà la giovane coppia a superare la crisi? E che impatto avrà la loro decisione sul tormentato rapporto tra Gail e Max?





TORNA IL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA IN CALABRIA

Pietro C. Marani: il Cenacolo di Leonardo Da Vinci visto da vicino

L'AGENDA DELLE MOSTRE: LE ESPOSIZIONI DA VEDERE IN SARDEGNA PRIMA DI FERRAGOSTO (09-08-2025)

lunedì 11 agosto 2025

Fattori. Catalogo ragionato delle opere a cura di Giuliano Matteucci (Allemandi)

 Il catalogo ragionato di Giovanni Fattori a cura di Giuliano Matteucci colma la lacuna negli studi di una delle figure di maggior rilievo nel panorama europeo del XIX secolo e si configura come strumento imprescindibile per quanti intendano approfondire il corpus del maestro macchiaiolo. Frutto di un lavoro condotto per quasi un ventennio, data la prolificità del pittore e l'ambizione di restituire ad ogni dipinto l'esatta identità, il catalogo documenta, ordinate cronologicamente, oltre 1400 opere ad olio. La schedatura è stata condotta consultando l'estesa bibliografia dagli esordi sino ad oggi con l'ausilio dei preziosi archivi dell'Istituto Matteucci. L'opera si articola in due volumi, raccolti in un unico cofanetto, comprendenti, il primo, il regesto biografico, nove cappelli introduttivi corrispondenti alle diverse fasi della vita e dell'attività dell'artista e oltre 90 tavole a colori; il secondo, le schede scientifiche corredate di riproduzioni in bianco e nero. Lo spirito con cui il lavoro è stato affrontato, è stato quello di dare conto, nel modo più esteso, oltre che dell'intensa attività, basando il lavoro sul riscontro dell'autografia, della ricca e particolare vicenda privata. La straordinarietà del personaggio, nello snodarsi di questo lungo e articolato percorso, emerge prepotentemente con la sua forte integrità morale, la fresca ingenuità e grandezza d'animo. Ed essa spicca non meno della natura d'artista. Del tutto avulso da qualsiasi forma di ambizione e autorevolezza in grado di garantirgli un futuro sereno e privo d'incognite, Fattori ha svolto un ruolo determinante nell'aggiornamento della cultura figurativa nazionale


Inside The World’s Largest Private Home: India’s Lakshmi Vilas Palace | Architectural Digest

The Property Brothers Answer Home Ownership Questions From Instagram | Q&AD | Architectural Digest

Touring the ‘Wednesday’ Season 2 Set (ft Emma Myers) | Set Tour | Architectural Digest

Inside a Hidden LA Greenhouse Full of the World’s Rarest Plants | Architectural Digest

venerdì 8 agosto 2025

Visita virtuale alla Biennale Architettura 2025: L'intreccio di intelligenze per le città future

An interview to Natalia Grabowska, Damiano Gullì and Hans Ulrich Obrist

Virgilio Milani e l'Arte del '900 in Polesine - Palazzo Roncale

L'incandescente. Il grande racconto della Terra, della vita, dell'uomo di Michel Serres (Mimesis)

Nel “Grande Racconto” in cui si tessono la storia umana e le metamorfosi cosmiche, Michel Serres chiama “ominescenza” la nuova condizione dell’uomo, tappa della sua evoluzione naturale e culturale. Nel descrivere la combinazione del vivente con la storia cosmica, l’autore mette in gioco le discipline che interagiscono nel Grande Racconto (astrofisica, geologia, chimica, genetica, biotecnologie, antropologia, storia) e dà vita a un umanismo non antropocentrico. In quest’ottica, la figura dell’umano “incandescente” esprime la sua totipotenza – la proprietà delle cellule di svilupparsi in un intero organismo – che racchiude un’universalità aperta a tutte le possibili specificità. Serres delinea così un umanismo che inserisce la storia culturale dell’umanità nella dinamica evolutiva della specie e nel racconto cosmico, offrendo una prospettiva antropologica e filosofica originale, immersa in quella cultura scientifica della quale egli è stato tra i maggiori promotori e divulgatori. Chiude il libro un progetto pedagogico, derivato dall’impegno di Serres nell’UNESCO



mercoledì 6 agosto 2025

Eredità bretone. Catena di delitti a Concarneau. Un caso per il commissario Dupin di Jean-Luc Bannalec (Neri Pozza)

 Dupin si avvicinò di nuovo alla vetrata rotta. Si fermò solo poco prima del baratro e guardò in basso. Un brivido gli corse lungo la schiena.

