T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

giovedì 30 ottobre 2025

una storia sbagliata - Fabrizio De Andrè (dedicato a Pier Paolo Pasolini)

Pasolini: The Decameron | Aug 16 - 18 | Austin Film Society

Nietzsche e Marx si davano la mano. Vita, intrecci e pensiero dei due profeti che sconvolsero il mondo di Marcello Veneziani (Marsilio)

Due ritratti evocativi dei pensatori del conflitto e del futuro, della mutazione e dello smascheramento, con i loro ordigni inesplosi, le loro eredità tradite, intrecciate e contrapposte nel Novecento, e quel che resta oggi, con vista sul domani. Un tentativo di «restituire vita e umanità ai due autori, un invito ai lettori di sponde rivali, se esistono ancora sponde, a riconoscersi reciprocamente, a parlarsi e confrontarsi».


5 maggio 1882. L’euforico autore di Aurora e della Gaia scienza e l’anziano rivoluzionario, senza barba, ormai al tramonto, si incontrano a Nizza. Entrambi sono reduci da traversate nel Mediterraneo alla ricerca del sole, del Sud e della salute. L’anno dopo morirà Marx e nascerà Zarathustra. Poi la follia scenderà su Nietzsche. Partendo da un artificio narrativo, Marcello Veneziani si avventura in un’impresa straordinaria, tra biografia e viaggio filosofico: ripercorrere le vite allo specchio dei due pensatori più controversi e allo stesso tempo più influenti della modernità. Evidenzia così i punti in comune tra la parabola umana e l’opera dei due giganti tedeschi: la predilezione per i greci e la teofobia, il sogno romantico, tra Prometeo e Dioniso. Ricostruisce genesi e forme delle divergenti passioni del figlio del pastore protestante e del nipote del rabbino: la natura, la solitudine e l’arte per Nietzsche; la storia, le masse e l’economia per Marx. La suggestione di quell’incontro immaginario rende più vivo il paragone e più avvincente il racconto delle loro idee, tra la morte di Dio e la fine dell’uomo




Mia Intervista alla trasmissione Story Time

GHERARDI: Il Villaggio del Cinema e i suoi Murales (B-Roll | Ferrara)

I luoghi di Picta Romagna 2026

Die Romagna | Köstliche Emilia-Romagna | ARTE Family

Orchestra EMILIA ROMAGNA BAND - I CAVALLI SONO STANCHI valzer per orchestra. Musica di T. Marani.

mercoledì 29 ottobre 2025

Arcipelago Sud. Voci e luoghi della cultura italiana di Goffredo Fofi (Feltrinelli)

 La storia italiana non può fare a meno del Sud. E di chi, come Goffredo Fofi, ha saputo raccontarlo con verità, passione e coraggio.


“Seppi di Danilo Dolci da una rivista, ‘Cinema nuovo’, che pubblicava dei fotodocumentari ‘neorealisti’, e tra quelli ve n’era uno su Partinico. Ne era autore Enzo Sellerio. Queste foto mi impressionarono molto e io, che mi ero appena diplomato maestro elementare, scrissi a Danilo ed egli mi invitò a seguirlo nel suo lavoro e la mia vita prese una strada nuova anche perché grazie a lui e al lavoro suo e delle persone che erano scese ad aiutarlo ho potuto conoscere intellettuali e politici di grande valore insieme a contadini e disoccupati analfabeti. Da Vittorini a Calamandrei, da Jemolo a Silone, da Chiaromonte a Lucio Lombardo-Radice, da Angela Zucconi a Maria Sacchetti Fermi, da Bobbio a Carlo Levi, da Bilenchi a Lanza del Vasto… Sono entrato nel mondo adulto grazie a questa rete di cui sono debitore a Danilo.” Gran parte di questa storia è narrata in questo libro che sviluppa a pieno una tesi cara all’autore: la cultura italiana ha nei suoi momenti più alti, e in una miriade di espressioni meno note ma ugualmente di grande valore, una forte matrice meridionalista e di forte ancoramento nel Sud. È questo l’assunto che innerva e tiene insieme l’ampio percorso che attraversa libri e canzoni, spettacoli e luoghi, pratiche sociali e azioni politiche che costruiscono e delineano l’Arcipelago Sud di Goffredo Fofi. La storia italiana non può fare a meno del Sud. E di chi, come Goffredo Fofi, ha saputo raccontarlo con verità, passione e coraggio





Al via Festa del Bosco profumi e sapori d’autunno

La Gipsoteca di Perugia - Prof. Bellucci, Gurrieri - Speciale VG | Teleumbria (1982)

martedì 28 ottobre 2025

Uomo morto non mente. La notte più oscura della Repubblica di Flavia Carlini (SEM)

 Basandosi su un accuratissimo lavoro documentario, e distillando una perfetta miscela di realtà e finzione letteraria, Flavia Carlini illumina di nuova luce una delle pagine più enigmatiche della Repubblica. Uomo morto non mente è il romanzo di un’inchiesta ed è un’inchiesta scritta come un romanzo. È il racconto del colpo di Stato permanente che ha accompagnato l’Italia come rumore bianco: un golpe che viene raccontato come fallito, eppure capace di definire equilibri, dettare rapporti di forza, plasmare la politica e modellare il tempo avvenire.

