T.A.Z. Weblog Party

un nuovo "territorio mentale", che elude le normali strutture di controllo sociale

lunedì 30 giugno 2025

Arte medievale in Italia. Il «romanico». Secoli XI-XII a cura di Serena Romano (Carocci)

L'arte “romanica” in Italia è un mosaico di linguaggi, di tradizioni, di stili regionali che è difficile riunire sotto un'unica etichetta. Pur mantenendo tale definizione di massima, il volume ricostruisce nel dettaglio il panorama della produzione artistica dei secoli XI e XII in Italia, offrendo una sintesi aggiornata su questa vasta e complessa fase storica. I capitoli seguono una ripartizione geografica, tematica e cronologica e guidano il lettore in un viaggio architettonico e storico-artistico dalle Alpi alla Sicilia prestando però un'attenzione speciale ad alcuni contesti, che per la loro ricchezza e specificità hanno richiesto una trattazione per così dire monografica: Venezia, Roma e la multiculturale Palermo. Le cattedrali, le basiliche, i monasteri che dominavano le città e le campagne; la grande scultura delle zone padane, della Toscana e del Sud; la profusione di mosaici e di affreschi sparsi in tutto il territorio nazionale; le arti preziose e il libro illustrato rivivono in un testo di piacevole lettura e di grande utilità per chi comincia a studiare questi temi o vuole approfondirne la conoscenza




Lo sciopero generale, il partito e i sindacati di Rosa Luxemburg

Di venti varia di Anna Rita Nutricati (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Iswanto Hartono: Kemuning (a Prologue)

Inside new Kiefer / Van Gogh exhibition in London at Royal Academy of Art with curator

Gallery Walkthrough: A to Sze: Collecting at MAM (2000-2025)

Top 10 Most Important Indian Contemporary Artists

sabato 28 giugno 2025

Arte medievale in Italia. Spazi e linguaggi visivi a cura di Serena Romano (Carocci)

Il volume esplora le radici del nuovo linguaggio dell'arte medievale, prendendo avvio dal “problema dell'immagine” nel mondo in via di cristianizzazione e procedendo poi a esaminarne tutti gli ambiti tecnici, dall'architettura alla scultura e alla pittura, all'oreficeria e al libro miniato. Analizza quindi un fenomeno storico di larghissimo respiro, attraverso il quale il passaggio dal mondo antico a quello medievale avviene gradualmente, trasformando la cultura architettonica e visiva antica in base a dinamiche interne ma anche attraverso il contatto con altri linguaggi e altri popoli. La materia, naturalmente vastissima, segue una ripartizione territoriale, cronologica e tematica intesa a renderne più facile la lettura e l'uso anche da parte di non specialisti. A questa scelta tradizionale si affianca però l'interesse per le nuove tematiche critiche, disciplinari e transdisciplinari, importanti per situare l'immagine nel suo contesto spaziale e percettivo, che oggi non possiamo ricostruire interamente ma la cui nozione deve guidare lo studio di quanto ancora forma il patrimonio storico-artistico italiano ed europeo



Klara Lidén: Al di là / Kunsthalle Zurigo

Markus Raetz: Strangers & Lovers / Galerie Francesca Pia, Zürich

Art Basel 2025 Parcours Sector

Tutto ciò che è: Poesie scelte da I ritorni e altre raccolte poetiche di Alfred Corn (iQdB)

Le Mani di Gloria di Gloria Torri (OM EDIZIONI)

Oria: Un cantiere di scavo alla ricerca di reperti del 4° secolo A.C.

venerdì 27 giugno 2025

Psicologia del colore. Come i colori influenzano le emozioni e la mente di Eva Heller (Hoepli)

Conosciamo molti più sentimenti che colori. Per questo motivo ogni colore può avere significati diversi, spesso contraddittori, e può suscitare diverse emozioni. Lo stesso rosso può risultare inopportuno o nobile. Lo stesso verde può sembrare velenoso o tranquillizzante. Un giallo, radioso o pungente... Nessun colore è privo di significato. Questo libro esplora la relazione che i colori hanno con i sentimenti e dimostra che non si combinano in modo casuale, poiché le loro associazioni non sono semplici questioni di gusto, ma esperienze universali profondamente radicate nel nostro linguaggio e nel nostro pensiero. Organizzato in tredici capitoli corrispondenti ad altrettanti colori diversi e con le loro sfumature, il volume fornisce una grande quantità e varietà di informazioni sui colori: dai detti e saperi popolari al loro utilizzo nel design dei prodotti, all’impatto psicologico che essi hanno o ancora ai nomi e cognomi legati ai colori. Tutto questo rende l’opera di Eva Heller uno strumento fondamentale per artisti, terapeuti, interior designer, architetti, fashion designer, pubblicitari e per tutti coloro che usano il colore come mezzo espressivo. Un libro che è diventato un classico sull’argomento



Art Basel Awards Summit | Behind the scenes: the invisible infrastructures of art

L'arte sacra in mostra: Paolo VI e Jacques Maritain – Sacred art on display: Paul VI and Maritain

Great Contemporary Art Bubble | Echoes of Excess

Peter Cook's solo exhibition

Institute of Contemporary Art Miami Summer 2025 exhibitions pt.2 ICA Miami _Miami Design District

Marco Antonio Campos, COSÌ IN LÀ, COSÌ LONTANO (Tan allá, tan lejos) edito da i Quaderni del Bardo

L'appuntamento di Cristina Nagliati (Gruppo Albatros - Il Filo) #podcast

giovedì 26 giugno 2025

Disumanizzare l'arte. Joseph Beuys, Hermann Nitsch e l’anomalia nel contemporaneo di Romano Gasparotti (Aesthetica)

