T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

giovedì 19 giugno 2025

5 motivi per cui le gallerie ti ignorano (e come risolvere il problema)

Diari di bordo. I libri d'artista di Renata Boero. Ediz. illustrata di Elena Di Raddo (Electa)

Renata Boero è conosciuta soprattutto per i suoi Cromogrammi: grandi teli, recuperati al porto di Genova, liberi dal telaio, ricoperti di materiali naturali, che rinnovano negli anni Settanta la pittura. Non molti sanno però che tali lavori hanno origine dai suoi libri d'artista, o meglio, dai Brogliacci, che presentano la tela piegata in forma di libro. Da questi primi lavori fino ai Cromolibri, il volume affronta i principali temi dell'arte di Boero attraverso una lettura critica e insieme biografica dei suoi principali libri d'artista. Libri realizzati seguendo un preciso "rituale" stilistico, immergendo in modo programmato le varie "pagine" secondo tempi controllati di immersione nella materia e tempi di assenza, di vuoto, nella piega, altrettanto importante nella partitura idealmente creata. Una tecnica che l'artista studia e analizza anche dal punto di vista simbolico per esplorare la materia del colore, nelle proprietà chimiche dei materiali naturali. Renata Boero nasce a Genova, dove è allieva di Emilio Scanavino. Nel 1959 espone un'opera alla Quadriennale di Roma, manifestazione a cui partecipa anche nel 1986 e nel 1999. Negli anni Sessanta collabora come restauratrice con Caterina Marcenaro. Da quest'esperienza prende avvio l'idea che la tela, per dialogare con lo spazio, deve essere libera dal telaio; inoltre inizia un appassionante lavoro di documentazione sulle sostanze naturali che darà origine ai Cromogrammi. Nel 1974 inaugura la serie degli Specchi , con queste opere, una delle quali esposta per la prima volta nel 1978 all'International Cultureel Centrum di Anversa, è invitata alla Biennale di Venezia nel 1982. Dagli anni Ottanta continua la sua ricerca artistica che la vede impegnata in diverse serie: Blu di legno, Architetture, Enigmi, Crani, Acquerelli di San Diego, fino a quella attuale con le Germinazioni. Vive e lavora a Milano



IL MIO TEATRO DI POESIA di Giuseppe Puppo ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Festival dell'Architettura 2025, il documentario su Cini Boeri

Festival dell'Architettura 2025, il documentario su Cini Boeri

Ottant'anni dal GMA, una mostra per riscoprire l'architettura a Trieste degli Alleati - TRIESTE.news

Ottant'anni dal GMA, una mostra per riscoprire l'architettura a Trieste degli Alleati - TRIESTE.news

Se ti interessa l’architettura, non puoi perdere queste 3 cose a Terraforma Exo 2025 - Domus

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Architettura e cinema sul litorale italiano | Elle Decor

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Savona, successo per l'installazione "Open!" alla Torretta: architettura, mare e comunità in un unico evento - IVG.it

Savona, successo per l'installazione "Open!" alla Torretta: architettura, mare e comunità in un unico evento - IVG.it

Architettura in azione: workshop in Cile tra Ciudad Abierta e la città moderna di Santiago - Laboratorio di progettazione per under 33 by CASABELLAformazione · Pre-iscrizioni entro il 10 luglio 2025

Architettura in azione: workshop in Cile tra Ciudad Abierta e la città moderna di Santiago - Laboratorio di progettazione per under 33 by CASABELLAformazione · Pre-iscrizioni entro il 10 luglio 2025

mercoledì 18 giugno 2025

Fran White Tree Travelling - exhibition preview

Il Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano. Un capolavoro art déco a cura di Fabio Mangone (Dario Cimorelli Editore)