«Avevo venticinque anni, e non c’era nulla di nostalgico in me. Tutto quello che volevo era garantire al Paese il futuro glorioso che meritava. Questo era il nostro golpe. E per quanto si possa raccontare il contrario, il colpo di Stato, quella notte, riuscì.»


Lucrezio Fiorenzo Amodio è nato a Reggio Calabria e conosce i segreti inconfessabili della Repubblica. È lui stesso a disegnarne le trame. Ha venticinque anni quando prende la decisione di rinnegare la democrazia, e mentre la sua città brucia al grido di “Boia chi molla”, lui si muove tra piazze in rivolta, retrobotteghe di cospiratori e ville di aristocratici conservatori. È proprio lì che, affondati in comodi divani, alcuni uomini decidono le sorti di quello che dovrebbe essere il più grande colpo di Stato mai organizzato in Italia. Corre l’anno 1970 e Amodio ha le mani tra le bombe che esplodono: maneggia miccia nera, gelignite, e compone la grammatica della tensione popolare. Intorno a lui agiscono militanti dell’ultradestra, servizi segreti, industriali, cosche mafiose, logge massoniche e gli Stati Uniti d’America. Tutti, spaventati dal consenso crescente del Partito Comunista, guardano al Principe Borghese. È lui, l’ex Comandante della sanguinosa Decima Mas, a essere ora il gran burattinaio del golpe. Nelle pagine di questo libro, i giorni scorrono in un frenetico e angosciante conto alla rovescia che nell’incalzare degli eventi buca il tempo in direzione dell’8 dicembre: la festa dell’Immacolata del 1970, l’ora X del colpo di Stato. Ma il colpo non scatterà. O meglio: non scatterà come dovrebbe. I tribunali lo ridurranno a un “golpe da operetta”, archiviando trame e responsabilità. Amodio, invece, sa di aver visto molto più di una farsa. Quando, quattordici anni dopo, siederà davanti alla Corte, porterà con sé verità, omissioni e menzogne, falsando così il ricordo che noi oggi abbiamo della storia





INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “NICOLA MARIA MARTINO. CRONACHE DELLA COSTA”

"PARTENOPE IL MITO CHE VIVE PER SEMPRE " LE BELLEZZE DA SCOPRIRE NELLA CITTA' DEL SOLE

Napoli. Mostra Arachnida, a Città della Scienza arrivano ragni e scorpioni

Un pezzo di Giugliano al Prix Italia con la mostra “We Are Partenope”

lunedì 27 ottobre 2025

La vedova di John Grisham (Mondadori)

Ambientato nella provincia rurale della Virginia, teatro di tante storie indimenticabili raccontate da John Grisham, La vedova non è solo un appassionante legal thriller ma anche un mystery inaspettato.


Simon Latch è un piccolo avvocato di provincia alle prese con un lavoro che non lo soddisfa – perlopiù fallimenti, multe e pignoramenti –, un matrimonio finito male, un imminente divorzio e un’attrazione fatale per il gioco d’azzardo. Non se la passa bene neanche economicamente e ha accumulato debiti che fatica a saldare. Le sue giornate scorrono tutte noiosamente uguali finché alla porta bussa Eleanor Barnett, un’anziana vedova di ottantacinque anni che vuole fare testamento. A quanto pare, il marito della signora le ha lasciato una fortuna considerevole di cui nessuno è al corrente. A Simon non sembra vero di trovarsi finalmente di fronte alla cliente più ricca della sua ventennale carriera: già pregusta lauti guadagni e decide di occuparsi del testamento in segreto, senza parlarne neanche alla sua fidata collaboratrice. Riempie la propria assistita di attenzioni e consigli, ma presto inizia a sospettare che la sua storia non corrisponda al vero. Quando Eleanor viene ricoverata per un incidente d’auto, all’improvviso la situazione precipita. Simon si ritrova sotto processo per un crimine che sa di non aver commesso: omicidio. Tutti gli indizi portano a lui e l’unico modo per salvarsi è trovare il vero assassino





Matera celebra il centenario di Luciano Berio con un concerto al Palazzo Lanfranchi

L'ARTE COME CURA SEMINARIO AL POLO BIBLIOTECARIO DI POTENZA

sabato 25 ottobre 2025

Il ragazzo del futuro. Ritorno al futuro e il mio viaggio nel continuum spazio-temporale di Michael J. Fox, Nelle Fortenberry con la traduzione di Elena Ravera (TEA)

Un memoir vibrante e pieno di energia, tra set leggendari e corse contro il tempo: Michael J. Fox racconta la nascita di un film che ha fatto la storia.