 L’indagine, evitando deliberatamente l’approccio storiografico-comparativistico perché respinto dalla natura misterico-sapienziale e sciamanica dell’opera degli autori considerati, cerca di farne interagire la ricerca nel campo dell’elaborazione di alcune delle questioni cruciali, che si agitano nel contemporaneo a livello etico, filosofico-estetico, artistico e politico. Ne risulta emergere un itinerario del contemporaneo, all’insegna di un’anomalia ultramelancolica, la cui eredità è stata raccolta e oggi è percorsa, in differenti modi, da artisti quali Dominique Gonzalez-Foerster, Liam Gillick, Carsten Höller, Rirkrit Tiravanija, Philippe Parreno e Pierre Huyghe




Piccole donne di Louisa May Alcott #podcast

Tre nuvole e montagne: poesie vietnamite di LE THANH BINH (I Quaderni del Bardo Edizioni)

L'Oasi Dynamo a San Marcello Piteglio: dove l’arte contemporanea incontra la natura

Kruso Art - Asta di arte moderna e contemporanea

DARIO MOCCIA: CHIACCHIERE D'ARTE con la CHAT 🎨 Ligabue, Picasso, Van Gogh, Brutalismo, le Anatomie

«Macelleria Gaza»: l’arte contemporanea irrompe al Mercato di Sant’Ambrogio

mercoledì 25 giugno 2025

Immagini che curano. La psicoanalisi visiva di Sigmund Freud di Horst Bredekamp (Raffaello Cortina Editore)

In Immagini che curano, Horst Bredekamp indaga il legame inedito tra arte e psicoanalisi che ha caratterizzato la vita e la pratica terapeutica di Sigmund Freud. Contrariamente all’idea diffusa di psicoanalisi come mero scambio verbale e alla sua presunta inclinazione aniconica, se non apertamente iconoclasta, Bredekamp dimostra come le immagini abbiano avuto un ruolo cruciale nel pensiero e nel metodo del suo fondatore. L’autore si concentra su due aspetti emblematici: da un lato, l’ossessione per il Mosè di Michelangelo, un’opera con cui Freud stabilì un profondo legame identificatorio e che lo spinse più volte a tornare a Roma; dall’altro, la sua vasta collezione di statuette e idoli in gran parte antichi, raccolti in anni di viaggi e disposti con cura nel suo studio, prima a Vienna e poi a Londra. Questi manufatti, lungi dall’essere semplici oggetti da ammirare nelle vetrine, svolgevano un ruolo attivo nell’indagine dell’inconscio, contribuendo a neutralizzare i fantasmi e i traumi sepolti nel profondo dei pazienti. Un libro che rivela la potenza terapeutica delle immagini e offre una nuova chiave di lettura per comprendere le origini del pensiero freudiano




Intervista ad Arnaldo Pomodoro

Arnaldo Pomodoro @TornabuoniArt, London (TG1)

Arnaldo Pomodoro - Pralina N° 107. Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

Arnaldo Pomodoro. Grandi Opere 1972-2008

Itinerario dell'anima di Dio di San Bonaventura da Bagnoreggio (Bompiani)

Der Tanz der Paradoxien a cura di Stefano Magnolo #6

martedì 24 giugno 2025

Il design come attitudine di Alice Rawsthorn (Johan & Levi)

«Non è una professione ma un’attitudine», diceva László Moholy-Nagy, che nel primo Novecento lottò per liberare il design dalla morsa del commercio in cui era stretto dai tempi della Rivoluzione industriale, restituendogli il compito di costruire un mondo migliore. In tutte le sue molteplici forme, il design svolge da sempre un ruolo importante come agente di cambiamento, facendosi interprete di istanze sociali, politiche, economiche, scientifiche, culturali ed ecologiche per garantire un impatto positivo sulle nostre vite. Alice Rawsthorn, una delle più influenti voci in questo campo, racconta come nuove generazioni di designer rispondono a sfide globali quali l’emergenza climatica, l’aumento delle disuguaglianze, le crisi umanitarie e le discriminazioni di genere, mostrando la stessa attitudine “all’intraprendenza e alla creatività” di cui scriveva Moholy-Nagy e portando avanti ambiziosi progetti sociali, servendosi di tecnologie all’avanguardia per realizzare prodotti nuovi o recuperare e rimettere in circolo i vecchi, secondo una tendenza in costante crescita. Con un occhio rivolto alle figure storiche, ai pionieri di un design attento ai bisogni dell’individuo e della società, l’autrice traccia l’evoluzione e i più recenti sviluppi di questa disciplina anche in rapporto all’arte e all’artigianato, da cui la separano confini sempre più porosi, e a settori come la medicina o la sociologia, a cui ora offre un prezioso contributo. Una priorità per i designer attitudinali consiste, infatti, nell’essere più aperti alla collaborazione con una varietà di specialisti, nell’ottica di costruire una comunità diversificata e inclusiva per fare fronte comune contro le tante difficoltà del nostro tempo



“Caporetto, perché?” di Luigi Capello #podcast

SCHEGGE di Angelo Gaccione (collana Dissensi a cura di Donato Di Poce per i Quaderni del Bardo)

Guardare l'arte con Lydia | Ithell Colquhoun alla Tate Britain

BRAFA 2026 - Save the Date: 25 January – 1 February📍 Brussels Expo

Visit CAA Graduation Exhibition Zone of the School of Intermedia Art (SIMA)

lunedì 23 giugno 2025

Mario Mafai e Antonietta Raphaël. Un’altra forma di amore. Ediz. illustrata a cura di Valerio Rivosecchi e Serena De Dominicis (De Luca Editori d'Arte)

"Mario Mafai e Antonietta Raphaël. Un’altra forma di amore" arriva a cinquant’anni dalla scomparsa di Antonietta e a sessanta da quella di Mario, proponendo una nuova riflessione sui due artisti, grandi protagonisti delle vicende artistiche del Novecento. Mafai e Raphaël seguono percorsi paralleli ma spesso divergenti, fortemente condizionati dalla realtà storica. La loro è una vicenda insieme artistica e sentimentale basata sulle differenze ma anche su una trama sottile di scambi e di passioni comuni in grado di trasformare in poesia ogni evento della realtà vissuta. Scandito in sette sezioni tematiche, il percorso si compone di oltre cento opere (inclusi alcuni inediti e pezzi raramente esposti) tra dipinti, sculture e disegni provenienti da importanti istituzioni italiane e collezioni private; e ancora, documenti originali, disegni, fotografie e lettere – oggetto di un paziente lavoro di analisi – custoditi presso gli archivi di famiglia, il Centro Studi Mafai Raphaël, il Gabinetto Vieusseux di Firenze e l’Archivio della Scuola Romana. In mostra dal 23 maggio al 2 novembre 2025 presso i musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi.