 Nell’ambito della valorizzazione dello stile Art Déco sul territorio milanese, il volume è dedicato al Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano, raffinato esempio di architettura déco rimasto a lungo inaccessibile e oggi al centro di un importante intervento di restauro conservativo promosso dalla Fondazione FS Italiane. Inaugurato nel 1931, il Padiglione fu progettato da Ulisse Stacchini come una “reggia in miniatura”, destinata ad accogliere i sovrani e a ospitare cerimonie ufficiali. Situato accanto al binario del Treno Reale e dotato di un ingresso indipendente su strada, si distingue per la cura degli arredi, la preziosità dei marmi policromi e la perfetta sintesi tra classicismo e gusto Art Déco, rappresentando uno dei massimi esempi dell’architettura italiana del periodo. Il volume, corredato da nuovi approfondimenti e da un ricco apparato iconografico in gran parte inedito – frutto di importanti rinvenimenti negli archivi, con fotografie d’epoca, disegni originali e reportage contemporanei – restituisce visibilità a un capolavoro dimenticato, rivelando il ruolo centrale dell’Art Déco anche nell’architettura ferroviaria italiana




Moresco: Matteo Costanzo. American Drumpf - Mostra d'arte contemporanea nelle Marche

Moresco: Matteo Costanzo. American Drumpf - Mostra d'arte contemporanea nelle Marche

Alessio Deli, l'arte contemporanea arriva nella Roma sotterranea

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Brindisi Valorizza il Suo 900 il Progetto per Salvare e Digitalizzare l Arte Contemporanea Locale - Brindisi

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Pergamene e arte contemporanea “Extra“, nuova mostra a Perugia

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La mostra “La Materia della Luce” per il solstizio d'estate 2025

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Da Roma alla conquista del mondo: la storia della società romana che sta rivoluzionando l'arte contemporanea

Da Roma alla conquista del mondo: la storia della società romana che sta rivoluzionando l'arte contemporanea

Der neue Chef a cura di Stefano Magnolo #5

IO NON SONO IL MIO SINTOMO di Renzia D’Incà (collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani per iQdB)

martedì 17 giugno 2025

ABSTRACT VISIONS. My First Solo Exhibition.

Paul Russotto. Opere-works 1956-2012. Ediz. bilingue di Giuseppe Appella ( Silvana)

Paul Russotto, interprete dell’Espressionismo astratto americano, fonde la lezione dei grandi maestri – da Cézanne a Gorky, da de Kooning a Pollock – con un’intensa ricerca personale. Le sue opere non sono mai un punto di arrivo, ma campi aperti dove il colore vibra, si stratifica e si rinnova. Contro la ripetizione imposta dal mercato, Russotto oppone la forza viva del disegno, il gesto che esplora, studia e ridefinisce l’atto stesso del dipingere. Nelle parole di Eleanor Heartney: “Demolisce e amplia la tradizione modernista”. Per tutta la vita, infatti, Russotto si è dichiarato “un apprendista”, fedele a una pittura che non smette mai di instaurare un dialogo profondo con la modernità, una sfida continua al limite della forma e del senso, dove ogni quadro è un’esperienza che coinvolge non solo l’artista ma anche l’osservatore, chiamato a farsi partecipe del processo creativo




Nella casa dell’orso di Bruce Hunter ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Meet Eleanor Johnson, Winner of Jackson's Art Prize 2025

Gianfranco Meggiato. Pralina N° 111 - Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

lunedì 16 giugno 2025

Sergio Lombardo e l’avanguardia artistica italiana nel secondo Novecento. Ediz. illustrata a cura di Simone Zacchini (Magonza)