A 40 anni da "Ritorno al futuro", Micheal J. Fox torna in libreria con un libro che svela i dietro le quinte della pellicola che ha reso immortale l'indimenticabile personaggio di Marty McFly. All'inizio del 1985, Michael J. Fox era già una delle star più amate della televisione americana grazie alla celebre sitcom "Casa Keaton". Ma la sua carriera stava per compiere un salto straordinario grazie a un'occasione irripetibile. La produzione di un film d'avventura sui viaggi nel tempo, "Ritorno al futuro", stava attraversando una fase critica, finché il regista Robert Zemeckis e il produttore Steven Spielberg non presero una decisione drastica: sostituire l'attore protagonista e affidare proprio a Michael J. Fox il ruolo di Marty McFly. Da quel momento, la sua vita divenne un tour de force senza precedenti: di giorno sul set di "Casa Keaton", di notte su quello di Ritorno al futuro. Per mesi, ogni giornata fu un vero e proprio viaggio nel continuum spazio-temporale, passando da un personaggio all'altro, da una storia all'altra. Così, la sfacciataggine di Alex, il carisma di Marty e il talento comico di Michael si fusero in un mix unico, destinato a entrare nella storia del cinema e della televisione. Il ragazzo del futuro intreccia il racconto in prima persona di Michael J. Fox con testimonianze inedite degli altri membri del cast e della troupe che resero possibile questa incredibile impresa creativa. Il risultato è un memoir emozionante e irresistibile, ricco di aneddoti e arricchito da 60 fotografie mai viste prima, che celebra la storia straordinaria – e vera – di uno dei film più amati di sempre




Romane de Watteville / Hauser & Wirth Zürich, Limmatstrasse

Rose Lowder: Bouquets / Kunsthalle Zürich

David Byrne: Stairwell Drawings / Pace Gallery, New York

Yayoi Kusama at Fondation Beyeler

venerdì 24 ottobre 2025

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l'unità d'Italia di Gianni Oliva (Mondadori)

 In questa ricostruzione storica, rigorosa e appassionante, Gianni Oliva ripercorre quella che fu la prima, drammatica guerra civile italiana. E lo fa senza indulgere nella retorica neoborbonica né dar credito ai silenzi autoassolutori della storiografia ufficiale. Il risultato è un ritratto essenziale della nascita del nostro paese, fondamentale per comprendere le radici delle divisioni che lo attraversano ancora oggi.


Dopo l'Unità d'Italia, il Mezzogiorno precipita in una sanguinosa guerra civile. Da un lato, i ribelli si oppongono alle nuove istituzioni con violenza: teste mozzate esposte come trofei, stupri, soldati evirati. Dall'altro, lo Stato risponde con rastrellamenti, incendi di villaggi e fucilazioni sommarie. Ma etichettare tutti i ribelli come «briganti» e definire questa contrapposizione una «lotta al brigantaggio» è un errore, che produce una grave lacuna nella storiografia ufficiale. Per comprendere questo delicato momento della storia del nostro paese bisogna andare oltre le interpretazioni tradizionali e coglierne il carattere multiforme. Alla base c'è la questione della terra, che muove plebi impoverite, le quali vedono nel nuovo Stato non un'opportunità ma un ulteriore peso - a partire dalla coscrizione obbligatoria - e mettono in piedi rivolte che non hanno programma né direzione. Su questa instabilità sociale si innestano bande criminali, che talvolta si ammantano di valenze politiche ma che in realtà agiscono per il proprio tornaconto. Infine, agenti borbonici, papalini e reazionari locali non esitano a fomentare il caos per destabilizzare il neonato Stato italiano. La classe dirigente liberale, formatasi al Nord, ignora i problemi sociali del Mezzogiorno e, nell'ansia di legittimarsi agli occhi dell'Europa, risponde alle rivolte con la potenza del Regio esercito. Ne consegue un conflitto sproporzionato, in cui vengono mobilitati due terzi delle forze armate e si contano più vittime che nelle tre guerre di indipendenza messe insieme




Archeologia del Futuro - Mario Red De Gabriele | PhEST10

17 OTTOBRE 2025 - BARI / IL MONDO RACCONTATO IN UNO SCATTO: TORNA WORLD PRESS PHOTO

HUMAN: l’essenza dell’arte contemporanea a Casa Cava

PUGLIA SHOWCASE 2025 - 4 LUGLIO

giovedì 23 ottobre 2025

Nobody’s girl. La mia storia di sopravvivenza in nome della giustizia. Il caso Epstein di Virginia Roberts Giuffre (Bompiani)

 La verità sul più grande scandalo dei nostri tempi. Il caso Epstein.