Gurdjieff e la Quarta Via di David Pecotic

Fra le corde d'un contrabasso di Salvatore Farina (1882) #podcast

Inside Rhett & Jessie McLaughlin’s Whimsical North Carolina Cabin | Open Door | Architectural Digest

Inside Alejandro Fernández and Karla Laveaga’s Mexico Home | Open Door | Architectural Digest

Inside Michael Shannon's Cozy Brooklyn Home | Open Door | Architectural Digest

sabato 21 giugno 2025

Sulla fotografia dell’epoca fascista di Pino Bertelli (Edizioni Interno4)

Un viaggio nell’immaginario dei totalitarismi attraverso l’opera di: Giuseppe “Gegè” Primoli, Giorgio Sommer, Wilhelm von Gloeden, Anton Giulio Bragaglia, Eva Barrett, Ghitta Carell, Arturo Ghergo, Elio Luxardo. Questo pamphlet sulla fotografia dell’epoca fascista è un percorso ereticale sul linguaggio fotografico che attraversa la dittatura dell’immaginario, l’iconografia dell’isteria femminile nel XIX secolo, la fotografia delinquenziale del brigantaggio meridionale, la fotografia dandy della “Belle Époque”, la fotografia colonialista dell’Impero italiano, la fotografia “artistica” del Ventennio Nero. È un lavoro che va ad aggiungersi ad una Controstoria della fotografia, affabulata in piccoli trattati di resistenza e insubordinazione anche tra le pagine di altri libri come La Fotografia ribelle. Storie, passioni e conflitti delle donne che hanno rivoluzionato la fotografia e La fotografia in rivolta, Controstoria della fotografia attraverso le opera di 32 grandi artisti, entrambi scritti da Pino Bertelli per le nostre edizioni



Julian Charrière: Midnight Zone / Museum Tinguely, Basel

For Art Basel 2025, artist Katharina Grosse immerses the Messeplatz in color

Meret Oppenheim / Hauser & Wirth Basel

Emily Dickinson: a microcosm of large intuitions by Nicolina Calabrese, Michela Papavassiliou (iQdB)

venerdì 20 giugno 2025

Tra occhio e obiettivo. Appunti di fotografia sperimentale di Ugo Muglia (Sicania)

 Frutto di un lungo percorso di studio e di pratica della fotografia, "Tra occhio e obiettivo" affronta l’annosa questione: cosa significa fotografare? Strutturato come un manuale, ma con l’ispirazione e l’andatura di un saggio che attraversa l’esperienza autobiografica, ogni capitolo tratta di uno specifico aspetto del linguaggio visivo e, oltre a fornire al lettore utili nozioni scientifiche di base, apre a una visione multidisciplinare della fotografia, indaga i segni di una possibile sintassi che collochi al giusto posto un’arte troppo spesso considerata «media». Cercare e trovare questa sintassi implica la conoscenza delle regole della percezione visiva e della registrazione fotografica, ma impone soprattutto di essere ed «essere lì»: per fare una bella foto non basta la composizione equilibrata dell’immagine, bisogna riuscire a trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e l’essenza di sé. Utile come un manuale, rigoroso come un saggio, intenso come un’autobiografia, "Tra occhio e obiettivo" è un libro di divulgazione scientifica e, al contempo, di riflessione umanistica, che si rivolge a un pubblico ampio di appassionati di fotografia, ma anche agli specialisti della materia




Cantico degli amanti di Sabatina Napolitano (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Undisclosed art show Preview at Toledo School for the Arts

Masterpieces of Modern Art Collection / Sweden, Malmö Art Museum

BASEL Sammlung der Kunstmuseum Contemporary Arts special exhibition, Fine Arts Museum of Basel, CH

Come together. Il giorno che cambiò la musica in Italia. Ediz. illustrata di Maria Vittoria Backhaus, Marino Bartoletti (Rizzoli)

Un libro sontuoso che non racconta solo un concerto, ma un'epoca intera. Un'istantanea dell'Italia che urlava il suo amore al rock e che, in quel giorno d'estate, si è sentita al centro del mondo. Per chi c'era, per chi avrebbe voluto esserci, e per chi vuole capire cos'è stato davvero il '65.


Milano, 24 giugno 1965. Il cielo sopra il Vigorelli trema per le urla, i cuori battono all'unisono, e sul palco salgono loro: John, Paul, George e Ringo - i Beatles. È la prima, importantissima tappa italiana del tour che ha cambiato la musica. "Come Together" è la ricostruzione storica e culturale di una giornata leggendaria (e di un decennio), un viaggio fotografico nella Milano degli anni Sessanta. Le parole di Marino Bartoletti ci fanno ripercorrere, con passione e grande competenza, un periodo di enormi mutamenti e ci descrivono una generazione fortunata «a tratti inquieta, ma certamente sfiorata dal vento felice di un mondo che tornava ad aprirsi, a sorridere e - non per ultimo - a cantare». Attraverso gli scatti inediti e pieni di vita di Maria Vittoria Backhaus, unica donna tra i pochi selezionati fotografi professionisti dell'evento, riviviamo l'arrivo dei Fab Four, l'energia del live, l'emozione, l'eccitazione, le lacrime, gli svenimenti e gli sguardi adoranti di migliaia di ragazze e ragazzi venuti da ogni angolo d'Italia per vederli, anche solo per un attimo




giovedì 19 giugno 2025

5 motivi per cui le gallerie ti ignorano (e come risolvere il problema)

Diari di bordo. I libri d'artista di Renata Boero. Ediz. illustrata di Elena Di Raddo (Electa)