 Sperimentazione, interattività, rigore metodologico: "Sergio Lombardo e l'avanguardia artistica italiana nel secondo Novecento" esplora il percorso di un artista che ha ridefinito il rapporto tra opera e osservatore, trasformando il caso in uno strumento creativo inedito. Attraverso i contributi di critici e storici dell'arte, il volume analizza le fasi più significative della sua ricerca: dai "monocromi" degli anni Sessanta alla radicale pittura stocastica, fino alle più recenti "Stochastic Faces". Come osserva Simone Zacchini, «Lombardo non si limita a produrre opere d'arte, ma formula veri e propri modelli di conoscenza», anticipando alcune sfide dell'intelligenza artificiale e sviluppando una pratica estetica che oscilla tra l'intervento umano e l'aleatorietà del processo creativo. Curato da Simone Zacchini, il volume raccoglie gli interventi della giornata di studi dedicata a Lombardo, tenutasi il 24 aprile 2024 presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea Di Arezzo, in occasione della mostra "Sergio Lombardo. Una programmatica differenza". Il libro documenta anche questa esposizione, che si inserisce all'interno del progetto "galleria aperta", curato da Marco Pierini e Alessandro Sarteanesi, offrendo una lettura imprescindibile per comprendere l'eredità di un artista che ha saputo unire arte e scienza




Poeti. Ventinove cavalieri e una dama di Angelo Gaccione (Di Felice Edizioni)

A cena con Joe DiMaggio: memorie di un eroe italoamericano del Dr. Rock Positano e John Positano

ART GALLERY LOWER EAST SIDE Jun 2025 @ARTNYC

Vija Celmins Solo Exhibition at Fondation Beyeler

Hungry Eye Gallery - OLGA WAGEMANS

domenica 15 giugno 2025

Una gioiosa fatica (1964-2022) di Angelo Gaccione a cura di G. Langella (La Scuola di Pitagora)

VOLEVO SCRIVERE UN POST, POI MI SONO DILUNGATA di di Anna Lena Polo (I Quaderni Del Bardo Ed.)

On the beach. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge (Silvana)

Il mare e la spiaggia, da sempre simboli di libertà ed evasione, sono il tema di questo volume che, attraverso gli scatti di otto celebri fotografi dell’agenzia Magnum - Ferdinando Scianna, Bruno Barbey, Bruce Gilden, Harry Gruyaert, Martin Parr, Trent Parke, Olivia Arthur e Newsha Tavakolian - racconta la spiaggia come scenario di momenti intimi e universali, in cui si intrecciano corpi, emozioni e paesaggi. Un luogo di contrasti e riflessioni, dove la gioia spensierata si mescola alla solitudine, all’introspezione e all’umorismo sottile della vita quotidiana. Attraverso lo sguardo di questi grandi fotografi, si osserva come la fotografia “balneare” possa andare ben oltre l’immaginario estetico tradizionale, rivelando le sfumature più profonde dell’esistenza umana. Il volume accoglie un testo introduttivo di Andréa Holzherr




Arte moderna e contemporanea: l'asta Wannenes chiude oltre il milione di euro - Il Giornale dell'Arte

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Arte Povera e oltre: una mostra a Roma esplora nuove forme industriali

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ArtVerona 2025: al via il nuovo corso con Laura Lamonea - Collezione da Tiffany

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Apre Spazio Pirotecnico a Torino

Apre Spazio Pirotecnico a Torino

L’artista Maurizio Bertinetti in mostra da Tommaso Calabro a Venezia

L’artista Maurizio Bertinetti in mostra da Tommaso Calabro a Venezia

Romania: Toxic Masculinity and the Tates | ARTE.tv Documentary

sabato 14 giugno 2025

Walter Anderson Museum of Art’s ‘The Traveler’ exhibits contemporary art with coffee shop

Emilio Prini. Ediz. italiana e inglese (Hopefulmonster)