Un memoir feroce e intimo insieme, il ritratto di una donna tenace, la testimonianza del suo impegno e della forza di volontà che l'ha portata a uscire dalla condizione di vittima e a lottare per un mondo più giusto e più sicuro.


Virginia Roberts Giuffre è nota come la vittima di Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell che dopo anni di ripetuti abusi ha deciso di parlare del suo passato e ha contribuito alla condanna di entrambi. È la ragazza ritratta con il principe Andrea in una foto che ha fatto il giro del mondo. Ma la sua storia finora non era mai stata raccontata tutta per intero, non con le sue parole. Nell'aprile 2025 Giuffre si è tolta la vita. Ha lasciato un memoir scritto nel corso degli ultimi anni di vita e la disposizione di pubblicarlo. “Nobody's girl” è il racconto potente e spietato della vita di una ragazza cresciuta fra straordinarie difficoltà, il resoconto del tempo passato con Epstein e Maxwell, che hanno ceduto lei e altre ragazze come merce a un gran numero di uomini potenti. Le molestie subìte da bambina, l'adolescenza complicata, e poi, a diciannove anni, la fuga dal controllo di Epstein e Maxwell e una nuova vita: questa la sua storia. Il peso di quel passato incancellabile ha indotto Giuffre a trovare il coraggio di accusare i due e di scendere in campo a favore di altre vittime






Alba é Capitale d’Arte Moderna

Dentro il Material Lab: dove Creatività e Design prendono forma - AW Podcast Ep.12

DIMENSIONE AUTORE Speciale Podio Palio dei Poeti 2025 Torino

4 borghi in Piemonte da visitare assolutamente in Autunno

mercoledì 22 ottobre 2025

Usa il cervello prima che lui usi te. Manuale di autodifesa cognitiva di Paolo Borzacchiello (Mondadori)

Con esercizi ed esempi pratici, questo libro ci aiuterà a "usare il cervello" e a farlo funzionare al meglio, evitando trappole mentali e attivando la parte più lucida e creativa della nostra mente.


"La nostra mente è brillante. Peccato che a volte usi la sua brillantezza per crearci problemi. Al cervello non interessa molto che voi stiate bene o male, lui fa quello che è abituato a fare o quello che gli è più comodo fare, senza tenere conto degli effetti che ha su di voi. So che sembra un paradosso, ma è esattamente così: non fidiamoci mai del fatto che il cervello faccia quello che è meglio per noi. Fa quello che 'crede' essere il meglio per noi sulla base delle sue esperienze passate, delle sue convinzioni, dei suoi comodi (ove per 'comodi' intendiamo sinapsi nervose abituate a svolgere determinati compiti e a percorrere determinati e sempre uguali percorsi). Usare (bene) il cervello significa conoscere questi meccanismi e provvedere di conseguenza." Nel suo nuovo libro, Paolo Borzacchiello ci accompagna in un viaggio sorprendente nel mondo del cervello, da quando ci svegliamo al mattino a quando andiamo a letto la sera. Ogni piccola o grande sfida quotidiana diventa l'occasione per osservare come le diverse parti del nostro cervello e le sostanze chimiche che regolano le nostre reazioni si attivano e interagiscono tra di loro. Attraverso brevi dialoghi immaginari vedremo in azione la corteccia prefrontale (la regista razionale sempre pronta a pianificare), l'amigdala (la sentinella emotiva perennemente all'erta) o il nucleus accumbens (l'amante del piacere), ma anche ormoni e neurotrasmettitori come dopamina (il motivatore da palco), cortisolo (il project manager ansioso), serotonina (a.k.a. la "Queen") e ossitocina (l'abbracciatrice professionista). Solo imparando a riconoscere quali dinamiche mentali entrano in gioco in ogni momento della giornata potremo disattivare il pilota automatico e riprendere il controllo di percezioni, emozioni e comportamenti.






IDEAPLUS TV - Sarteano: mostra "LA PRIMA RADICE"

Fantasie Déco. Opere dalla collezione d’arte di Fondazione CR Firenze per la prima volta in mostra

Pappardelle al cinghiale

Viaggio nella Toscana dei sapori: economia, turismo e la cucina diventa show

lunedì 20 ottobre 2025

Liberi di amare. La vocazione di Chiara Amirante (Piemme)

Intrecciando pensieri sulla fede originali e personali e testimonianze di vita, Liberi di amare è una bussola per chi cerca luce nel buio, senso nella fatica, speranza nel dolore. E se anche una sola pagina ti toccherà nel profondo allora la tua storia potrà cambiare per sempre