«Le descrizioni di Bannalec sono così belle che anche il lettore vorrebbe essere bretone». - Westdeutsche Zeitung

«Misterioso, sofisticato ed emozionante». - BuchMagazin


Concarneau, vigilia di Pentecoste. L'estate bretone – vele colorate che penzolano pigre sul mare, cieli vibranti d'azzurro, una brezza mite che porta con sé l'odore del sale – sta per iniziare. La famosa "città blu" della Bretagna è pronta a tuffarsi nelle lunghe giornate di sole. Il commissario Georges Dupin vorrebbe fare altrettanto, e in particolare cenare finalmente da solo con la sua compagna Claire, ma una telefonata inattesa rompe quell'idillio. Non è il commissariato, e nemmeno uno dei suoi collaboratori, ma la signora Chaboseau, moglie dello stimato cardiologo locale. Il dottor Chaboseau è morto, precipitato dalla grande vetrata panoramica della sua mansarda, e ora giace nel cortile circondato da schegge di vetro che brillano come gioielli. Questa volta però alla vecchia Citroën XM di Dupin vengono quantomeno risparmiati i consueti chilometri, perché i coniugi Chaboseau abitano nel medesimo palazzo in cui ha sede l'Amiral, il ristorante dove il commissario ama recarsi per il suo piatto preferito, l'entrecôte. La violenta fine del medico scuote la buona società cittadina: Chabouseau apparteneva a una delle famiglie più influenti della zona, e né la moglie né i suoi più cari amici riescono a dare un senso a quel crimine. Perché di crimine si tratta, di questo Dupin è certo



Jeff Koons: Easyfun-Ethereal / Gagosian New York

VTV Beginnings (r2): Anita Beckers / Galerie Anita Beckers / Interview (2006)

Tabor Robak: Toys-to-Life, 2015 / Migros Museum für Gegenwartskunst

Raphael Bottazzini: Studio Chair, 2025

martedì 5 agosto 2025

La levatrice di Bibbiana Cau (Nord)

 Una storia di coraggio, riscatto e libertà.

Sardegna, 1917
Mallena è una donna indomita, caparbia, e non si tira mai indietro per aiutare chi ha bisogno.
Quando sarà lei a trovarsi in difficoltà, le donne del paese non esiteranno a battersi per renderle giustizia.

Custode di un sapere antico, una donna lotta per far nascere il futuro. Non è una di loro, Mallena. Un giorno di sedici anni prima è arrivata a Norolani insieme con Jubanne, cui è bastato un attimo per innamorarsi e che l'ha sposata per proteggerla da un destino che gravava su di lei come una condanna. Eppure, per gli abitanti di quel paese dove il maestrale porta il respiro del mare, ormai è diventata un punto di riferimento. Perché Mallena è unallevadora che, mettendo in pratica il sapere antico tramandatole dalla madre, assiste tutte le partorienti, anche quelle delle famiglie più umili, senza mai pretendere nulla in cambio. Ma tutto precipita nel settembre 1917, quando Jubanne torna dal fronte ferito nel corpo e nell'anima. Per pagargli le cure necessarie, Mallena chiede a gran voce al consiglio comunale di essere remunerata per il suo lavoro e, ancora una volta, quel sussidio le viene negato. Come se non bastasse, in conformità a un decreto regio, viene assunta un'ostetrica diplomata, destinata a sostituirla. Arriva dal continente, Angelica Ferrari: nonostante la giovane età, per essere lì ha combattuto a lungo, sfidando le convenzioni sociali e la disapprovazione del padre, che voleva relegarla tra le mura domestiche, sposata con un buon partito. E adesso deve lottare contro la diffidenza delle donne del paese, che la vedono come un'estranea e rifiutano le sue cure. Dovrebbero essere rivali, Mallena e Angelica, invece sono le due facce della stessa medaglia, entrambe spinte dal desiderio di libertà e indipendenza, entrambe tradite dalle persone che avrebbero dovuto proteggerle e vittime della quotidiana ingiustizia che il mondo sa riservare soprattutto alle donne. Tuttavia, quando la situazione si farà insostenibile e i fantasmi del passato torneranno a bussare alla porta di Mallena, sarà proprio l'intera comunità di Norolani a pretendere che, per una volta, si faccia davvero giustizia. Una grande storia al femminile che, attraverso la lingua, i profumi, la poesia e la ruvidezza della vita quotidiana nella Sardegna d'inizio Novecento, narra di gente umile e schiva, ma unita da un profondo senso di comunità. E di una protagonista che, grazie a una saggezza ancestrale e alla solidarietà delle altre donne, matura in sé una nuova e luminosa consapevolezza




Pardes di Alessandra Paradisi (collana Fuochi, diretta da Ottavio Rossani) per I Quaderni del Bardo

Il diavolo nella cattedrale di Frank Schätzing (TEA)

Ancora sulla sua biografia ... a cura di Stefano Magnolo

Considerazioni Scomode #23 a cura di Leonardo Elia

Mostra: "Dalla Cupola della Terra alla Cupola del Cielo". Torna la Biennale “Arte nel Paesaggio”

FIRENZE ART GALLERY agosto 2025

Mostre: a Palazzo Medici Riccardi a Firenze i “Ritratti senza tempo” di Maniscalchi

Residenze d'artista al Museo Novecento Firenze e in cinque Comuni dell'area metropolitana

MILANO (ITALIA)