Renata Boero è conosciuta soprattutto per i suoi Cromogrammi: grandi teli, recuperati al porto di Genova, liberi dal telaio, ricoperti di materiali naturali, che rinnovano negli anni Settanta la pittura. Non molti sanno però che tali lavori hanno origine dai suoi libri d'artista, o meglio, dai Brogliacci, che presentano la tela piegata in forma di libro. Da questi primi lavori fino ai Cromolibri, il volume affronta i principali temi dell'arte di Boero attraverso una lettura critica e insieme biografica dei suoi principali libri d'artista. Libri realizzati seguendo un preciso "rituale" stilistico, immergendo in modo programmato le varie "pagine" secondo tempi controllati di immersione nella materia e tempi di assenza, di vuoto, nella piega, altrettanto importante nella partitura idealmente creata. Una tecnica che l'artista studia e analizza anche dal punto di vista simbolico per esplorare la materia del colore, nelle proprietà chimiche dei materiali naturali. Renata Boero nasce a Genova, dove è allieva di Emilio Scanavino. Nel 1959 espone un'opera alla Quadriennale di Roma, manifestazione a cui partecipa anche nel 1986 e nel 1999. Negli anni Sessanta collabora come restauratrice con Caterina Marcenaro. Da quest'esperienza prende avvio l'idea che la tela, per dialogare con lo spazio, deve essere libera dal telaio; inoltre inizia un appassionante lavoro di documentazione sulle sostanze naturali che darà origine ai Cromogrammi. Nel 1974 inaugura la serie degli Specchi , con queste opere, una delle quali esposta per la prima volta nel 1978 all'International Cultureel Centrum di Anversa, è invitata alla Biennale di Venezia nel 1982. Dagli anni Ottanta continua la sua ricerca artistica che la vede impegnata in diverse serie: Blu di legno, Architetture, Enigmi, Crani, Acquerelli di San Diego, fino a quella attuale con le Germinazioni. Vive e lavora a Milano



IL MIO TEATRO DI POESIA di Giuseppe Puppo ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Festival dell'Architettura 2025, il documentario su Cini Boeri

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Ottant'anni dal GMA, una mostra per riscoprire l'architettura a Trieste degli Alleati - TRIESTE.news

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Se ti interessa l’architettura, non puoi perdere queste 3 cose a Terraforma Exo 2025 - Domus

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Architettura e cinema sul litorale italiano | Elle Decor

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Savona, successo per l'installazione "Open!" alla Torretta: architettura, mare e comunità in un unico evento - IVG.it

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Architettura in azione: workshop in Cile tra Ciudad Abierta e la città moderna di Santiago - Laboratorio di progettazione per under 33 by CASABELLAformazione · Pre-iscrizioni entro il 10 luglio 2025

Architettura in azione: workshop in Cile tra Ciudad Abierta e la città moderna di Santiago - Laboratorio di progettazione per under 33 by CASABELLAformazione · Pre-iscrizioni entro il 10 luglio 2025

mercoledì 18 giugno 2025

Fran White Tree Travelling - exhibition preview

Il Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano. Un capolavoro art déco a cura di Fabio Mangone (Dario Cimorelli Editore)

 Nell’ambito della valorizzazione dello stile Art Déco sul territorio milanese, il volume è dedicato al Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano, raffinato esempio di architettura déco rimasto a lungo inaccessibile e oggi al centro di un importante intervento di restauro conservativo promosso dalla Fondazione FS Italiane. Inaugurato nel 1931, il Padiglione fu progettato da Ulisse Stacchini come una “reggia in miniatura”, destinata ad accogliere i sovrani e a ospitare cerimonie ufficiali. Situato accanto al binario del Treno Reale e dotato di un ingresso indipendente su strada, si distingue per la cura degli arredi, la preziosità dei marmi policromi e la perfetta sintesi tra classicismo e gusto Art Déco, rappresentando uno dei massimi esempi dell’architettura italiana del periodo. Il volume, corredato da nuovi approfondimenti e da un ricco apparato iconografico in gran parte inedito – frutto di importanti rinvenimenti negli archivi, con fotografie d’epoca, disegni originali e reportage contemporanei – restituisce visibilità a un capolavoro dimenticato, rivelando il ruolo centrale dell’Art Déco anche nell’architettura ferroviaria italiana




Moresco: Matteo Costanzo. American Drumpf - Mostra d'arte contemporanea nelle Marche

Moresco: Matteo Costanzo. American Drumpf - Mostra d'arte contemporanea nelle Marche

Alessio Deli, l'arte contemporanea arriva nella Roma sotterranea

Alessio Deli, l'arte contemporanea arriva nella Roma sotterranea

Brindisi Valorizza il Suo 900 il Progetto per Salvare e Digitalizzare l Arte Contemporanea Locale - Brindisi

Brindisi Valorizza il Suo 900 il Progetto per Salvare e Digitalizzare l Arte Contemporanea Locale - Brindisi

Pergamene e arte contemporanea “Extra“, nuova mostra a Perugia

Pergamene e arte contemporanea “Extra“, nuova mostra a Perugia

La mostra “La Materia della Luce” per il solstizio d'estate 2025

La mostra “La Materia della Luce” per il solstizio d'estate 2025

Da Roma alla conquista del mondo: la storia della società romana che sta rivoluzionando l'arte contemporanea

Da Roma alla conquista del mondo: la storia della società romana che sta rivoluzionando l'arte contemporanea

Der neue Chef a cura di Stefano Magnolo #5

IO NON SONO IL MIO SINTOMO di Renzia D’Incà (collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani per iQdB)

martedì 17 giugno 2025

ABSTRACT VISIONS. My First Solo Exhibition.