In un presente in cui la parola «libertà» è sempre più inflazionata, abusata, svuotata di significato, in cui tante persone credono di essere libere senza esserlo davvero, Chiara Amirante ci accompagna, in questo nuovo passo del suo percorso di Spiritherapy, a scoprire che imparare ad amare e a lasciarsi amare senza condizioni è l'unica forma di libertà che può renderci felici. Questo libro non è solo una profonda, illuminante riflessione, capace di gettare una luce su tanti temi che toccano le corde più sensibili di ognuno di noi, sulla difficoltà di vivere nella gioia piena e di praticare l'amore puro e disinteressato in un mondo sempre più governato dall'individualismo e dalla violenza, ma, se letto con il cuore aperto e curioso, diventa un autentico cammino di rinascita. Una chiamata a guardare dentro sé stessi, a non avere paura, a dire «sì» alla vocazione più vera di ognuno di noi




Venezia, la città più romantica del mondo 🇮🇹|Più bella di un film

PADOVA | Episodi da 1 a 6 | Slow Tour by Syusy Blady & Patrizio Roversi

Assessore Caner - Treviso Film Commission alla Mostra del Cinema di Venezia

IL MUSEO SALCE PARLA AI BAMBINI CON IL PRIMO LIBRO ILLUSTRATO | 19/10/2025

VENETO: Fra le Ville Palladiante | Episodi da 1 a 4 | SLOW TOUR by Syusy & Patrizio

domenica 19 ottobre 2025

Sveglia! Le bugie che ci impoveriscono. Le verità che ci arricchiranno di Pietro Senaldi, Giorgio Merli ( Marsilio)

I miti da sfatare e le scelte coraggiose di cui l'Italia ha bisogno.


Da troppo tempo l’Italia si limita a vivacchiare in una comfort zone tossica, drogata dal debito pubblico. Anche se facciamo finta di non accorgercene, stiamo già pagando il conto: i nostri figli, i talenti migliori, se ne vanno; i nostri lavoratori – dai medici agli operai – sono più poveri di chi svolge lo stesso mestiere altrove; i nostri imprenditori si lasciano sedurre dalle sirene dei colossi stranieri, invece di investire i capitali fermi sui loro conti correnti. Ignoranza, ideologia e interessi elettorali hanno prodotto un’economia rinsecchita in un contesto in declino. Nel frattempo, ci siamo rifugiati in spiegazioni di comodo, incolpando la burocrazia, le tasse, l’euro, l’immigrazione. Ma la verità è un’altra, e fa molto più male. In questa diagnosi rigorosa, fondata sui dati e non sulle opinioni, gli autori smantellano i miti che da anni alterano la percezione collettiva della nostra economia: dalla retorica della «seconda manifattura d’Europa» al costo del lavoro, dall’illusione del «piccolo è bello» al racconto autoassolutorio e ambiguo sulle colpe dell’ue. Una narrazione consolatoria ci ha anestetizzati mentre il mondo cambiava. Ora siamo all’ultima curva: o correggiamo la rotta o andremo fuori strada. Il giornalista Pietro Senaldi e l’esperto di strategie industriali Giorgio Merli accompagnano il lettore in un percorso di disillusione necessario: capire perché ci siamo impoveriti, perché continuiamo a raccontarci favole e cosa possiamo fare prima che sia troppo tardi. Occorre modificare sostanzialmente i nostri paradigmi economici, adottare nuove strategie industriali, sviluppare altri modelli di business. Esistono concrete opportunità, l’importante è capire come sfruttarle. Non bastano più gli slogan: serve un salto culturale. E serve adesso.




Global Visual Poetry / Palazzo Lombardia Isola SET di Milano

Stile, bellezza e innovazione: benvenuti in Lombardia!

LA BELLEZZA RESTITUITA, VOGHERA CELEBRA LA RINASCITA DEL RIDOTTO E DEL CASINO SOCIALE

sabato 18 ottobre 2025

Sangue nelle macchine. Le origini della ribellione contro la tecnologia di Brian Merchant (Einaudi)

Brian Merchant intreccia la storia della rivolta luddista con una lucida analisi del presente, mostrando come l’automazione abbia cambiato il mondo e stia plasmando il nostro futuro.


Immaginiamo milioni di persone afflitte dalla paura che la tecnologia stia subendo un’accelerazione incontrollata. Immaginiamo la disuguaglianza che dilaga e il mondo nelle mani di chi detiene ricchezza e dominio tecnologico. Sembra il mondo di oggi, ma è stato anche quello di ieri, quando all’alba della Rivoluzione industriale qualcuno ha pensato di ribellarsi contro le macchine e i loro padroni




“Omnes De Uno Pane” arte, spiritualità e condivisione all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone

Giulianova,al via la serie di tre conferenze sulla storia dell’arte -TRSP-Abruzzo-News del 13-10-25

Una corriera racconta documentario anni '40 dell'Istituto Luce sul Molise

Termoli e la capitale dell'arte contemporanea TG NEWS MOLISE DEL 17-10-25 - TRSP -

venerdì 17 ottobre 2025

La peste. Indagine sulla destra in Germania di Tonia Mastrobuoni (Feltrinelli)

Un’inchiesta sul volto nascosto dell’estrema destra tedesca: dalle fattorie neonaziste alla radicalizzazione dell’AfD.