 Figura tra le più singolari dell'arte italiana del Secondo Dopoguerra, "un artista che si muove nel vuoto" come ebbe a definirlo Germano Celant, Prini sembra sfuggire, forse intenzionalmente, a qualsiasi definizione possibile. A partire dalle oltre quaranta opere, dal 1966 al 2016, nucleo centrale della prima retrospettiva dalla morte, tenutasi presso la Fondazione Merz dal 28 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020, il volume attiva una riflessione critica e storica intorno all'esperienza di uno dei più interessanti e discussi rappresentanti dell'Arte povera. Una posizione trasgressiva, quella di Prini, o se vogliamo ortodossa nei confronti della pratica artistica e dei codici del sistema dell'arte che insegna la possibilità di cogliere il valore della contraddizione e del dubbio. Un passaggio dell'arte e dell'artista nella vita, o meglio come egli stesso ha definito "non azione ma estensione biologica del sé", nella contemporaneità che contraddistingue un lavoro di estrema attualità e pronto al confronto con le nuove generazioni. Il volume, a cura di Beatrice Merz, include un testo inedito di Luca Lo Pinto, un dialogo storico e mai pubblicato tra l’artista e Hans Ulrich Obrist e una ricca antologia con testi di Adachiara Zevi, Germano Celant e Lorenzo Benedetti. Il libro si giova di un ricco apparato iconografico, con oltre 150 immagini di opere e documenti




"La Memoria delle Piccole Cose": Nadeia De Gasperis Illumina l'umanità nascosta tra le pieghe del quotidiano con I Quaderni del Bardo Edizioni.

Un esordio potente che intreccia poesia e prosa, destinato a diventare un passaparola inevitabile

In un mondo che corre veloce, spesso sopraffatto dal rumore di fondo dello stress sempre in bilico tra il post umano e l’intelligenza artficiale, arriva una voce capace di fermare il tempo e invitarci ad ascoltare davvero. I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è orgogliosa di annunciare l'uscita, de "La Memoria delle Piccole Cose" di Nadeia De Gasperis. Un libro che non è semplicemente una raccolta di racconti talvolta che lambiscono la prosa poetica, ma un vero e proprio viaggio nell'anima, un invito a riscoprire la bellezza e la profondità nascoste nei gesti minuti, negli incontri fugaci, nelle zone d’ombra dimenticate dell'esistenza.  

Con una scrittura che tocca corde emotive profonde, mescolando la delicatezza di un'osservazione quasi microscopica alla forza di una riflessione universale, De Gasperis ci prende per mano e ci accompagna attraverso istantanee di vita vissuta. Dal sorriso scambiato con una coppia di rifugiati sotto la pioggia alla resilienza paragonata al "legno di seconda crescita" dopo una tempesta, ogni pagina è un frammento di verità, un tassello di quel mosaico complesso e meraviglioso che chiamiamo umanità.  

“Stamattina ho incrociato una coppia di ragazzi, miei coetanei, suppongo. Pioveva. Ridevano di complicità. Lui ha inarcato il braccio in quel gesto universale, dal linguaggio ecumenico, che sta a dire «vieni qui» e lei ha trovato riparo sul petto di lui, nel punto dove puoi sentire il respiro dell’universo intero. In quel gesto, non si è schermata dalla pioggia, ma da tutte le sciagure della terra. Mentre le passavo accanto, con un sorriso largo mi ha detto: «ciao bella, buongiorno!» in un italiano squillante e perfetto, come è perfetta la condivisione di un momento di felicità. Io sono stata presa ai lembi delle labbra, un sorriso strappato con la forza, di quelli che non puoi fare a meno di sorridere, «cara, ciao, buona giornata a te!» Sono una delle coppie di rifugiati politici che soggiorna qui a Sora. Mi dico, anche io dimentico che questi uomini, queste donne, non fuggono solo dalla povertà, dalla guerra, ma rifuggono il rischio di doversi schierare da una parte o dall’altra di un conflitto che la loro coscienza, prima ancora del corpo, ripudia. Nella povertà del nostro Paese, quella reale e quella morale ed etica, per assurdo, per fortuna, ritrovano la gioia di vivere un amore con la leggerezza che un amore serio merita”.