Paul Russotto. Opere-works 1956-2012. Ediz. bilingue di Giuseppe Appella ( Silvana)

Paul Russotto, interprete dell’Espressionismo astratto americano, fonde la lezione dei grandi maestri – da Cézanne a Gorky, da de Kooning a Pollock – con un’intensa ricerca personale. Le sue opere non sono mai un punto di arrivo, ma campi aperti dove il colore vibra, si stratifica e si rinnova. Contro la ripetizione imposta dal mercato, Russotto oppone la forza viva del disegno, il gesto che esplora, studia e ridefinisce l’atto stesso del dipingere. Nelle parole di Eleanor Heartney: “Demolisce e amplia la tradizione modernista”. Per tutta la vita, infatti, Russotto si è dichiarato “un apprendista”, fedele a una pittura che non smette mai di instaurare un dialogo profondo con la modernità, una sfida continua al limite della forma e del senso, dove ogni quadro è un’esperienza che coinvolge non solo l’artista ma anche l’osservatore, chiamato a farsi partecipe del processo creativo




Nella casa dell’orso di Bruce Hunter ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Meet Eleanor Johnson, Winner of Jackson's Art Prize 2025

Gianfranco Meggiato. Pralina N° 111 - Capire l'arte contemporanea con Sergio Mandelli

lunedì 16 giugno 2025

Sergio Lombardo e l’avanguardia artistica italiana nel secondo Novecento. Ediz. illustrata a cura di Simone Zacchini (Magonza)

 Sperimentazione, interattività, rigore metodologico: "Sergio Lombardo e l'avanguardia artistica italiana nel secondo Novecento" esplora il percorso di un artista che ha ridefinito il rapporto tra opera e osservatore, trasformando il caso in uno strumento creativo inedito. Attraverso i contributi di critici e storici dell'arte, il volume analizza le fasi più significative della sua ricerca: dai "monocromi" degli anni Sessanta alla radicale pittura stocastica, fino alle più recenti "Stochastic Faces". Come osserva Simone Zacchini, «Lombardo non si limita a produrre opere d'arte, ma formula veri e propri modelli di conoscenza», anticipando alcune sfide dell'intelligenza artificiale e sviluppando una pratica estetica che oscilla tra l'intervento umano e l'aleatorietà del processo creativo. Curato da Simone Zacchini, il volume raccoglie gli interventi della giornata di studi dedicata a Lombardo, tenutasi il 24 aprile 2024 presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea Di Arezzo, in occasione della mostra "Sergio Lombardo. Una programmatica differenza". Il libro documenta anche questa esposizione, che si inserisce all'interno del progetto "galleria aperta", curato da Marco Pierini e Alessandro Sarteanesi, offrendo una lettura imprescindibile per comprendere l'eredità di un artista che ha saputo unire arte e scienza




Poeti. Ventinove cavalieri e una dama di Angelo Gaccione (Di Felice Edizioni)

A cena con Joe DiMaggio: memorie di un eroe italoamericano del Dr. Rock Positano e John Positano

ART GALLERY LOWER EAST SIDE Jun 2025 @ARTNYC

Vija Celmins Solo Exhibition at Fondation Beyeler

Hungry Eye Gallery - OLGA WAGEMANS

domenica 15 giugno 2025

Una gioiosa fatica (1964-2022) di Angelo Gaccione a cura di G. Langella (La Scuola di Pitagora)

VOLEVO SCRIVERE UN POST, POI MI SONO DILUNGATA di di Anna Lena Polo (I Quaderni Del Bardo Ed.)

On the beach. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge (Silvana)

Il mare e la spiaggia, da sempre simboli di libertà ed evasione, sono il tema di questo volume che, attraverso gli scatti di otto celebri fotografi dell’agenzia Magnum - Ferdinando Scianna, Bruno Barbey, Bruce Gilden, Harry Gruyaert, Martin Parr, Trent Parke, Olivia Arthur e Newsha Tavakolian - racconta la spiaggia come scenario di momenti intimi e universali, in cui si intrecciano corpi, emozioni e paesaggi. Un luogo di contrasti e riflessioni, dove la gioia spensierata si mescola alla solitudine, all’introspezione e all’umorismo sottile della vita quotidiana. Attraverso lo sguardo di questi grandi fotografi, si osserva come la fotografia “balneare” possa andare ben oltre l’immaginario estetico tradizionale, rivelando le sfumature più profonde dell’esistenza umana. Il volume accoglie un testo introduttivo di Andréa Holzherr




Arte moderna e contemporanea: l'asta Wannenes chiude oltre il milione di euro - Il Giornale dell'Arte

Arte moderna e contemporanea: l'asta Wannenes chiude oltre il milione di euro - Il Giornale dell'Arte

Arte Povera e oltre: una mostra a Roma esplora nuove forme industriali

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ArtVerona 2025: al via il nuovo corso con Laura Lamonea - Collezione da Tiffany

ArtVerona 2025: al via il nuovo corso con Laura Lamonea - Collezione da Tiffany

Apre Spazio Pirotecnico a Torino

Apre Spazio Pirotecnico a Torino

L’artista Maurizio Bertinetti in mostra da Tommaso Calabro a Venezia

L’artista Maurizio Bertinetti in mostra da Tommaso Calabro a Venezia

Romania: Toxic Masculinity and the Tates | ARTE.tv Documentary

sabato 14 giugno 2025

Walter Anderson Museum of Art’s ‘The Traveler’ exhibits contemporary art with coffee shop

Emilio Prini. Ediz. italiana e inglese (Hopefulmonster)

 Figura tra le più singolari dell'arte italiana del Secondo Dopoguerra, "un artista che si muove nel vuoto" come ebbe a definirlo Germano Celant, Prini sembra sfuggire, forse intenzionalmente, a qualsiasi definizione possibile. A partire dalle oltre quaranta opere, dal 1966 al 2016, nucleo centrale della prima retrospettiva dalla morte, tenutasi presso la Fondazione Merz dal 28 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020, il volume attiva una riflessione critica e storica intorno all'esperienza di uno dei più interessanti e discussi rappresentanti dell'Arte povera. Una posizione trasgressiva, quella di Prini, o se vogliamo ortodossa nei confronti della pratica artistica e dei codici del sistema dell'arte che insegna la possibilità di cogliere il valore della contraddizione e del dubbio. Un passaggio dell'arte e dell'artista nella vita, o meglio come egli stesso ha definito "non azione ma estensione biologica del sé", nella contemporaneità che contraddistingue un lavoro di estrema attualità e pronto al confronto con le nuove generazioni. Il volume, a cura di Beatrice Merz, include un testo inedito di Luca Lo Pinto, un dialogo storico e mai pubblicato tra l’artista e Hans Ulrich Obrist e una ricca antologia con testi di Adachiara Zevi, Germano Celant e Lorenzo Benedetti. Il libro si giova di un ricco apparato iconografico, con oltre 150 immagini di opere e documenti




"La Memoria delle Piccole Cose": Nadeia De Gasperis Illumina l'umanità nascosta tra le pieghe del quotidiano con I Quaderni del Bardo Edizioni.