In Germania c’è una peste che non si vede, ma cresce. Avanza silenziosa nelle campagne, si radica in villaggi dimenticati, si insinua nelle scuole, nei corpi civili, nelle associazioni culturali e religiose. Non porta bandiere, ma idee. Idee vecchie, che sembravano sepolte dalla storia: razzismo, culto della purezza, antisemitismo, gerarchia biologica tra esseri umani. Dietro il volto rassicurante dell’agricoltura bio o della pedagogia alternativa, un universo inquietante prende forma. È quello delle comunità völkisch, dei neonazisti “ecologisti”, dei nostalgici del Reich, che educano i propri figli in fattorie isolate, li addestrano nei campi paramilitari, e sognano un nuovo ordine etnico. In questo libro-inchiesta, Tonia Mastrobuoni ricostruisce una rete capillare di movimenti estremisti che hanno smesso di stare ai margini: oggi lavorano con metodo per infiltrare le istituzioni, costruire consenso locale, riscrivere la memoria e conquistare il potere “dal basso”. Il partito Alternative für Deutschland è oggi il principale vettore politico di questa radicalizzazione. Nato come forza euroscettica e populista, ha progressivamente assorbito istanze razziste e nazionaliste e il pensiero della Nuova destra, fino a diventare un crocevia tra la dimensione parlamentare e l’ampia galassia dell’estremismo neofascista. Oggi è un partito classificato dai servizi segreti tedeschi come un movimento antidemocratico e a rischio eversivo. Mastrobuoni racconta una Germania che resiste, certo, ma è sotto attacco: giudici, maestri, pastori evangelici, sindaci vengono minacciati, isolati, aggrediti. Un intero tessuto democratico rischia di essere logorato dall’interno, senza che l’allarme sia percepito fino in fondo. Un viaggio disturbante nel cuore di una democrazia che si scopre vulnerabile. Un avvertimento lucido, documentato, urgente: se sta succedendo in Germania, può accadere ovunque. In Germania si prepara qualcosa. Non marce, ma infiltrazioni. Non parole d’ordine, ma manuali. Non nostalgie, ma strategie



Libri. Presentato il testo: "le pizzerie storiche di Napoli": un viaggio nell'anima della città

La doppiatrice Benedetta Degli Innocenti alla Festa Del Cinema di Roma

Sfilata delle Farfalle Rosa – Campidoglio, Roma | TGR Lazio 14 ottobre 2025

ROMA: mercato, arte e storia in un solo giorno [sottotitoli ITA]

giovedì 16 ottobre 2025

Umane bugie di Romy Hausmann (Giunti Editore)

Un thriller dalla costruzione magistrale, in cui la realtà spesso supera la finzione, e l'umanità di ogni personaggio esce fuori in tutta la sua straziante potenza.

«Questo è sicuramente il miglior thriller di Romy Hausmann. Riprende esattamente da dove ci aveva lasciato con La mia prediletta.» - Stephanie Bierwirth


Julie Novak è scomparsa il 7 settembre 2003. Da allora la sua famiglia è distrutta. Solo il padre, Theo, non smette di cercarla e quando, dopo vent'anni, viene contattato da una giornalista che tiene un podcast di true crime capisce che questa è la sua ultima opportunità. Liv Keller sostiene di essersi imbattuta in una nuova pista e Theo sa di non avere molto tempo davanti. Ha 74 anni, è un rinomato ex cardiochirurgo, ma deve sbrigarsi perché l'avanzare della demenza senile sta cancellando i suoi ricordi, rendendo difficili anche le più banali attività quotidiane. A volte la memoria gli gioca brutti scherzi, come ben sa l'altra figlia, Sophia, che cerca in tutti i modi di prendersi cura di lui. Ma non c'è niente di più crudele che non conoscere il destino dei propri cari e Theo è pronto a fare qualsiasi cosa pur di scoprire la verità





POTENZA SI RACCONTA NELLA FANTASIA DI LUCANIA IS COMICS 2025

Matera, nella Fabbrica del Carro riapre la mostra 'Amicta'

“Mum’s Disintegration”: l’arte di Eli Acheson-Elmassy tra memoria e fragilità

Banca Popolare di Puglia e Basilicata, nuova opera d’arte nella sede di Altamura

mercoledì 15 ottobre 2025

L'amore è il perché di Massimo Gramellini (Longanesi)

«Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.»