 

Perché questo libro toccherà il cuore dei lettori (e secondo noi diventerà virale):

  • Autenticità: De Gasperis non ha paura di guardare la realtà, anche quella più scomoda – l'immigrazione, la precarietà, l'indifferenza, il dolore – ma lo fa sempre con uno sguardo carico di empatia e di una speranza mai doma.  
  • Linguaggio Evocativo: La sua prosa è intrisa di poesia. Sa trovare la metafora perfetta, l'immagine che resta impressa, trasformando il banale in straordinario. Si pensi a come descrive la felicità come "un dono di ubiquità" o il ricordo come qualcosa che risiede nel cuore ("recordari" deriva da "cor").  
  • Universale nel Particolare: Pur partendo da episodi personali o locali (la vita a Sora, i ricordi d'infanzia, le dinamiche familiari), le riflessioni dell'autrice toccano temi che riguardano tutti: l'amore, la memoria, la ricerca di senso, la forza della gentilezza e della fiducia.  
  • Un invito alla Consapevolezza: "La Memoria delle Piccole Cose" è un antidoto alla superficialità. Ci spinge a osservare meglio, a "ricordare" col cuore, a coltivare l'indignazione contro i soprusi e a celebrare ogni "piccolo miracolo" che la vita ci offre.  

Nadeia De Gasperis, laureata in Scienze Ambientali e con esperienze significative nel mondo del reportage e del giornalismo online, dimostra una sensibilità rara nel catturare "il respiro di fondo dell'universo" che pulsa nelle vite ordinarie. La sua opera precedente, "Il Giardino di Gezi e altri racconti" (Aurora edizioni, 2017), aveva già mostrato il suo talento narrativo, che qui raggiunge una nuova, potente maturità.  

"La Memoria delle Piccole Cose" non è solo un libro da leggere, ma da custodire. È uno di quei rari testi capaci di cambiare il nostro modo di guardare il mondo, un invito a raccogliere e conservare, come in un "fagotto" prezioso, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più minute e apparentemente insignificanti.  

Informazioni sul libro:

  • Titolo: La Memoria delle Piccole Cose  
  • Autrice: Nadeia De Gasperis  
  • Editore: IQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno  
  • Fotografia di Copertina: Jonathan Livingston, di G. De Gasperis  

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è una casa editrice indipendente con sede a Sannicola (LE), attenta a voci originali e progetti editoriali di qualità.  

Contatti Stampa: Per richieste di pdf saggio, interviste con l'autrice o ulteriori informazioni: I Quaderni del Bardo Edizioni Email: iquadernidelbardoed@libero.it

Sito Web: https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/  

(nella sezione blog del sito le uscite della casa editrice)

 


MUSEO ARCOS. INAUGURATA LA PERSONALE DI PAOLO LAUDISA “PEQUOD”

Pantelleria, colori e linee

Modigliani - 10. L'eredità di Modigliani (con Mieli, Augias, Montanari e Scamarcio)

venerdì 13 giugno 2025

Toulouse-Lautrec e l'arte del manifesto. L'opera completa di Fanny Girard Dario Cimorelli (Editore)

Il volume raccoglie l’intera produzione di manifesti realizzata da Henri de Toulouse-Lautrec, per la prima volta presentata nella sua totalità, grazie al fondo custodito presso il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, qui interamente restaurato e riprodotto. In un percorso riccamente illustrato, le celebri affiche dell’artista dialogano con quelle di altri protagonisti della stagione del manifesto fin de siècle, come Jules Chéret e Alfons Mucha, insieme a schizzi e studi preparatori che ne svelano il processo creativo. I saggi di Fanny Girard, Phillip Dennis Cate e Jennifer Heim approfondiscono la tecnica litografica e il contesto culturale in cui esplose la fortuna del manifesto illustrato: mezzo di comunicazione, oggetto estetico, specchio di un’epoca



Comunicazione artificiale: come gli algoritmi producono intelligenza sociale di Elena Esposito

PROVA A MENTIRMI - OBSCURA n.04 a cura del Dott. Mirco Turco

Inside Michael Shannon's Cozy Brooklyn Home | Open Door | Architectural Digest

Landscape Designer Answers Garden Questions From Instagram | Q&AD | Architectural Digest

MILANO (ITALIA)