Un esordio potente che intreccia poesia e prosa, destinato a diventare un passaparola inevitabile

In un mondo che corre veloce, spesso sopraffatto dal rumore di fondo dello stress sempre in bilico tra il post umano e l’intelligenza artficiale, arriva una voce capace di fermare il tempo e invitarci ad ascoltare davvero. I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è orgogliosa di annunciare l'uscita, de "La Memoria delle Piccole Cose" di Nadeia De Gasperis. Un libro che non è semplicemente una raccolta di racconti talvolta che lambiscono la prosa poetica, ma un vero e proprio viaggio nell'anima, un invito a riscoprire la bellezza e la profondità nascoste nei gesti minuti, negli incontri fugaci, nelle zone d’ombra dimenticate dell'esistenza.  

Con una scrittura che tocca corde emotive profonde, mescolando la delicatezza di un'osservazione quasi microscopica alla forza di una riflessione universale, De Gasperis ci prende per mano e ci accompagna attraverso istantanee di vita vissuta. Dal sorriso scambiato con una coppia di rifugiati sotto la pioggia alla resilienza paragonata al "legno di seconda crescita" dopo una tempesta, ogni pagina è un frammento di verità, un tassello di quel mosaico complesso e meraviglioso che chiamiamo umanità.  

“Stamattina ho incrociato una coppia di ragazzi, miei coetanei, suppongo. Pioveva. Ridevano di complicità. Lui ha inarcato il braccio in quel gesto universale, dal linguaggio ecumenico, che sta a dire «vieni qui» e lei ha trovato riparo sul petto di lui, nel punto dove puoi sentire il respiro dell’universo intero. In quel gesto, non si è schermata dalla pioggia, ma da tutte le sciagure della terra. Mentre le passavo accanto, con un sorriso largo mi ha detto: «ciao bella, buongiorno!» in un italiano squillante e perfetto, come è perfetta la condivisione di un momento di felicità. Io sono stata presa ai lembi delle labbra, un sorriso strappato con la forza, di quelli che non puoi fare a meno di sorridere, «cara, ciao, buona giornata a te!» Sono una delle coppie di rifugiati politici che soggiorna qui a Sora. Mi dico, anche io dimentico che questi uomini, queste donne, non fuggono solo dalla povertà, dalla guerra, ma rifuggono il rischio di doversi schierare da una parte o dall’altra di un conflitto che la loro coscienza, prima ancora del corpo, ripudia. Nella povertà del nostro Paese, quella reale e quella morale ed etica, per assurdo, per fortuna, ritrovano la gioia di vivere un amore con la leggerezza che un amore serio merita”.

 

Perché questo libro toccherà il cuore dei lettori (e secondo noi diventerà virale):

  • Autenticità: De Gasperis non ha paura di guardare la realtà, anche quella più scomoda – l'immigrazione, la precarietà, l'indifferenza, il dolore – ma lo fa sempre con uno sguardo carico di empatia e di una speranza mai doma.  
  • Linguaggio Evocativo: La sua prosa è intrisa di poesia. Sa trovare la metafora perfetta, l'immagine che resta impressa, trasformando il banale in straordinario. Si pensi a come descrive la felicità come "un dono di ubiquità" o il ricordo come qualcosa che risiede nel cuore ("recordari" deriva da "cor").  
  • Universale nel Particolare: Pur partendo da episodi personali o locali (la vita a Sora, i ricordi d'infanzia, le dinamiche familiari), le riflessioni dell'autrice toccano temi che riguardano tutti: l'amore, la memoria, la ricerca di senso, la forza della gentilezza e della fiducia.  
  • Un invito alla Consapevolezza: "La Memoria delle Piccole Cose" è un antidoto alla superficialità. Ci spinge a osservare meglio, a "ricordare" col cuore, a coltivare l'indignazione contro i soprusi e a celebrare ogni "piccolo miracolo" che la vita ci offre.  

Nadeia De Gasperis, laureata in Scienze Ambientali e con esperienze significative nel mondo del reportage e del giornalismo online, dimostra una sensibilità rara nel catturare "il respiro di fondo dell'universo" che pulsa nelle vite ordinarie. La sua opera precedente, "Il Giardino di Gezi e altri racconti" (Aurora edizioni, 2017), aveva già mostrato il suo talento narrativo, che qui raggiunge una nuova, potente maturità.  

"La Memoria delle Piccole Cose" non è solo un libro da leggere, ma da custodire. È uno di quei rari testi capaci di cambiare il nostro modo di guardare il mondo, un invito a raccogliere e conservare, come in un "fagotto" prezioso, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più minute e apparentemente insignificanti.  

Informazioni sul libro:

  • Titolo: La Memoria delle Piccole Cose  
  • Autrice: Nadeia De Gasperis  
  • Editore: IQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno  
  • Fotografia di Copertina: Jonathan Livingston, di G. De Gasperis  

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è una casa editrice indipendente con sede a Sannicola (LE), attenta a voci originali e progetti editoriali di qualità.  