La vita di ciascuno di noi è stata attraversata dall’amore, con le sue luci e le sue ombre: i primi innamoramenti acerbi, le illusioni che fanno volare e poi cadere, le ferite che lasciano segni, le relazioni tiepide che anestetizzano più che accendere. Con uno sguardo insieme ironico e intimo, Massimo Gramellini intreccia memorie personali, dialoghi con amici, divorzi, perdite e rinascite, regalandoci una storia che tocca i temi universali dell’affettività: il possesso e l’attaccamento, il tradimento e la gelosia. Ne nasce un viaggio interiore che oscilla tra il desiderio di un amore assoluto, capace di trasformare e scuotere, e la paura di farsi male; tra la sete di sentirsi vivi e la tentazione di rifugiarsi in legami solo rassicuranti. In questo percorso, grazie anche al fondamentale incontro con Platone e i miti greci, il racconto diventa una storia di educazione sentimentale e di crescita esistenziale e spirituale: la storia di tutti noi, che aneliamo all’amore, ci disperiamo per amore e a volte vi rinunciamo, senza mai afferrarne del tutto la natura sfuggente di vero, intimo bisogno che coincide col sogno più profondo che alberga in tutti noi. Un sogno talmente grande che ci lascia ogni volta incantati, travolti o spaventati dalla sua immensità. L’amore è il perché è la storia di un sogno, e di un risveglio




14 OTTOBRE 2025 LECCE ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE PRESENTA IL PROGETTO D I A R Y

Dichiarazione di Matteo Guidolin portavoce del collettivo Bocaverta sulla V edizione di The Walla

Alice nel paese dei muri meravigliosi: il nuovo capitolo di The Wallà

martedì 14 ottobre 2025

La traditrice di Philippa Gregory (HarperCollins Italia)

Sorella. Pedina. Bugiarda. Traditrice. Le sue parole hanno mandato due regine al patibolo. I suoi segreti hanno plasmato un regno. Ma la sua vera storia è sempre rimasta nascosta. Fino a ora.

Con La traditrice, Philippa Gregory riporta alla luce una storia rivoluzionaria di amore, tradimento e sopravvivenza.


Tra le ombre scintillanti della corte Tudor, Jane Parker cammina con passo sicuro. Gli occhi di tutti sono su di lei, ma nessuno vede davvero chi è. I segreti sono i suoi alleati, le bugie il suo scudo. Jane Parker è una moglie devota, una sorella fedele, una spia silenziosa. Ma è soprattutto la mente più acuta dell’Inghilterra di quel periodo. Mentre il potere dei Bolena vacilla e l’ira di un re imprevedibile si abbatte come una tempesta, Jane si muove sul filo delle alleanze, dove uno sguardo può tradire e un sorriso nascondere una condanna. Nella danza mortale degli intrighi, le sue parole possono plasmare un regno o farlo cadere, dicono che abbia segnato il destino di due regine e l’hanno marchiata come traditrice. Ma la verità è molto più pericolosa e cambierà la Storia




A Camera Lee Miller, grande fotografa del Novecento

Vele d'epoca ad Assonautica e un quadro da una vela del Vespucci 13-10-2025

2025 LOUNGE WEBTV GENOVA: L'APPRODO INCONTRA L'ARTE CONTEMPORANEA SPIEGATA DA DAVIDE URIA.

sabato 11 ottobre 2025

Psicologia delle folle di Gustave Le Bon (Bollati Boringhieri)

Pubblicato nel 1895, Psicologia delle folle conserva un'attualità inquietante. Se molte delle sue tesi restano discutibili, il nucleo del libro continua a parlare al nostro presente: dai populismi alla crisi delle democrazie, Le Bon offre strumenti sorprendenti per leggere le derive emotive che attraversano la sfera pubblica contemporanea. In Italia mancava ancora un'edizione critica, capace di restituire la complessità teorica di un'opera che ha segnato la cultura di massa, la sociologia e la psicologia politica del secolo scorso. Questa nuova edizione nasce per colmare quel vuoto, offrendo una traduzione rigorosa e strumenti interpretativi all'altezza del fascino – tuttora vivo – di un classico disturbante, magnetico, e oggi più necessario che mai.

«Di quel panorama fatto di leader carismatici, oceaniche folle adoranti e propaganda di massa, Psicologia delle folle ha iniziato presto ad apparire non solo come un testo anticipatore, ma come un vero fondamento, sia ideologico sia pratico: una sorta di libretto d'istruzioni su come manipolare le masse, a uso e consumo dei dittatori.» - Dall’Introduzione di Francesco Gallino


Tradotto in decine di lingue e cruciale per figure come Freud, Pareto, Theodore Roosevelt e Mussolini, "Psicologia delle folle" (1895) di Gustave Le Bon è uno dei testi più influenti – e controversi – della modernità. Venerato e detestato con pari intensità, ha ispirato scienziati politici, leader e strateghi militari. Ma è stato anche messo al bando dal mondo accademico – oltre che per le sue posizioni razziste e misogine – per le affinità con le retoriche totalitarie del Novecento, di cui è stato considerato da alcuni un vero e proprio fondamento, ideologico e pratico. Eppure, Psicologia delle folle parla innanzitutto alle democrazie. Contro l'ottimismo razionalista di molte teorie progressiste, infatti, Le Bon parte da un presupposto radicale: gli esseri umani sono profondamente irrazionali, soprattutto quando agiscono in gruppo. Le nostre scelte non dipendono dalla logica o dal calcolo: derivano da spinte profonde, radicate nella storia evolutiva del popolo e della specie. Motori nascosti ma potentissimi. La speranza, il mistero, il prestigio, la paura, il contagio mentale: tutte queste forze plasmano il modo in cui percepiamo il mondo, molto più dell'evidenza logica o del dato di realtà





PUNTATA 4 ARTE NEL CALICE - Castello di Gargonza con l'artista Michele Berlot

Cerimonia di Premiazione dei vincitori del Premio Mestre di Pittura 2025

MOSTRE – Giovanni Segantini a Bassano del Grappa

Elaboratori e nuovi codici – Gianmaria Potenza

venerdì 10 ottobre 2025

Con parole precise. Manuale di autodifesa civile di Gianrico Carofiglio (Feltrinelli)

 Le parole non sono mai neutre. Saper distinguere quelle che mistificano da quelle che illuminano significa difendere lo spazio comune della verità e della democrazia.

«Dare il nome giusto alle cose può essere un gesto rivoluzionario.»


Le parole possono chiarire o confondere, costruire realtà condivise o generare illusioni tossiche. Occuparsi del linguaggio e della sua qualità non è dunque un lusso da intellettuali o una questione da accademici. È un dovere cruciale dell’etica pubblica. In questo libro Gianrico Carofiglio ci guida dentro l’officina della comunicazione politica e civile, mostrando come slogan, metafore e cornici linguistiche possano diventare strumenti di manipolazione o, al contrario, di liberazione. Partendo da esempi concreti – dai comizi di Trump alle retoriche dell’odio, dalle tecniche della propaganda alle parole oscure del diritto – Carofiglio insegna a riconoscere le trappole del linguaggio e a disinnescarle con chiarezza, rigore e immaginazione. Questa nuova edizione, aggiornata e ampliata, si presenta come un vero e proprio manuale di autodifesa civile: un invito a esercitare il pensiero critico, a scegliere le parole giuste, a non cadere nell’ipnosi della lingua manipolata. Perché la qualità del discorso pubblico è la qualità della nostra democrazia





Poggiorsini celebra la geodiversità con la mostra “Paesaggi tra Arte e Scienza”

TG7 Basilicata Venosa. Al Festival del Gusto anche Arte e Cultura

"Archivi ritrovati": fotografia storica in mostra all’Archivio di Stato di Matera

Matera: Unibas e FAI celebrano Michelangelo Pistoletto, tra i candidati al Nobel per la Pace 2025

giovedì 9 ottobre 2025

Mate. Ediz. italiana di Ali Hazelwood (Sperling & Kupfer)

 Il Paranormal Romance di Ali Hazelwood, una storia di desiderio, lealtà e redenzione dove l’amore non è scelta… ma destino.


Serena Paris è sola, senza branco e diversa da chiunque altro. Nata dall'unione proibita tra un Umano e un Lupo, la sua esistenza avrebbe dovuto rappresentare un ponte tra le specie, un simbolo di riconciliazione dopo anni di conflitti. Ma il mondo non è pronto per ciò che rappresenta. Serena ha riacceso le tensioni: ora tutti la vogliono usare o uccidere. Vampiri, Umani e Lupi bramano il controllo su di lei, e le loro trame si stringono come una rete sempre più fitta. Con il passato che minaccia di riaffiorare e nuovi nemici all'orizzonte, Serena ha un'unica possibilità: rifugiarsi da Koen Alexander, Alfa del branco del Nord-ovest, l'unico abbastanza potente da proteggerla... e l'unico che non ha mai smesso di vederla per chi è davvero. Koen non è disposto a perderla. Non importa se Serena non ricambia i suoi sentimenti, o se ha tentato di allontanarsi da lui. Finché respira, lui sarà il muro tra lei e il mondo. Ma i Vampiri e i Lupi assetati di potere non sono gli unici pericoli che incombono sulla vita di Serena. Prima o poi, il suo passato finirà per raggiungerla, e quando accadrà Koen potrebbe essere il solo in grado di salvarla... anche da sé stessa




MILANO (ITALIA)