Contatti Stampa: Per richieste di pdf saggio, interviste con l'autrice o ulteriori informazioni: I Quaderni del Bardo Edizioni Email: iquadernidelbardoed@libero.it

Sito Web: https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/  

(nella sezione blog del sito le uscite della casa editrice)

 


MUSEO ARCOS. INAUGURATA LA PERSONALE DI PAOLO LAUDISA “PEQUOD”

Pantelleria, colori e linee

Modigliani - 10. L'eredità di Modigliani (con Mieli, Augias, Montanari e Scamarcio)

venerdì 13 giugno 2025

Toulouse-Lautrec e l'arte del manifesto. L'opera completa di Fanny Girard Dario Cimorelli (Editore)

Il volume raccoglie l’intera produzione di manifesti realizzata da Henri de Toulouse-Lautrec, per la prima volta presentata nella sua totalità, grazie al fondo custodito presso il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, qui interamente restaurato e riprodotto. In un percorso riccamente illustrato, le celebri affiche dell’artista dialogano con quelle di altri protagonisti della stagione del manifesto fin de siècle, come Jules Chéret e Alfons Mucha, insieme a schizzi e studi preparatori che ne svelano il processo creativo. I saggi di Fanny Girard, Phillip Dennis Cate e Jennifer Heim approfondiscono la tecnica litografica e il contesto culturale in cui esplose la fortuna del manifesto illustrato: mezzo di comunicazione, oggetto estetico, specchio di un’epoca



Comunicazione artificiale: come gli algoritmi producono intelligenza sociale di Elena Esposito

PROVA A MENTIRMI - OBSCURA n.04 a cura del Dott. Mirco Turco

Inside Michael Shannon's Cozy Brooklyn Home | Open Door | Architectural Digest

Landscape Designer Answers Garden Questions From Instagram | Q&AD | Architectural Digest

Inside Frank Lloyd Wright’s Hidden Woodland Utopia | Unique Spaces | Architectural Digest

giovedì 12 giugno 2025

Chiese abbandonate. Viaggio tra chiese, cimiteri e conventi dimenticati di Ascosi Lasciti (Magenes)

Immagini straordinarie di luoghi dimenticati nel tempo. C’è qualcosa di profondo nel silenzio che avvolge un luogo sacro abbandonato. Chiese che una volta risuonavano di canti e preghiere ora sono deserte, panche su cui interi paesi si sono inginocchiati ora sono ricoperte da una polvere che nessuno toglierà più. Cimiteri in cui riposano cari che nessuno visiterà, monasteri in cui in tanti hanno trovato pace ora sono sigillati per sempre. In Italia, il patrimonio di edifici di culto abbandonati e in disuso è significativo: sono ovunque nelle città, nei quartieri, nelle campagne ora urbanizzate, nei paesi abbandonati. Perché l’intera zona si è spopolata, per il calo delle vocazioni, perché la città è cresciuta e la chiesa doveva essere più grande, perché quel cimitero non doveva sorgere lì e allora se ne fa un altro. Spesso sono stati vandalizzati, depredati, a volte chiusi e dimenticati. Ma che ne sarà di quello che c’era? Un immenso patrimonio di arte, storia, architettura, vita. Questo libro nasce dal desiderio di raccontare quel silenzio. È l’URBEX: la Urban Exploration, un nuovo modo di indagare il paesaggio e di raccontarlo. L’URBEX, la Urban Exploration, è una forma d’arte che attraverso la fotografia racconta le storie e le sensazioni dietro ai più suggestivi luoghi nascosti in Italia e nel mondo. Tra i primi in Italia a praticare la Urban Exploration, Ascosi Lasciti oggi è il riferimento a livello nazionale nel mondo della fotografia, riscoperta e salvaguardia dei luoghi abbandonati




STRANI GIORNI: OLTRE L’ALGORITMO. L’UMANITÀ AL CENTRO - Antologia 2025 del Festival Europa in Versi

Rebecca Warren Melds Flesh, Form, and Folklore in a Mythic Cityscape at Matthew Marks Gallery, NYC

The incognito art show: where anyone can buy a masterpiece | 7NEWS

The Abstract Future • Jeffrey Deitch Gallery

ART MUSEUM MOMA NEW YORK June 2025 @ARTNYC

Beijing Contemporary Art Exhibition -Tang Contemporary Art 30th Anniversary, pt.1 -Beijing Galleries

mercoledì 11 giugno 2025

Un ritratto mondano. Fotografie di Ghitta Carell. Nuova ediz. di Roberto Dulio (Johan & Levi)

"La vicenda umana e artistica di Ghitta Carell (1899-1972) si pone in maniera del tutto trasversale rispetto alle canoniche narrazioni della modernità. Il suo lavoro attende il risarcimento critico che l'alto livello della sua arte merita."




Laura Garavaglia oggi a Madrid

La poetessa italiana Laura Garavaglia presenta la sua nuova raccolta "Poemas (2012–2024)", edizione bilingue italiano-spagnolo (traduzioni di Emilio Coco e Giovanni Darconza), un'opera che attraversa dodici anni di produzione poetica tra inediti e testi già editi.


Con uno stile originale e profondo, Garavaglia intreccia il linguaggio della scienza con la lirica poetica, creando un ponte tra razionalità e sentimento. La raccolta riflette su temi universali come il tempo, l’amore, la perdita e l’universo, con omaggi poetici a figure storiche della matematica come Pitagora, Gauss, Riemann, Cantor e Turing.

Ogni componimento si fa tassello di un mosaico che invita il lettore a esplorare la complessità della realtà con meraviglia e consapevolezza, in un continuo dialogo tra poesia e conoscenza.


📍 Appuntamento a Madrid: Laura Garavaglia sarà ospite mercoledì 11 maggio alle ore 12:15 presso la Biblioteca Histórica Marqués de Valdecilla della Universidad Complutense di Madrid in occasione delle IX Jornadas de Literatura Hispanoafroamericana, con ulteriori partecipazioni alla Fiera del Libro di Madrid.

INFO LINK

Laura Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español

https://www.youtube.com/watch?v=3wP5SUJfftY&t=2s

Sial Pigmalion

https://sialpigmalion.es/libro/poemas-2012-2024-edicion-bilingue-italiano-espanol/


New contemporary art exhibit in Salt Lake

OBSCURA CYBERCRIME: Oltre la rete a cura del Dott. Mirco Turco (AA.VV.)

Direi quasi la stessa cosa ... a cura di Stefano Magnolo

Exploring the Bangkok Art Biennale 2022 | Art Explorer #16

martedì 10 giugno 2025

DIVAGAZIONI SULL' ARTE CONTEMPORANEA - SETTIMA PUNTATA 26 MAGGIO 2025

LA MADRE DI EVA di Emilia Montevecchi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Intelligens. Natural. Artificial. Collective. È la 19. Mostra Internazionale di Architettura - Juliet Art Magazine

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L'architettura contemporanea ridisegna Bressanone | Elle Decor

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Biennale Architettura 2025 | The Living Orders of Venice

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Le opere dell’architetto Harry Seidler, in mostra a Venezia | Foto | Living

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per open! 2025_lfa – osservatorio dell'architettura italiana: 100 strategie (evento digitale, online)

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lunedì 9 giugno 2025

Gerhard Richter: 100 Works for Berlin / Neue Nationalgalerie Berlin

1934-1937. Un album banfiano di Antonia Pozzi e a cura di Fabio Minazzi (Mimesis)

Come è noto, Antonia Pozzi (Milano 1912 – 1938) è una eminente poetessa del Primo Novecento italiano, nonché una grande fotografa. Con la riproduzione anastatica di questo suo secondo Album banfiano, dedicato agli anni cruciali del 1934-37, viene nuovamente offerta l’opportunità di ripercorrere un frammento decisivo della biografia intellettuale e sentimentale di questa poetessa della Scuola di Milano, una scuola cresciuta attorno alla parola e al magistero del filosofo Antonio Banfi. Per Antonia l’incontro con Banfi, e con l’ambiente degli allievi banfiani, è stato fondamentale, perché ha contribuito, in modo decisivo, alla sua stessa maturazione critica che l’ha infine proiettata, consapevolmente, all’interno della complessa e tragica realtà storico-sociale in cui è vissuta. In quest’album fotografico, predisposto dalla poetessa, emergono i suoi “luoghi dell’anima” (non solo l’amatissima Pasturo, ma anche il lago di Monate, meta di escursioni compiute con gli amici banfiani per incontrare la condiscepola Alba Binda), nonché il suo intenso amore per la montagna (per alpinisti come Emilio Comici, ma anche per località come Misurina, le Cime di Lavaredo, Monte Piana, la Val Formazza e l’Ossola), per la natura, per il mare, per i giovani, per gli anziani, per i bambini, per gli animali (cavalli, cani, capre, mucche, etc.), per il padre e la madre, così come per i discepoli banfiani, tra i quali emerge la specchiata e nobile figura di Remo Cantoni. Dunque, siamo di fronte a un Album banfiano. Ma questo Album è banfiano soprattutto perché Antonia, tramite il suo uso critico, artistico e creativo della macchina fotografica, riesce a cogliere la ricchezza della Lebenswelt in cui è stata catapultata dalla vita. In queste foto ben emerge il lievito dell’imprinting banfiano, nonché la capacità fenomenologica distopica con cui Antonia riesce a entrare in sintonia critica con l’infinita ricchezza del vissuto, cercando sempre di individuare l’anima dell’anima di ciò che fotografa poeticamente.




Tutta colpa della patata storia di un tubero rivoluzionario di Antonio Ventura Coburgo De Gnon

Benevento: Paolo Laudisa. Pequod - Mostra d'arte contemporanea in Campania

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L’Italia nell’arte globale: nasce l’Osservatorio Arte Contemporanea

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“Poemi di Terra Nera” è la mostra che parla al cuore e alla materia | Roma.Com

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Hypnos di Pier Paolo Calzolari: l'opera nell’atto del suo compiersi

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Secret Florence: performance site-specific svelano luoghi nascosti della città

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Boccanera Gallery compie 18 anni: arte e artisti fuori dagli schemi - News Trentino TV

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domenica 8 giugno 2025

Tarek Atoui, « At Tariq », BA 21, Museo Thyssen Bornemisza, Madrid, March 2025

Nico Vascellari: Pastorale (Skira)

 Questa monografia esplora il lavoro di Nico Vascellari, con particolare attenzione al progetto Pastorale, in cui l'artista indaga il potere rigeneratore della natura come simbolo di resilienza. Con questa inedita mostra site-specific, Vascellari trasforma la storica Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano in un terreno di riflessione, dove memoria storica e immaginazione si fondono in un dialogo tra natura e violenza. Attraverso uno sguardo dal carattere antropologico, Nico Vascellari esplora infatti il legame tra l'uomo e la natura, intrecciando dimensioni personali e collettive con opere che spaziano tra performance, installazione, scultura, video e suono. Tra gli autori più interessanti della scena artistica italiana e internazionale, Nico Vascellari (1976) porta avanti una ricerca che affronta, sin dagli esordi, pratiche diverse e analizza tematiche legate alla natura e al suo rapporto con l'uomo, a fenomeni ancestrali e rituali, a folklore e tradizioni, contaminandole con una dimensione underground. Il progetto Pastorale trae ispirazione dalla storia della Sala delle Cariatidi, in particolare dagli eventi del XX secolo che ne causarono la quasi totale distruzione durante il bombardamento di Milano del 1943, e dalla successiva monumentale esposizione nel 1953 del celebre dipinto Guernica di Pablo Picasso. Corredato del contributo di Roberto Lacarbonara e Sergio Risaliti (Più espressione del sentimento che pittura dei suoni), il volume dedicato a Pastorale presenta le installation view della mostra milanese e una selezione di opere precedenti dell'artista




Laura Garavaglia - Poemas (2012-2024). Edición bilingüe italiano-español

MILANO CITTÀ CHE SALE - 2° episodio > Giovanni Testori e i Segreti di Milano: il caso dell’Arialda > 11- 31 agosto 2025 > Fabbrica del Vapore Milano

  Dall’11 al 31 agosto 2025 ,   presso la Fabbrica del Vapore – Sala delle Colonne di Milano, andrà in scena il secondo episodio della mostr...

MILANO (ITALIA)